La solidarietà dalle aziende del food & beverage per le categorie fragili
Le aziende del food & beverage fanno sentire la loro vicinanza alle famiglie e alle categorie più fragili in occasione del Natale. hydraqua, glovo, melegatti, fabbri, pastry chef simoncelli gruppo nestlé, molini pivetti, Burger King
Le aziende del food & beverage fanno sentire la loro vicinanza alle famiglie e alle categorie più fragili in occasione del Natale, senza mai dimenticare l'importanza della solidarietà in un momento storico in cui l'emergenza sanitaria e quella economica hanno peggiorato le condizioni di vita di molti.
E così la solidarietà arriva da:
- Molini Pivetti
- Pastry Chef Edvige Simoncelli con Nestlé
- Fabbri 1905 e AIL
- Burger King
- Melegatti
- Glovo
- Hydraqua
Molini Pivetti dona 260 quintali di farina alla Caritas
Partito dal Mulino di San Giovanni in Persiceto – Società del Gruppo Holding Pivetti - il carico di farine dirette a Reggio Emilia e Senigallia. La donazione arriverà a destinazione oggi pomeriggio presso le 10 diocesi reggiane e subito dopo nelle successive 10 senigalliesi. Di qui, la distribuzione alle famiglie che in questo periodo hanno maggiori difficoltà economiche. Entrambe le località, individuate da Caritas, riceveranno il medesimo quantitativo di farina nelle varianti tipo 0 e 00 “Linea Everyday”, l’equivalente, in totale, di 2 milioni e mezzo di rosette! Molini Pivetti non è nuova a iniziative di solidarietà. Dall’inizio della pandemia ha infatti aderito a diversi progetti rivolti proprio alle fasce più disagiate della popolazione, tra gli altri ricordiamo quello a carattere nazionale in collaborazione con Croce Rossa Italiana. Nel mese di Novembre l’Azienda si è inoltre distinta per il lancio, sicuramente originale, di un programma a favore della ristorazione, altro comparto fortemente colpito negli ultimi mesi. Il Molino ha deciso infatti di farsi carico per circa un mese delle spese di delivery di tutti i locali affiliati a “Io e la mia città”, portale che coinvolge 8 comuni fra Emilia-Romagna e Lombardia. Iniziativa sicuramente unica nel suo genere, nata appunto con l’obiettivo di incentivare le consegne a domicilio attraverso l’azzeramento delle spese di trasporto. Fra i maggiori produttori di sfarinati in Italia, la famiglia Pivetti è stata e continua a essere vicina concretamente ai cittadini che più hanno risentito della mancanza di reddito e della crisi conseguente ai lunghi periodi di lockdown. “Cerchiamo di dare il nostro contributo – afferma l’Amministratore Delegato Gianluca Pivetti – alle famiglie che si trovano sempre più in difficoltà. Nessuno può rimanere indifferente alle immagini di questi giorni, bambini in fila per un pasto caldo. Credo sia il momento più buio che la nostra generazione abbia mai attraversato. Chi è nella possibilità, deve aiutare.” Il Gruppo Pivetti non ha mai interrotto la produzione e la distribuzione di farine durante il lockdown, adottando tutte le necessarie misure di protezione fra i suoi dipendenti e lavoratori, per assicurare la costante fornitura di un bene primario ed essenziale, soprattutto in questo periodo difficile.Molini Pivetti, azienda di Renazzo in provincia di Ferrara, propone un’ampia scelta di farine di grano tenero e semole di grano duro fin dal 1875, anno in cui Valente Pivetti costruì il primo molino. Dopo 140 anni, alla quinta generazione famigliare, il molino è sempre l’anima del gruppo, simbolo di solidità e di impegno nel custodire e reinterpretare una tradizione che cambia e si rinnova nel tempo. La ricerca costante della massima qualità e l’introduzione di tecnologie all’avanguardia hanno permesso a Molini Pivetti di diventare un punto di riferimento assoluto dell’arte molitoria.
