Ristorazione commerciale e Turismo: i dati di marzo 2019 del Centro Studi Fipe
Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha divulgato i dati riguardanti la dinamica dei prezzi nei Pubblici Esercizi in riferimento a marzo 2019 e la nota sulla dinamica dei prezzi nel Turismo dello stesso periodo.
L'inflazione rallenta nella Ristorazione Commerciale
A marzo 2019 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc) hanno fatto registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,5% rispetto a marzo 2018. I prezzi al consumo sono aumentati, in via generale, dell'1%. Nello specifico Bar e Ristoranti registra +1,5%, le pizzerie +1,3% mentre la Ristorazione collettiva registra un decremento del -0,3%.Bar
La caffetteria si attesta su un profilo inflazionistico moderato, registrando +1,3%. I listini più vivaci sono quelli relativi alle bevande alcoliche al bar (+1,5%) e a gelateria e pasticceria all'interno di bar (1,5%) e altrove (+1,9%).Ristoranti
Nei ristoranti e nelle pizzerie gli aumenti sul 2018 si attestano rispettivamente sull'1,5% e sull'1,3%. I prezzi della ristorazione veloce e della gastronomia registrano rispettivamente +1,3% e +1,5% su marzo 2018.Mense
I prezzi delle Mense (quota a carico delle famiglie) registrano una variazione negativa dello 0,3% rispetto a marzo 2018, dovuto perlopiù al decremento delle mense scolastiche e universitarie (-0,6%).La dinamica dei prezzi nel Turismo a marzo 2019: +0,6% su marzo 2018
In lieve accelerazione i prezzi dei beni e dei servizi turistici la cui variazione tendenziale passa da +0,4% di febbraio a +0,6% di marzo. L'aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione si attesta ad 1,4% mentre i servizi di alloggio registrano una variazione del +0,4%. Una variazione negativa si registra per i trasporti con un -2,6%. I trasporti registrano ancora una variazione negativa del -2,6% ascrivibile principalmente al trasporto aereo (-9,8%) e marittimo (-0,5%). Nei servizi più importanti del paniere di spesa del turista si registra un incremento dell'1,4% per la ristorazione, in decelerazione rispetto al tendenziale del mese precedente e dello 0,4% per l'alloggio. La variazione dei pacchetti vacanza accelera a +1,5%. I prezzi dei beni turistici specifici e non specifici registrano una variazione dell'1,5% per effetto soprattutto dell'andamento del prezzo dei carburanti (+2,7%).Nota metodologica
La dinamica dei prezzi dei beni e servizi turistici viene calcolata come media ponderata dei prezzi al consumo delle voci che entrano nel paniere di spesa dei turisti italiani e stranieri. Sia le voci che i pesi sono stati individuati, sebbene in alcuni casi in modo non puntuale, sulla base alla struttura dei consumi stimata dal conto satellite del turismo per l'anno 2015 che distingue i prodotti in caratteristici, ovvero quei beni e servizi che in assenza di visitatori tenderebbero a scomparire o il cui consumo verrebbe ridotto significativamente, ed in beni turistici specifici e non specifici, ovvero connessi all'attività turistica, secondo la lista che segue. Servizi di alloggio: alberghi, campeggi, agriturismo, b&b, cuccetta vagone letto, uso di seconde case di proprietà. Servizi di ristorazione: ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, pasticcerie, gastronomie, fast food, mense. Trasporti noleggio mezzi di trasporto, trasporto ferroviario passeggeri, trasporto passeggeri su strada, trasporto aereo passeggeri, trasporto marittimo e per vie d'acqua interne. Servizi ricreativi, sportivi e culturali: servizi ricreativi e sportivi, servizi culturali. Beni turistici specifici e non specifici: carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati, prodotti alimentari e bevande non alcoliche, abbigliamento e calzature
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