Capperi, cipolle rosse e radicchio anti-Covid? Attenzione alle fake news
L'ennesima fake news porta alla ribalta nuovi alimenti "guaritori" per il Covid-19, ma i ricercatori del CNR parlano di studi scientifici e non di cibi miracolosi.
Da alcuni giorni circola in rete la notizia che i ricercatori del CNR hanno scoperto una sostanza in grado di sconfiggere il Covid-19. La quercetina, contenuta in alcuni alimenti di uso comune come capperi, cipolla rossa e radicchio, e disponibile come integratore. Ciò ricorda il boom di acquisto di agrumi nei primi tempi di diffusione del virus in Italia, quando circolò la notizia falsa che la vitamina C fosse in grado di proteggerci dal virus.
Compito e merito dell'informazione è quello di "informarsi ed informare". Dovrebbe essere un assunto scontato, eppure ci troviamo in un momento storico in cui le "bufale" o "fake news" sono all'ordine del giorno. La paura e l'incertezza causate dal Covid-19 non fanno che creare ulteriore confusione e maggiori inclinazione alla diffusione di notizie false.
L'ultima in ordine temporale parla ancora di cibi che possono sconfiggere il Covid-19, ma le cose stanno in modo differente.
La notizia arriva direttamente dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, e non parla di alimenti miracolosi, bensì di ricerca scientifica.
"Uno studio internazionale cui partecipa l’Istituto di nanotecnologia del Cnr ha scoperto che la quercetina funge da inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus. Lo studio è pubblicato sull'International journal of biological macromolecules".
Ora, gli studiosi del CNR spiegano che sebbene l'attenzione mondiale sia rivolta alla ricerca di un vaccino (la sperimentazione italiana è partita il 24 agosto), è importante battere altre strade. Portano all'attenzione l'esempio dell'HIV, virus per il quale non esiste vaccino ma la cui mortalità è azzerata grazie allo sviluppo di potenti farmaci antivirali in grado di bloccare l'avanzamento della malattia. Questi farmaci non hanno sortito gli stessi effetti sul Covid-19 e per questo gli scienziati stanno cercando nuove molecole a partire dalle quali sviluppare farmaci specifici per i coronavirus.
Così si spiega la nuova scoperta: la quercetina mostra una serie di caratteristiche che la rendono ideale come base per sviluppare dei farmaci, essenziali per coloro che non potranno accedere al vaccino e per chi è già ammalato.
Al momento non esiste nessuna evidenza scientifica per la quale mangiare alimenti che contengono quercetina possa sconfiggere il Covid-19 e impedire di ammalarsi.
Per approfondimenti, qui il comunicato stampa del CNR: "La molecola di origine naturale che inibisce SARS-CoV-2"
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