La pastry-chef Simoncelli e il paziente Diego Costi danno vita alla torta “Christmas Rapa-Red” per i malati di Crohn
L’Italia è per antonomasia il paese delle specialità regionali e delle tradizioni culinarie, che soprattutto durante le festività natalizie tornano a profumare le cucine e ad imbandire le tavole. Anche in questo Natale un po’ particolare, sicuramente le famiglie non rinunceranno a cucinare i piatti preferiti. Ma ci sono delle persone a cui l’idea di pranzi e cenoni è motivo di imbarazzo e significa solo rinunce e privazioni. Sono gli oltre 150.000 giovani con la malattia di Crohn, patologia cronica che colpisce l’intestino, per cui l’alimentazione e la dieta da seguire – soprattutto a Natale – diventano ancora più rigide e restrittive. Ecco perché Diego Costi, giovane paziente, ed Edvige Simoncelli, pastry chef di Bolzano trapiantata a Roma, con il supporto di Modulen, marchio di Nestlé Health Science rivolto ai malati di Crohn, e la collaborazione di AMICI Onlus, hanno avuto l’idea di creare la torta “Christmas Rapa-Red”, pensata appositamente per chi ha la malattia e – come Diego - segue la Dieta di Esclusione per la malattia di Crohn (CDED), ma non vuole rinunciare al gusto del Natale.PECULIARITA’ DELLA RICETTA
La “Christmas Rapa-Red” è una torta a vapore alla rapa rossa, guarnita da una crema agli agrumi, quinoa e purea di mela, tutti ingredienti consentiti nella seconda fase della CDED, un’opzione terapeutica clinicamente testata, che consiste nell’evitare l’assunzione di certi tipi di alimenti, abbinata ad una percentuale di Nutrizione Enterale Parziale (liquida). Inoltre, è una ricetta priva di additivi e zuccheri raffinati aggiunti, tutti elementi che sono in contrasto con la CDED. Lo studio dietro la preparazione della torta Christmas Rapa-Red, che ha visto Diego ed Edvige Simoncelli interfacciarsi a distanza, permette a chiunque si voglia cimentare con la ricetta natalizia di essere realizzata in casa, ricorrendo a semplici procedure, ma con uno stile da ristorante gourmet. “Ho aderito a questo progetto con immenso piacere. Mi ha dato la possibilità di lavorare ad una ricetta che darà la possibilità a chi è affetto da Malattia di Crohn di sentirsi tranquillo di festeggiare e ritagliarsi un momento di convivialità assieme ai propri cari, la stessa cosa che ha pensato Diego quando ha ideato il suo gelato. Per questo motivo lo ringrazio per avermi aperto una finestra sul mondo della pasticceria alternativa” ha dichiarato Edvige Simoncelli, nominata Pastry Chef dell'anno per la guida Ristoranti d'Italia 2020.LA CONDIVISIONE A TAVOLA
L’importanza della condivisione, soprattutto a tavola, è un aspetto fondamentale per chi ha patologie influenzate dall’assunzione di cibo, che Diego aveva già affrontato, creando alcuni mesi fa il gelato “Fior di Sole” al mango per i pazienti con Crohn, validata dall’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, dove il ragazzo è seguito. L’idea originale e innovativa gli è valsa persino il titolo di “Alfiere della Repubblica”, riconoscimento riservato ai giovani fino ai 18 anni. Per questo, il nuovo dolce creato a quattro a mani, prevede anche un accompagnamento di una quenelle di gelato al mango, per dare seguito a questo percorso di creazione culinaria inclusiva, dove è possibile riscoprire il gusto del mangiare insieme, senza vergogna, unito al gusto nell’alimentazione, specialmente