Sei italiani su dieci sono preoccupati della sicurezza alimentare nei ristoranti e a casa

HACCP, IGIENE E SICUREZZA - La sicurezza alimentare è un tema che sembra preoccupare molto gli italiani, sia quando acquistano ingredienti e materie prime con cui preparare in casa i propri pasti e sia quando siedono al ristorante per un pranzo o una cena fuori. Lo dimostrano alcuni dati, sebbene non molto aggiornati, rilevati dalla società di ricerche di mercato Doxa. 

Gli italiani fanno attenzione a igiene e pulizia quando acquistano cibo o mangiano fuori 

Sei italiani su dieci, innanzitutto, associano i concetti di igiene e pulizia a quello di sicurezza alimentare. È per questo che al supermercato, nei negozi di alimentari, quando vanno a fare la spesa al mercato ma anche quando si trovano a pranzo o a cena in un ristorante gli italiani fanno caso innanzitutto alla presenza di eventuali infestanti, ossia di organismi o sostanze capaci di contaminare gli alimenti e renderli poco sicuri per la salute. Una delle preoccupazioni principali degli italiani è infatti, andando più a fondo nell’attenzione riservata alla sicurezza alimentare, quella di contrarre infezioni o malattie tramite cibo contaminato: la cita oltre l’87% degli intervistati da Doxa. Anche la possibilità che il cibo acquistato nei supermercati o mangiato fuori casa sia avariato o mal conservato, perché per esempio non è stata rispettata la catena del freddo, sembra preoccupare alquanto gli italiani. 

Se il ristorante è di fiducia e attento alla sicurezza alimentare le preoccupazioni degli italiani si attenuano 

Lo stato d’allerta degli italiani rispetto alla sicurezza alimentare sembra attenuarsi, tuttavia, quando scelgono ristoranti di fiducia, che hanno una buona reputazione e recensioni positive da parte dei clienti o noti per una gestione attenta alle questioni igieniche e di sicurezza. È per questo che, al di là degli obblighi normativi, chi gestisce un’attività ristorativa ha tutto da guadagnare nel far frequentare al proprio personale dei corsi haccp online in cui vengano spiegati i principi della sicurezza alimentare e le azioni chiave per implementarla in cucina e in sala. 

Alimenti contaminati e non sicuri comportano danni economici per le attività alimentari

C’è anche un aspetto economico da considerare, infatti, quando si tratta di sicurezza alimentare nei ristoranti e più in generale nelle attività che fanno somministrazione: la contaminazione dei cibi può costare svariate migliaia di euro ogni anno (negli Stati Uniti è stato stimato un impatto complessivo sull’intero settore alimentare tra i 52 e i 78 miliardi di dollari) tra clienti che letteralmente scappano dal locale dopo essersi accorti di condizioni igieniche precarie o della presenza di agenti infestanti, forniture che vanno buttate perché inutilizzabili, multe ricevute durante gli appositi controlli. 

Sicurezza alimentare in Italia: cosa emerge dai controlli delle autorità 

Quanto agli ultimi, i controlli che le autorità preposte dovrebbero effettuare nei confronti di che vende o somministra alimenti e bevande, i dati disponibili sono ancora meno aggiornati e soprattutto poco omogenei per le diverse regioni italiane. La stima del Ministero della salute è, comunque, che circa un’attività su cinque tra quelle controllate ha commesso infrazioni alle norme vigenti in materia di sicurezza alimentare. Le non conformità emerse dai controlli sono principalmente di natura microbiologica, ossia rivelano la presenza di microrganismi patogeni (salmonella, listeria, escherichia coli, eccetera) nelle scorte alimentari e nelle pietanze delle attività commerciali e ristorative. Carne e latte sono risultati, in particolare, tra gli alimenti a più alto rischio contaminazione.    

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