Birra 1851 Passione Agricola presenta una nuova Strong Ale in edizione limitata
Birra 1851 Passione Agricola presenta una nuova referenza Birra 1851 Strong Ale in edizione limitata prodotta con soli ingredienti coltivati interamente in Italia
Genagricola 1851, azienda agricola italiana che da oltre 170 anni coltiva la terra rispettando la natura e l’ambiente, continua a puntare sul mercato brassicolo per valorizzare i cereali, l’orzo e il luppolo prodotti nelle oltre 22 aziende agricole italiane di proprietà della holding che fa capo al gruppo Generali e oggi anche certificati secondo gli standard dell’agricoltura simbiotica.
Da qui la nascita, nel 2022, di Birra 1851 Passione Agricola che deve il nome a un luogo speciale, Ca’ Corniani, tenuta storica da cui il progetto di Genagricola 1851 ha preso vita. È da Ca’ Corniani che, proprio nel 1851, si genera quella lunga esperienza dell’azienda in campo agricolo, la stessa che ha permesso di creare una linea di birre di altissimo profilo che oggi si amplia con una nuova referenza.
Al portfolio di quattro birre attualmente presenti sul mercato, che comprende una Blonde Ale, una IPA, una Rossa e una Blanche, e che portano con sé quattro valori fondamentali, ovvero il rispetto per la terra, tradizione, affidabilità e sostenibilità, si aggiunge infatti la Birra 1851 Strong Ale in edizione limitata, prima della linea ad esser prodotta con soli ingredienti di proprietà di Genagricola 1851, coltivati interamente in Italia. Materie prime prodotte e trasformate nel rispetto dell’ambiente di coltivazione e conformi agli standard dell’agricoltura simbiotica che mira a ripristinare, mantenere e migliorare la diversità e funzionalità microbica del suolo. Tutte e cinque le tipologie di birra, inoltre, sono rigorosamente artigianali, non pastorizzate e non filtrate.
‘Questa Strong Ale è il prodotto che abbiamo scelto per celebrare e confermare quella che è la nostra ambizione e cioè conferire una connotazione e un percepito valoriale unici alle nostre birre.’ afferma Igor Boccardo, Amministratore Delegato Genagricola 1851. ‘Proprio per questo, da tempo lavoriamo insieme ai nostri agronomi e al consorzio del Luppolo Made in Italy, per la coltivazione di 11 varietà di luppolo 100% italiane, coltivate nei nostri campi e controllate dal consorzio, l’autorità di competenza che avvalora la nostra attività di ricerca e di promozione dell’eccellenza nazionale. Ingredienti di una filiera di produzione sempre più corta che ci permette di creare birre uniche, locali e sostenibili e che ci distingue dalle altre aziende sul mercato. Il nostro scopo, infatti, si protende nel lungo periodo: vogliamo dare valore al luppolo italiano di qualità, per il mondo della birra e per gli altri settori.’.
La nuova Strong Ale, presentata in anteprima al Beer & Food Attraction è pronta per il lancio sul mercato.
La sua distribuzione verrà affidata, in una prima fase, al canale HoReCa rientrando in un’offerta artigianale distintiva, di alta qualità e con un posizionamento superpremium.
Infine, domenica 19, Unionbirrai ha premiato Birra 1851 ‘IPA’ al concorso Birra dell’anno 2023, posizionandosi al terzo posto nella categoria 11: birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglosassone.
Genagricola 1851 è la holding agricola di Generali Italia e la più̀ estesa azienda agricola italiana con oltre 8000 ettari coltivati sul territorio nazionale e oltre 5000 in Romania. L’attività di Genagricola 1851 si svolge in 22 aziende agricole, in tutta Italia, dalla Calabria al Piemonte, dal Lazio al Veneto e fin oltre i confini italiani, in Romania. Oltre 50 milioni di euro di fatturato, oltre 360 dipendenti, 170 anni di storia. Fondata nel 1851 con la più grande bonifica ad opera di private della Storia italiana, da circa 170 anni è impegnata in un’ampia produzione di prodotti «da seme» (cereali tra i quali l’orzo, il riso, grano duro e mais), venduti per la maggior parte all’industria alimentare e sementiera. È inoltre impegnata in attività produttive come la viticoltura, le colture erbacee, l’allevamento, l’energia rinnovabile e la forestazione. Il settore vitivinicolo sta assumendo sempre maggiore importanza per Genagricola 1851, per l’ampliamento dei mercati e per la crescita qualitativa dei vini. Infatti, ogni anno si coltivano 780 ettari di vigneti, dislocati in 5 diverse regioni Italiane, a coprire 7 diverse aree viticole tra le più vocate del Paese. Il portfolio di vini di Genagricola 1851 vanta negli ultimi anni prestigiosi premi. Genagricola 1851 fonda i propri pilastri sui valori della sostenibilità, esperienza agricola ed italianità. In particolare, sul tema della sostenibilità, si inserisce la scelta all’avanguardia di perseguire la certificazione di agricoltura simbiotica che oggi rappresenta il sistema agroalimentare del futuro e che promuove la fertilità dei suoli preservando il patrimonio delle biodiversità. Un nuovo sistema di coltivazione e di allevamento che si fonda sul rispetto della simbiosi tra terra, animali e uomo. Questo tema guida l’agricoltura contemporanea in senso lato, imposto dalle circostanze ambientali che stiamo vivendo, evitando l’utilizzo di fertilizzanti e fitofarmaci chimici di sintesi a favore della salvaguardia del terreno. Sostenibilità è però anche tutela idrogeologica del territorio, l’arte in cui Genagricola 1851 è maggiormente consapevole. Infatti, le 22 diverse realtà̀ agricole di Genagricola 1851 (in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Calabria) e i loro dintorni sono costantemente monitorati anche da questo punto di vista nell’interesse delle comunità circostanti.
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