durante le festività natalizie. “Un malato di Crohn soffre della privazione di alcuni alimenti dalla propria dieta quotidiana. Ciò si amplifica durante le feste di Natale, dove i pranzi e le cene con i parenti propongono menù vari e spesso si devono mangiare, per sicurezza, le stesse cose. – ha sottolineato il sedicenne genovese Diego Costi, associato di AMICI Onlus - Questa iniziativa vuole puntare quindi i riflettori sull'importanza di una alimentazione sana ed attenta, senza rinunciare al “bello” e al “buono” che la pastry chef ha sapientemente rappresentato nella torta “Christmas Rapa-Red”, che contiene gli ingredienti base del gusto di gelato “Fior di Sole”, inventato durante un progetto scolastico”. “Il campo della nutrizione – afferma Enrica Previtali, Presidente di AMICI Onlus – è per la nostra Associazione di cruciale importanza. Proprio per questo già da tempo, AMICI Onlus, a beneficio dei propri associati, ha attivato consulenze con nutrizionisti. Incoraggiati dall’apprezzamento univoco e generalizzato di questa iniziativa, abbiamo voluto presidiare il tema in modo ancora più incisivo, organizzando incontri, dibattiti in occasione dei quali sono stati approfonditi e condivisi concetti come quello di corretta e appropriata alimentazione, di deroga alla dieta, di alimentazione naturale, di asse intestino-cervello. Ed è proprio in virtù di questa robusta esperienza che abbiamo deciso di collaborare attivamente al fianco di Nestlé Health Science, per dare la possibilità a questi giovani ragazzi di convivere serenamente con la patologia e, allo stesso tempo, lavorare su azioni concrete al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia sconosciuta che colpisce soprattutto i giovani. La ricetta Christmas Rapa-Red vuole essere, insieme, l’augurio e il dono per un lieto Natale, non solo per i nostri pazienti, ma per tutta la comunità scientifica, per quella di chef e pasticceri e per tutte le famiglie, perché crediamo fermamente che la corretta alimentazione sia il futuro e la prima cura in ogni campo”.Christmas Rapa-Red (Torta a vapore alla rapa rossa)
Ingredienti per per 6 persone, tortiera da 18 cm 2 uova medie 45 gr farina di riso 15 gr polvere di rapa rossa 10 gr miele 9 gr olio 35 gr zucchero di canna integrale moscovado Come prima cosa mettere sul fuoco una pentola d’acqua che ci servirà per cuocere la torta. Se desiderate aromatizzare l’acqua con aromi a vostro piacere, potete fare un infuso di anice stellato, cannella e tè verde. (Questo procedimento facoltativo non vi garantisce una grande differenza a livello organolettico, però potrebbe essere rilassante e stimolante preparare la seguente ricetta con un piacevole profumo, in questo caso, natalizio in casa). Dividere l’albume dal tuorlo delle uova. Aggiungere lo zucchero integrale moscovado all’ albume, mescolare leggermente e lasciare da parte in modo che lo zucchero inizi a sciogliersi. Nel frattempo, unire i tuorli con il miele, l’olio ed emulsionare con una frusta a mano o elettrica per 2\3 minuti. Unire metà della polvere di rapa rossa e continuare a emulsionare, aggiungere la parte restante, lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Montare gli albumi. Unire 1\4 degli albumi montati ai tuorli e lavorare con la frusta a velocità à moderata il poco necessario per rendere il tutto omogeneo, continuare ad unire il resto dell’albume con una marisa, ed infine