Campagna pomodoro Conserve Italia: +19,5% di produzione e investimenti da 25 milioni in sostenibilità

AZIENDE - La stagione di trasformazione del pomodoro da industria di Conserve Italia è ormai a pieno regime dopo l'avvio dello scorso mese. Il Gruppo cooperativo agroalimentare, leader del settore con i marchi Cirio, Valfrutta, Jolly Colombani e Pomodorissimo – Santarosa (in licenza), sta portando avanti una delle campagne più ambiziose degli ultimi anni.

L'obiettivo per il 2025 prevede la trasformazione di 515.000 tonnellate di pomodoro 100% italiano, registrando un incremento del 19,5% rispetto al 2024. La produzione coinvolge oltre 6.000 ettari coltivati dai soci nelle principali aree di Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Basilicata. La campagna, iniziata nella seconda metà di luglio, proseguirà fino alla fine di settembre coinvolgendo quasi 1.400 lavoratori stagionali distribuiti tra i cinque stabilimenti operativi.

La distribuzione della forza lavoro riflette la portata dell'operazione: oltre 550 addetti sono impegnati nel sito di Pomposa (FE) per la lavorazione di 260.000 tonnellate di pomodoro, 70 lavoratori nello stabilimento di XII Morelli (FE) con 38.000 tonnellate da trasformare, 120 operatori a Ravarino (MO) per 80.000 tonnellate (incluse 18.000 di biologico), 200 persone ad Albinia (GR) per 84.000 tonnellate e 450 lavoratori a Mesagne (BR) con l'obiettivo di 53.000 tonnellate, principalmente di pomodoro lungo per la produzione di pelati.

L'innovazione tecnologica al centro della strategia

Il lavoro di trasformazione di quest'anno segna una svolta tecnologica importante per Conserve Italia con l'entrata in funzione dei cinque nuovi evaporatori a ricompressione meccanica dall'azienda rinominati "Thor". Questo investimento strategico da 25 milioni di euro, parte di un piano complessivo da oltre 86 milioni, introduce benefici significativi in termini di sostenibilità e efficienza.

Gli impianti garantiscono una riduzione annuale di 12.000 tonnellate di emissioni di CO₂, miglioramenti qualitativi per passate e polpe, maggiore efficienza energetica, riduzione del consumo idrico, digitalizzazione dei processi e condizioni di lavoro ottimizzate per gli operatori.

Parallelamente, lo stabilimento di Pomposa - principale del Gruppo e tra i più grandi d'Europa per le conserve vegetali - sta completando l'ampliamento del magazzino automatico per raggiungere una capacità di 120.000 posti pallet. Sono già operativi i sistemi di automazione per la movimentazione interna con 23 mezzi a guida autonoma, migliorando tracciabilità, efficienza e sicurezza dei processi.

Le dichiarazioni del management

«Conserve Italia continua a investire per valorizzare al massimo la materia prima conferita dai soci produttori italiani. La nostra forza è una filiera cooperativa autentica, che promuove un'eccellenza del Made in Italy come il pomodoro generando valore e reddito per il sistema agricolo nazionale» dichiara Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia. «L'avvio di questa campagna del pomodoro è stato condizionato dalle conseguenze delle piogge primaverili che in alcuni casi hanno fatto ritardare i trapianti e quindi ci hanno portato a rivedere alcuni programmi. Come sempre faremo la nostra parte per affiancare i produttori con la solidità e l'affidabilità che da sempre ci contraddistinguono».

Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia, aggiunge: «Le innovazioni industriali, logistiche e agronomiche che stiamo mettendo in campo, ci consentono di portare sui mercati di tutto il mondo un pomodoro sempre più sostenibile e rispettoso dell'ambiente, oltre che buono, sicuro e tracciato. Dal seme al prodotto finito, investiamo per garantire e migliorare qualità e sostenibilità. È questo approccio integrato che ci permette di coniugare qualità, sostenibilità e competitività».

L'azienda, che riunisce 36 cooperative agricole e opera in oltre 80 Paesi, conferma così il proprio ruolo di riferimento nel panorama agroalimentare nazionale e internazionale, puntando su innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale per rafforzare la competitività del Made in Italy.

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