2018 da record per Veronafiere
Numeri record per Veronafiere che nel 2018 ha raggiunto quota 1.310.774 visitatori, dei quali 209.324 esteri (16% del totale) e 13.967 espositori (2.707 stranieri, 19,4% totale).
Sono i risultati presenti nel bilancio approvato dai soci nel corso dell'ultima assemblea che ha confermato alla presidenza Maurizio Dainese e nominato i membri del nuovo consiglio di amministrazione: Barbara Blasevich, Matteo Gelmetti, Giovanni Maccagnani e Daniele Salvagno.
Le manifestazioni a carattere internazionale organizzate in Italia hanno fatto segnare una media del 37% di visitatori esteri e del 40% di espositori stranieri. A livello di bilancio consolidato - che include, oltre a Veronafiere, anche le società Piemmeti Spa, Veronafiere Servizi, Milanez&Milaneze, Verona Parma Exhibitions, Metef e Medinit - i ricavi del Gruppo hanno raggiunto i 92,8 mln di euro, con una crescita pari a 6,8 mln (+7,9%) sul 2017 e superiore del 3,2% alle aspettative di budget, e un utile netto di gruppo di 2,8 mln di euro.
La capogruppo Veronafiere Spa ha registrato ricavi per 82,4 milioni di euro, in aumento di 2,6 mln (+3,2%) sul 2017.
I soci hanno preso visione del nuovo piano industriale 2019-2022 che prevede 105 milioni di investimenti, approvato dal consiglio di amministrazione, con una previsione a fine periodo di un fatturato di 133 milioni e il raddoppio dell’Ebitda già a partire dal 2020, grazie ad alcune operazioni di mercato già finalizzate come nel segmento degli allestimenti.
Nel bilancio 2018 consolidato del Gruppo Veronafiere sono stati possibili grazie alla capacità di ottimizzare ulteriormente la gestione diretta e il coordinamento di 72 manifestazioni di cui 48 in Italia e 24 all’estero, in 13 nazioni: Stati Uniti d’America, Messico, Brasile, Sudafrica, Marocco, Egitto, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Oman, Thailandia, Cina e Hong Kong.
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