Clemì: la clementina da bere per il canale Ho.Re.Ca.
Clemì, la clementina da bere, nasce grazie alla passione e alle ricerche della Medi Mais Calabra srl. L'azienda ha una sua indipendenza dal 1996 in qualità di ramo commerciale di Itagal, a sua volta fondata nel 1989 per volontà di Ermanno Gallo, al tempo impegnato a ottenere mangime dalle bucce degli agrumi. Era il primo impianto di questo tipo in Europa.
Successivamente, la Medi Mais Calabra si è specializzata nella spremitura di agrumi e realizzazione di succhi. Dapprima un preparato concentrato di clementine, da destinare al mercato Ho.Re.Ca. e utilizzato per granite e bevande. Grazie a uno studio effettuato dalla Macrofarm (Università della Calabria), è stato dimostrato che il prodotto offre grandi effetti antiossidanti e ipolipidemico. Il concentrato di clementine è buono e fa bene.
Da quest'anno entra in produzione il prodotto di punta dell'azienda: la bibita alle clementine della Piana di Sibari, che si differenzia dalle bibite normalmente in commercio per la percentuale di succo (20%) e l'assenza di coloranti e conservanti. L'azienda, con il marchio principale Clemì, prevede la prossima uscita di una glassa a base di clementine, da utilizzare come aromatizzante in cucina in alternativa all'aceto balsamico, mentre sono in studio altri due prodotti: la bevanda di clementine 100% e una bibita gassata senza zucchero.
La linea di succhi concentrati si presenta in confezioni da 7 kg, dedicato al canale Ho.Re.Ca., con cui è possibile ottenere fino a 36,5 litri di bevanda, 43 litri di bibita gassata e 17,5 litri di granita. Si presta, inoltre, in svariati usi sia in cucina (come glassa per condire primi piatti, insalate e secondi a base di carne e di pesce) che in pasticceria per creazione di creme pasticcere e sciroppo per yogurt. Consigliato anche per la preparazione di sfiziosi cocktail, sia alcolici che analcolici.
È disponibile nei gusti Clementine, Arancia, Ananas e Bergamotto.
La Medi Mais Calabra attualmente si estende su una superficie di circa 20.000 metri quadrati e trasforma circa 120.000 quintali di agrumi all'anno, il 90% dei quali costituiti da clementine. Le bucce di residuo dell'estrazione di succhi sono cedute a impianti di biogas per la produzione di energia elettrica. Dallo scorso anno, l'azienda investe sulla ricerca di nuovi prodotti a marchio CLEMì, a base di clementine, prodotto principe della Piana di Sibari e famoso in tutto il mondo per le sue incredibili proprietà organolettiche.
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