Cereali sempre più presenti nella dieta degli italiani, dalla colazione agli snack
Con le mutate abitudini degli italiani, i cereali sono sempre più presenti nella dieta, dalla prima colazione agli snack.
In un contesto di smart working, meno pendolarismo ed evoluzione delle occasioni di consumo i cereali sono sempre più presenti nella dieta degli italiani - dai cereali per la prima colazione agli snack a base di cereali.
A conferma arrivano i dati del 2020: l’anno scorso infatti la categoria dei cereali per la prima colazione è cresciuta del +6,9% a valore sul canale retail, a cui si è aggiunto un ulteriore +2% nel primo trimestre del 2021. Nel 2020, la categoria degli snack a base di cereali (wholesome snack) è cresciuta del +72% a valore sul canale online, e ha registrato un trend positivo anche nel primo trimestre del 2021, raggiungendo una crescita di +10% a valore su tutti i canali, retail e online compresi.
Una crescita frutto delle rinnovate abitudini dei consumatori, che sempre più spesso cercano ingredienti nutrienti, innovazione e varietà di prodotto, con un occhio alla sostenibilità.
“Negli ultimi anni è cresciuta la presenza dei cereali nell'alimentazione degli italiani, che li scelgono sia in occasioni di consumo come la prima colazione, che come snack per le pause di metà mattina o metà pomeriggio” - spiega Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia, brand che ha un ruolo di primo piano sia nella categoria cereali per la prima colazione che in quella di wholesome snack. “L’innovazione è un fattore cruciale per creare valore aggiunto per il consumatore e la categoria. Negli ultimi 18 mesi Kellogg ha continuato a innovare il proprio portfolio per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori, lanciando nuovi prodotti sia nella categoria cereali che in quella degli snack.”
Ad esempio, soddisfando le esigenze dei consumatori che ricercano uno snack nutriente e gustoso, Kellogg ha lanciato Deluxe Snack Mix che contiene agglomerati di cereali - con una contribuzione superiore al 20% - coniugati con ingredienti premium come frutta secca e frutta disidratata. Ma la spinta verso l’innovazione ha riguardato anche i prodotti più ‘golosi’, con l’ampliamento della gamma Krave, innovandone il formato con Krave Stix e Krave Snax, rispettivamente barrette e fagottini di cereali con ripieno di cioccolato, che coprono diverse occasioni di consumo, da mangiare fuori o a casa, da soli o in compagnia.
Il tutto, infine, con un occhio all’innovazione anche in termini di sostenibilità: “In linea con i valori del nostro fondatore W.K. Kellogg, la sostenibilità è uno dei principi guida dell’azienda, ed oggi è sempre più un fattore di scelta per i consumatori. Per questo, l’innovazione di prodotto va di pari passo a quella sul packaging: in particolare con Deluxe Snack Mix abbiamo confermato il nostro impegno ad una crescita sostenibile, proponendo un packaging pronto per il riciclo e richiudibile, in modo da preservare la freschezza del prodotto evitando gli sprechi”, conclude Giuseppe Riccardi.
Kellogg Company ha la visione di un mondo migliore e più giusto in cui le persone non siano semplicemente “nutrite”, ma appagate da quello che mangiano. Kellogg, con i suoi prodotti, vuole contribuire a creare un futuro migliore, dove ci sia “un posto a tavola” per il maggior numero possibile di persone. I brand di Kellogg includono Pringles®, Cheez-It®, Special K®, Kellogg’s Frosted Flakes®, Pop-Tarts®, Kellogg’s Corn Flakes®, Rice Krispies®, Eggo®, Mini-Wheats®, Kashi®, RXBAR®, MorningStar Farms® ed altri. Nel 2020, l’azienda ha ottenuto un fatturato totale di circa 13.8 miliardi di dollari, grazie soprattutto agli snacks, ai cereali, ai frozen foods e ai noodles. Kellogg ha creato la piattaforma Kellogg’s® Better Days, un insieme di iniziative di CSR con cui l’azienda vuole dare il suo contributo per combattere la fame e creare un futuro migliore per 3 miliardi di persone entro la fine del 2030.
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