aggiungere la farina di riso facendo attenzione a non smontare il tutto. Versare l’impasto all’ interno di una tortiera di circa 18 cm e porre nella vaporiera (se siete muniti di una vaporiera circolare della dimensione di 18 cm rivestirla con carta da forno) e cuocere l’impasto direttamente al suo interno. Cuocere per circa 40 minuti. Crema agli agrumi per 6 presone: 100gr di succo di limone filtrato 100gr succo di mandarino filtrato 200gr latte di riso 30 gr farina di riso 1 tuorlo Vaniglia in bacca 40 gr zucchero di canna integrale moscovado Scaldare lentamente i succhi e il latte di riso con 20 grammi di zucchero integrale e la vaniglia. Unire il tuorlo con lo zucchero integrale restante e mescolare energicamente. Unire metà dei liquidi che stiamo scaldando ai tuorli continuando a mescolare, unire la farina di riso. Versare il composto dei tuorli sulla metà dei liquidi rimasti sul fuoco e cuocere lentamente. Continuare a cuocere e mescolare fino a che il tutto risulta lucido e con una consistenza cremosa. Quinoa dolce: 20gr quinoa 130gr acqua circa 50gr succo mirtilli (senza additivi e zuccheri raffinati aggiunti) 1 cucchiaio miele 1 mandarino Porre in un pentolino la quinoa, l’acqua e il miele. Cuocere a fiamma bassa con il coperchio per circa 20 min. Unire il succo di mirtillo e il succo di un mandarino. Continuare a cuocere fino a che la quinoa sia cotta e i liquidi assorbiti. Per le rose e le sfere di mele a guarnire: Pelare una mela, e tagliarne un quarto a fettine sottili mantenendole unite, con il resto ottenere delle sfere munendosi di uno scavino. Passare in poco succo di limone e poi condire il tutto con del miele e cannella in polvere. Cuocere il tutto a vapore. Allungare e arrotolare su sé stesse le fettine di mele per formare delle rose. Purea di mele: 2 mele dolci mature 10 grammi succo di limone 10 grammi di succo di mandarino Cannella, un pizzico Pelare e tagliare 2 mele a cubetti. Stufare piano assieme al succo di limone e di mandarino, ed un pizzico di cannella. Una volta cotte frullare il tutto. Da fredda, aggiungendo un pizzico di polvere di rapa rossa otterrete una salsa dal colore rosso acceso.AIL e Fabbri 1905 per una Bologna più dolce
Quest’anno più che mai un regalo di Natale dovrebbe avere un significato profondo di solidarietà, da aggiungere magari alla bontà e alla piacevolezza di un dolce tradizionale. Ed eccolo il regalo perfetto, dolce e doppiamente buono, perché è un panettone all’Amarena Fabbri e perché scegliendolo si sostiene AIL Bologna. Il sodalizio tra l’azienda e la sezione bolognese dell’AIL, che porta avanti a livello cittadino la lotta alla leucemia, ai linfomi e al mieloma, è ormai un fatto storico, ma quest’anno diventa particolarmente significativo: ben 1500 meravigliosi panettoni all’Amarena Fabbri sono stati donati ad AIL Bologna e possono essere scelti sul sito: https://donisolidali.ailbologna.it/prodotto/il-panettone-con-amarena-fabbri/. Il ricavato della distribuzione di questi prodotti sarà interamente devoluto alla sezione AIL di Bologna che così spiega la destinazione dei fondi raccolti: “Finora l’80% dei panettoni messi a disposizione da Fabbri 1905 è stato distribuito e se, come speriamo, entro l’anno i bolognesi ci aiuteranno scegliendo i rimanenti potremo mettere in pratica uno di questi obiettivi: finanziare il lavoro di un giovane Ricercatore dell’Istituto ‘L. e A. Seràgnoli’ per