RISTORAZIONE - Il ristorante Mastro Giorgio ha presentato la sua nuova proposta gastronomica, un menu che rappresenta un'autentica celebrazione della tradizione culinaria romana e laziale, arricchita da suggestioni regionali e mediterranee.
Il locale di Testaccio abbraccia il concept della "Fraschetta Contemporanea", un approccio che affonda le radici in un'approfondita ricerca culturale attraverso poesie, pellicole cinematografiche e testimonianze di figure straordinarie del territorio.

Il progetto nasce dalla riscoperta di ricette dimenticate e ingredienti particolari, frutto del sapere artigianale e dei segreti tramandati dalle nonne. Come spiega lo chef Francesco Sperandeo: "È una ricerca divertente e affascinante che svela quanto sia varia e imponente la cucina romana e laziale". L'obiettivo è quello di proporre ai clienti un'esperienza gastronomica inedita, caratterizzata da ottimo cibo, vini selezionati e un'atmosfera conviviale.

Tradizione rivisitata e innovazione

Un esempio significativo di questo approccio è rappresentato da "LA MATRICIANA MIA", nuovo piatto che trae ispirazione da una poesia di Aldo Fabrizi del 1972. Il componimento suggeriva l'aggiunta di zenzero, aceto, aglio e cipolla alla tradizionale ricetta romana. Dopo accurati test in cucina, lo chef ha riproposto questa versione descrivendola come "eccezionale, dal sapore pieno e antico con punte di acidità e freschezza straordinarie".

Il menu dedica un'intera sezione alla vera tradizione romana, esplorando sapori antichi e recuperati. Particolare attenzione è riservata al quartiere di Testaccio, storicamente abitato da operai e artigiani, custode di mestieri tradizionali come macellai e conciapelli. Questa "cucina non omologata e ribelle" rappresenta il risultato di una continua ricerca di prodotti unici offerti dal territorio laziale.

Oltre i confini laziali

La proposta gastronomica si amplia attraverso i "Classici di Mastro Giorgio", sezione che abbraccia influenze regionali e mediterranee più ampie. Emblematici sono i "Tortelli Dentro Norma", che combinano una tecnica antica appresa da una "sfoglina" modenese con il gusto iconico della pasta alla Norma siciliana, trasformando un classico della tradizione in un ripieno innovativo.

Per il periodo estivo, il ristorante propone inoltre un menu a edizione limitata denominato "...quando si andava in villeggiatura!", descritto come un "Omaggio alla costa Laziale". Si tratta di una rievocazione nostalgica dell'atmosfera dei ristorantini costieri, con specialità di pesce freschissimo che includono fritturina, telline e vongole, risotto alla crema di scampi e la tradizionale zuppetta di pesce civitavecchiese. La proposta si completa con un dessert ispirato al "Lemonissimo", per un'esperienza che celebra i sapori autentici del litorale laziale.

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