Green Pass e mense. ANIR precisa: non spetta alle aziende della ristorazione collettiva il controllo
Nel servizio mensa erogato in spazi al chiuso, non spetta alle aziende della ristorazione collettiva il controllo dell'accesso con Green Pass.
Il tema del Green Pass ha acceso l'estate degli italiani non solo a livello turistico. Se nei servizi ristorativi al chiuso è obbligatorio esserne in possesso, lo stesso vale per le mense dei lavoratori dove i servizi di ristorazione collettiva vengono erogati in spazi al chiuso adibiti per la fruizione del pasto.
"Il nuovo DL conferma l’obbligo del Green Pass nella ristorazione, una misura che giustamente consentirà di lavorare in sicurezza e di garantirla a tutti coloro che usufruiranno di questo servizio. Tuttavia è bene evidenziare che per il settore della ristorazione collettiva si sta aprendo un dibattito che rischia di disorientare le numerose aziende del settore e i gestori dei servizi presso i quali mense e catering vengono erogati".
La questione sollevata da ANIR Confindustria riguarda infatti il controllo del Green Pass. Il problema si connota per il mondo della ristorazione collettiva con delle connotazioni specifiche, che sono tali per le caratteristiche intrinseche del settore.
"Le aziende operanti nella ristorazione collettiva svolgono la propria attività e impiegano i loro dipendenti presso strutture terze, pubbliche o private; non sono titolari degli immobili o dei dipendenti delle attività a cui danno il servizio, pertanto è proprio alle imprese o gli enti appaltanti che spetta il controllo di chi ha accesso agli spazi munito di Green Pass".
Spetta dunque all'azienda che ha richiesto l'erogazione del servizio mensa il controllo dei propri dipendenti e l'allestimento degli spazi mensa secondo quanto previsto dalla legge, garantendo il distanziamento e l'uso di dispositivi di protezione individuale.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.