un intero anno o accogliere 18 nuclei familiari (un paziente e un familiare) a Casa AIL per tutto il tempo necessario alle terapie; oppure offrire Assistenza Domiciliare Ematologica a 13 Pazienti di Bologna e della provincia (questo tipo di Assistenza offerta da AIL Bologna è una vera alternativa al ricovero e al Day Hospital e dura, in media, un anno per ciascun Paziente”. Malattie terribili come quelle di cui si occupa l’AIL non arretrano infatti di fronte all’emergenza Covid che ha “reso più complicata la vita dei nostri Pazienti onco-ematologici e necessario l’aumento di intensità nell’attività di Assistenza della nostra AIL, oltre ad aver creato alcuni ostacoli al normale svolgimento della Ricerca Scientifica - dichiara il professor Sante Tura presidente di AIL Bologna. “Non solo, ha anche momentaneamente interrotto lo svolgersi di Cockt-AIL, l’amata iniziativa creata da Fabbri 1905 e AIBES che porta la missione di AIL nel mondo di Barman e Bartender. Non vediamo l’ora che l’emergenza passi, che i nostri Pazienti possano contare su una ritrovata serenità, che il lavoro nei laboratori possa svolgersi con la velocità di sempre e che anche Cockt-AIL possa tornare ad essere un’iniziativa-ambasciatrice di AIL”.Per Natale Burger King® dona ai bisognosi della capitale hamburger e beni di prima necessità
Burger King® a Roma per Natale si attiva per aiutare le persone più in difficoltà. Da martedì 22 a giovedì 24 dicembre da Burger King® Ostiense, grazie al prezioso lavoro di Comunità Sant’Egidio, partiranno hamburger caldi e pacchi contenenti beni di prima necessità destinati ai più bisognosi. Inoltre, una selezione speciale di giochi verrà donata ai bambini dell’Associazione “Le Opere del Padre” fondata da Claudia Koll. “Facciamo il possibile per cercare di donare a queste persone un momento di serenità almeno alla Vigilia di Natale – ha commentato Enzo Zamparelli, che gestisce sei ristoranti Burger King® nell’area di Roma, promotore dell’iniziativa-. Sappiamo che questo è stato un anno complicato per molti, in particolare per chi normalmente si trova in difficoltà o è senza fissa dimora. Il nostro desiderio è che questo nostro piccolo gesto possa aiutare chi ne ha davvero bisogno”. Non è la prima volta che i ristoranti del gruppo attivano iniziative benefiche, oltre alla distribuzione di materie prime nei primi mesi di lockdown, a inizio novembre grazie ai volontari della Croce Rossa Italiana, Burger King® aveva distribuito pasti caldi a persone senza fissa dimora nelle città di Milano e Roma.BURGER KING® Fondata nel 1954, BURGER KING® è una delle catene di ristorazione più importanti al mondo. HOME OF THE WHOPPER® e BURGER KING® operano in oltre 17.700 sedi e servono più di 11 milioni di persone ogni giorno in oltre 100 paesi. Quasi il 100 per cento dei ristoranti BURGER KING® è di proprietà ed è gestito da affiliati indipendenti, molti dei quali ormai da decenni. BURGER ®KING® è di proprietà di Restaurant Brands International Inc. (TSX, NYSE:QSR), una delle più grandi aziende del mondo della ristorazione con oltre 30 miliardi di dollari nel sistema di vendita e oltre 25.000 ristoranti in 100 paesi. In Italia, dove il brand viene controllato dalla società BKSEE (BURGER KING® South Europe East), BURGER KING® è presente sin dal 1999, anno in cui ha aperto il primo punto vendita a Milano. Oggi sul territorio sono presenti oltre 200 ristoranti.
