Nasce la Foresta San Benedetto, un polmone verde di 6000 alberi
Acqua Minerale San Benedetto ha presentato ieri in conferenza stampa il progetto di sostenibilità “Nasce la Foresta San Benedetto” un polmone verde di 8 ettari e 6.000 alberi realizzato nel Comune di Scorzè (Venezia) in collaborazione con Treedom (www.treedom.net). Un'iniziativa unica nel suo genere e prima nella storia dell'Azienda, che mira a sottolineare ancora una volta il suo impegno verso le tematiche del rispetto e della tutela del territorio e dell’ambiente.
Pioppo, Salice Bianco, Olmo, Ontano Nero, Carpino, Quercia, Acero e Frassino, queste le specie arboree tipiche del bosco della pianura padana presenti nella Foresta San Benedetto che, secondo le stime elaborate da Treedom, nel loro ciclo di vita permetteranno di assorbire ben 1.105.000 kg di CO2. Il progetto di sostenibilità consentirà inoltre di ricostituire l'intero habitat naturale grazie ad arbusti e specie tipiche dell'ecosistema umido della pianura veneta.
Per questa iniziativa green San Benedetto ha scelto come partner l’azienda fiorentina Treedom, la piattaforma web che permette a persone e aziende di piantare un albero a distanza e seguirlo online.
Ogni pianta della Foresta San Benedetto, conformemente con la metodologia Treedom, viene geolocalizzata e fotografata. Tutti i consumatori che hanno partecipato al contest “Nasce la foresta San Benedetto” - legata alla referenza 1 L Easy - e ottenuto il codice di accesso ora potranno vivere l’esperienza di seguire virtualmente la crescita degli alberi della Foresta.
Contestualmente alla presentazione del progetto “Nasce la Foresta San Benedetto”, sono stati anche resi noti i dati che l’Azienda Veneta ha ottenuto in ottica di riduzione del suo impatto ambientale. Nel periodo 2013-2016, sono state ridotte le emissioni di CO2 equivalenti del 17,5% sui prodotti “progetto ecogreen” imbottigliati negli stabilimenti di Scorzè e Viggianello (dati su base litro).
Un altro traguardo raggiunto è l’utilizzo dell’impianto di trigenerazione nello stabilimento di Scorzè che permette di ridurre ogni anno i costi energetici dello stabilimento del 20% e di abbassare le emissioni di CO2.
Nelle politiche ambientali di San Benedetto rientra anche la scelta di delocalizzare la produzione negli stabilimenti presenti in Italia, per avvicinare l’azienda ai consumatori e alla distribuzione. Attraverso il “progetto network”, un programma pensato per valorizzare le reti di acque locali di alta qualità in tutto il territorio nazionale, il Gruppo ha ottenuto una maggiore flessibilità produttiva, logistica e lo sviluppo del km 0, riducendo l’incidenza dei trasporti.
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