Erbert: la pausa pranzo dei milanesi a base di piatti pronti è sana e veloce
Da una survey commissionata da Erbert all’istituto di ricerca Blogmeter, sono emersi nuovi trend che guidano l’evoluzione della pausa pranzo nel capoluogo lombardo

Nuove tendenze stanno cambiando il modo in cui mangiamo, soprattutto in pausa pranzo. Da una survey commissionata da Erbert - la prima realtà milanese dedicata alla sana alimentazione - all’istituto di ricerca Blogmeter, sono emersi nuovi trend che guidano l’evoluzione della pausa pranzo nel capoluogo lombardo.
Pranzo sano, veloce - in termini di acquisto e di servizio - ed economico: queste le caratteristiche fondamentali per la pausa pranzo a Milano che trova nei piatti pronti la sintesi perfetta. Lavoratori e universitari, infatti, durante l’intervallo, o da casa in smart working, scelgono questa soluzione stando però sempre più attenti alla sana alimentazione.
I piatti pronti sono a tutti gli effetti una soluzione entrata di diritto nelle abitudini dei Milanesi: per metà del campione sono una scelta occasionale, per l’altra metà (42%) una scelta di routine, per alcuni addirittura un’abitudine di cui è difficile fare a meno.
Erbert, che sin dalla nascita ha portato sul mercato piatti pronti artigianali e sani, è il primo concept milanese ad avere negozi con un’offerta interamente dedicata ai piatti pronti. Per strategia e consapevolezza ha focalizzato il suo business su negozi ready to eat e sul canale di delivery “pranzi in azienda” – servizio disponibile sul erbertaziende.it, adattando e rafforzandola propria offerta - oltre 100 piatti pronti disponibili in confezioni mono-dose.
Per raccontare al meglio la sua dichiarazione di intenti, Erbert si è affidata all’agenzia AUGE per un importante progetto di rebranding riguardante il posizionamento strategico e la creazione di un'identità visiva (logo e brand system) adeguata al nuovo concept dedicato alla pausa pranzo sana e veloce. Il nuovo Erbert è elegante, fresco e maturo, esalta la varietà delle sue creazioni artigianali frutto del lavoro di nutrizionisti e chef che ogni giorno cucinano nel laboratorio di Milano.