Melegatti ringrazia gli operatori sanitari. Coinvolti i reparti pediatrici della rete Città della Speranza
Cresce l’impegno di Melegatti per un Natale di solidarietà che testimoni la vicinanza a tutti gli italiani. A partire dal mondo della ricerca e della cura sanitaria che vive un ambito contrassegnato da certezze, speranze e sofferenze. Qualche giorno fa Melegatti, sponsorizzando il tradizionale evento natalizio “Christmas Run”, si è impegnata a sostenere la Fondazione Heal che opera nel campo della ricerca e della cura neuro-oncologica pediatrica. Ora una nuova iniziativa con la Fondazione Città della Speranza onlus, molto attiva nella ricerca e nella diagnostica avanzata delle malattie onco-ematologiche pediatriche. Melegatti, per addolcire lo straordinario ed infaticabile lavoro quotidiano del personale sanitario della rete ospedaliera collegata a Citta della Speranza, ha donato oltre mille pandori ai reparti pediatrici di otto ospedali italiani. Il tradizionale pandoro Melegatti ricorderà a medici ed infermieri di Napoli, Cagliari, Ancona, Treviso, Belluno, Rovigo, Padova e Vicenza l’amore e la riconoscenza degli italiani.Glovo e la ristorazione milanese insieme per una Vigilia solidale
Durante tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, molti lavoratori hanno continuato incessantemente a operare, nonostante le difficoltà, per garantire alla popolazione l’assistenza sanitaria, ma anche la continuità della vita quotidiana in sicurezza. Alcuni più di altri hanno assunto un ruolo vitale per i cittadini che hanno scelto loro come simbolo di questa emergenza e che Glovo insieme a 10 ristoranti presenti a Milano - aderenti alla piattaforma di delivery - hanno deciso di ringraziare attraverso 280 pasti da recapitare gratuitamente la Vigilia di Natale all’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano. Il 24 dicembre Alice Pizza, Burger King, Ham Holy Burger, I love Poke, Panino Giusto, Pescaria, Poke House, Poporoya, Rossopomodoro, 12oz Coffee Joint doneranno le proprie specialità e le recapiteranno tramite Glovo al personale medico e sanitario, che in un giorno di festa come la Vigilia sarà impegnato ad assistere chi combatte contro il virus. “Abbiamo preparato una sorta di Cenone della Vigilia anticipato da portare a chi, impegnato nella cura e nell’assistenza dei malati, non potrà trascorrere queste ore con i propri familiari. La risposta della ristorazione milanese, nonostante le difficoltà del settore, è stata unanime e siamo riusciti a organizzare 280 pasti con una varietà di specialità gastronomiche che rispecchiano in pieno l’offerta culinaria meneghina” – commentano i ristoranti aderenti all’iniziativa. Gli operatori sanitari spina dorsale dell’assistenza da sempre Il personale sanitario del comparto dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano è composto da numerosi professionisti tra medici, infermieri, ostetriche, e OSS che operano nelle diverse strutture del polo ospedaliero, punto di eccellenza della medicina italiana e che si è distinto particolarmente per la lotta contro il Coronavirus. L’iniziativa coinvolgerà nello specifico l’Ospedale Fatebenefratelli e l’Ospedale Luigi Sacco: entrambe le strutture hanno dato un contributo fondamentale nella cura dei malati durante l’emergenza con impegno e dedizione senza pari. “Siamo grati a Glovo e a tutti i ristoratori milanesi che, nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare e che tutt’ora stanno vivendo, hanno scelto di aderire a questa bella iniziativa, mostrando solidarietà ai nostri operatori sanitari impegnati, sin dal primo momento, nella lotta contro il COVID-19 – dichiara Alessandro Visconti, direttore Generale ASST Fatebenefratelli Sacco - Offrire i pasti la vigilia di Natale è il più bel regalo che Glovo e i ristoratori potessero fare al personale sanitario, facendo sentire la vicinanza di Milano e dando la forza per continuare a lottare contro il Covid". “Volevamo dare un piccolo contributo a chi durante l’emergenza sanitaria ha lavorato al servizio della comunità, prendendosi cura delle persone con servizi e azioni che vanno al di là della propria professione, colmando le distanze, così inevitabili durante il Coronavirus. Vogliamo mostrare loro la nostra vicinanza, e tutto il nostro ringraziamento per la loro instancabile dedizione” – ha dichiarato Elisa Pagliarani, General Manager di Glovo Italia – Siamo grati alla ristorazione presente a Milano che ha voluto contribuire a questo progetto e ci auguriamo che un assaggio delle loro specialità possa portare un po’ di calore a medici, infermieri, operatori sanitari che anche durante la Vigilia saranno impegnati in prima linea”.Glovo è una piattaforma che ti consente di ricevere e inviare qualsiasi prodotto all'interno della città. In Italia, il servizio è attualmente disponibile in 200 città, coprendo sia le grandi piazze – Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Palermo, Catania, Bari, Genova, Verona – sia i comuni più piccoli. A livello internazionale, Glovo è presente in oltre 22 Paesi.
