Ad Erice il primo Liceo della Comunicazione e Cultura Enogastronomica
Nasce ad Erice il primo Liceo della Comunicazione e Cultura Enogastronomica, un nuovo percorso che formerà i futuri "professionisti del gusto" figure capaci di comunicare e valorizzare le eccellenze enogastronomiche siciliane
L'Istituto Professionale di Erice "I. e V. Florio" dal prossimo anno scolastico proporrà un nuovo indirizzo di studi: il Liceo della Comunicazione e Cultura Enogastronomica.
Si tratta di un percorso formativo di eccellenza per "professionisti del gusto" che al termine del quinquennio potranno contribuire alla diffusione della cultura culinaria siciliana nel mondo.
Fondendo le competenze del liceo delle scienze umane con le potenzialità del settore turistico, il nuovo Liceo permetterà di farsi strada nel mondo del giornalismo enogastronomico, del Food and Beverage Management e della promozione turistica del territorio. Con un piano di studi mirato si approfondirà al meglio la conoscenza del territorio siciliano e del suo patrimonio artistico, culturale ed enogastronomica e si svilupperanno le capacità per la promozione dello stesso tramite social, blog, testate giornalistiche etc.
https://youtu.be/Bv_zdkDvnd4
L'Istituto Florio metterà a disposizione dei nuovi studenti le sue esperienze pregresse in progetti di formazione nell'ambito enogastronomico e turistico, e permetterà di servirsi di risorse, strumenti e attrezzature già in possesso dalla scuola, come ad esempio i laboratori di cucina e pasticceria, di accoglienza turistica, o di degustazioni vini. Inoltre saranno realizzati incontri e corsi con professionisti del settore, chef, esperti di comunicazione enogastronomica e di marketing turistico.
Il Florio ha all'attivo anche collaborazioni con l'Università di Palermo, Granada, Sofia, la Scuola di Cucina ALMA, e con Licei professionali esteri grazie alla partecipazione a progetti europei; proprio grazie ad uno di questi, il progetto Erasmus+ “CUCOTA” (Culture Communication Taste) che è nata l'idea del Liceo della Comunicazione e Cultura Enogastronomica.
Questa esperienza, infatti, ha consentito di approfondire attraverso un metodo pedagogico integrato e innovativo il legame tra studi semiotici ed enogastronomia, e di giungere all’idea che il cibo debba essere visto e considerato in tutti i suoi aspetti come una forma di patrimonio culturale, specchio e riflesso della società e della cultura di un popolo. Da qui l’idea di una nuovo indirizzo di studi per valorizzare le eccellenze siciliane capace di formare nuovi professionisti in grado di promuoverne la conoscenza.
Erice, città d’arte e di storia nota a livello mondiale, selezionata tra i borghi più belli d’Italia – dichiara la Dirigente Scolastica, Pina Mandina – ospita il prestigioso Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana”, un polo museale e una biblioteca, un teatro recentemente ristrutturato e restituito alla comunità cittadina, un Osservatorio permanente di Pace e Faro del Mediterraneo, ma è anche un luogo dalla forte tradizione gastronomica e artigianale, conosciuto nel mondo per la tradizionale pasticceria conventuale, per le sue ceramiche e per le trame dei suoi tappeti. Il Liceo nasce, dunque, quale “scuola territorio”: una scuola aperta e dinamica capace di interpretare e qualificare l’offerta turistica già importante del borgo antico. Scegliere di inserire un Liceo del “gusto” in tale realtà è motivo di prestigio per l’Istituto scolastico, e per i suoi studenti rappresenta un’opportunità di crescita per le prospettive future e professionali. La presenza stabile di studenti, garantita dall’attivazione di un convitto, concorrerà al ripopolamento del centro storico. La conversione dell’ex Convento di San Carlo a convitto nazionale e la sua concessione all’Istituto Florio, infatti, rappresenta un ulteriore punto di forza del progetto formativo. Il convitto consente l’accoglienza di studentesse e studenti di varia provenienza geografica, sociale ed economica, offrendo loro la possibilità di vivere nelle strutture residenziali, e una valida opportunità per gli alunni residenti nelle isole (Pantelleria, Isole Egadi, Lampedusa). Due obiettivi importantissimi per noi – conclude la Dirigente Mandina – l’apertura del Convitto presso l’ex convento San Carlo e il nuovo indirizzo che sono frutto del lavoro di sperimentazione e ricerca continua condotta dal gruppo di lavoro del ‘Florio’ e della interlocuzione proficua con l’Amministrazione Comunale di Erice, che ringrazio per la lungimiranza e per aver creduto nelle potenzialità dell’Istituto”.
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