HYDRAQUA dona una fornitura completa alla Croce Rosa Celeste, a Fondazione Valter Longo Onlus e a Fondazione De Marchi
Sarà un Natale “diverso” e forse proprio per questo, ancora più solidale. E per brindare alla fine di un anno difficile guardando con positività alla ripartenza targata 2021, HYDRAQUA, la prima acqua alcalina ionizzata con pH 9+ e pack in alluminio 100% riciclabile all’infinito, dona una fornitura completa di bottiglie a tre Organizzazioni Non Profit molto attive sul territorio. A beneficiare dell’omaggio HYDRAQUA saranno: l’Organizzazione di Volontariato Croce Rosa Celeste di Milano, attiva nel soccorso sanitario per l’immediata assistenza a infortunati e ammalati; la Fondazione Valter Longo Onlus, impegnata nell’educazione e assistenza nutrizionale per garantire a tutti – in particolare alle persone svantaggiate e in condizioni di povertà - il diritto ad una longevità sana; e la Fondazione De Marchi Onlus, in prima linea nella lotta contro le emopatie e i tumori dell’infanzia presso la Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano. Un’iniziativa dalla forte valenza simbolica per l’azienda, che vuole esprimere solidarietà alle Organizzazioni Non Profit che ogni giorno, con competenza e passione, si prendono cura delle persone svantaggiate e in condizioni di difficoltà sociale ed economica. “La nostra visione olistica del cambiamento parte dalla cura della persona fino ad abbracciare la salvaguardia del Pianeta. Ecco perché al centro della nostra filosofia ci sono sempre gli individui, con le loro differenze e potenzialità. Per questo abbiamo ancora più a cuore i soggetti svantaggiati e fragili, ai quali dedichiamo questo messaggio di vicinanza e solidarietà”, spiega Jules Arthur Sastre, giovane manager franco-spagnolo ideatore del Brand. La Persone al centro di un nuovo Eco-Sistema HYDRAQUA si distingue per la sua vocazione all’eco-sostenibilità e per la sua idea di Eco-Sistema come circolo virtuoso che partendo dal benessere della Persona arriva alla lotta per la salvaguardia del Pianeta. Una concezione che ha portato l’azienda alla scelta dell’alluminio 100% riciclabile all’infinito per realizzare una bottiglia plastic free a impatto ambientale ridotto. Idratazione ionizzata HYDRAQUA si basa su una delle acque più pure al mondo proveniente dell’Appennino Laziale, che viene sottoposta a un processo di elettrolisi tramite uno ionizzatore, nel quale le molecole vengono riorganizzate in base alla loro carica elettrica. L’acqua viene così “separata”: l’elettrodo negativo dello ionizzatore attira gli ioni positivi (minerali alcalini), mentre l’elettrodo positivo richiamerà a sé gli ioni negativi (radicali acidi). Questo processo conferisce a HYDRAQUA il pH alcalino ionizzato superiore a 9 senza additivi aggiunti e la rende un naturale alleato per vincere le sfide di ogni giorno. A metà strada fra un’acqua tradizionale e un Energy Drink “HYDRAQUA inaugura un nuovo mercato nel settore del beverage, posizionandosi a metà strada fra un energy drink e un’acqua tradizionale per offrire una profonda idratazione”, prosegue Sastre, Ceo & Founder di HYDRAQUA. “Abbiamo scommesso su un posizionamento e una formula innovativa per dare voce a una visione fortemente orientata alla crescita e superamento dei propri limiti e alla difesa del Pianeta”. Dove acquistare HYDRAQUA, nella sua riconoscibilissima bottiglia Blu Klein da 44 cl., è distribuita in Italia da NWL Distribuzione S.r.l. Attualmente disponibile nei canali Horeca (Hotellerie, Restaurant, Catering), Vending e in alcune delle palestre più “cool”, come Virgin Active e Natked, è in vendita anche nello Shop online sul sito www.hydraqua.it. Il debutto sugli scaffali della GDO è previsto entro il primo semestre del 2021. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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