Continua la gara di solidarietà delle aziende del food & beverage
Le aziende del food & beverage sono sempre in prima linea per sostenere non solo i propri dipendenti ma anche il territorio e la sanità durante l'emergenza.

Elior sostiene la casa di Francesco a Gallarate
Solidarietà e responsabilità al centro del progetto di Elior, tra i leader della ristorazione collettiva in Italia, che sostiene la Casa di Francesco a Gallarate (VA), struttura che accoglie persone in difficoltà abitativa, attraverso la fornitura gratuita di pasti per gli ospiti fino alla fine dell’emergenza Coronavirus.
L’iniziativa fa fronte all’esigenza della struttura di garantire alle persone ospitate una soluzione per la gestione dei pasti principali, a fronte della chiusura della mensa solidale locale per motivi di sicurezza. Elior ha dunque fornito supporto ai responsabili della Casa di Francesco, gestita dalla cooperativa sociale Intrecci, all’interno dell’accordo quadro siglato dall’azenda con CONSORZIO FARSI PROSSIMO nel 2017.
I pasti distribuiti sono preparati con moderne tecniche di cottura che consentono di realizzare piatti freschi, leggeri e gustosi preservandone le caratteristiche nutrizionali. In seguito sono confezionati in atmosfera protetta (ATP), in grado di garantire un un prodotto fresco e naturale con una shelf-life di circa 10 giorni senza l’uso di conservanti o additivi.
“In un momento particolarmente delicato per il nostro Paese abbiamo raccolto con senso del dovere e responsabilità la richiesta di aiuto della Casa di Francesco, nello spirito di solidarietà nei confronti delle comunità in cui operiamo che da sempre caratterizza la nostra attività d’impresa. La nostra vicinanza al territorio si traduce anche in iniziative concrete finalizzate al sostegno delle persone più deboli, garantendo non solo un bene primario come il cibo, ma anche e conforto e speranza” sottolinea Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior.
Elior
Tra i leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, Elior serve nel nostro Paese oltre 95 milioni di pasti l’anno in più di 2.400 ristoranti e punti vendita grazie ai suoi 12.000 collaboratori. Elior opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, le forze armate, i musei, e la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia. Offre soluzioni su misura per ogni cliente, prendendosi cura di ciascuno grazie a un’offerta di ristorazione equilibrata, con servizi personalizzati e innovativi. Ingredienti vincenti di Elior sono da sempre gusto, sostenibilità e innovazione, per rendere ogni pasto un momento da assaporare grazie a ingredienti freschi di qualità, piatti bilanciati e sempre contemporanei. La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto e tangibile non solo dalla scelta degli ingredienti del territorio e dall’attenzione offerta dal personale, ma anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Un impegno che si traduce in una strategia di CSR aziendale, Positive Foodprint Plan™, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.
McDonald's Italia e Fondazione per l'infanzia Ronald McDonald donano 1 milione di euro per sostenere la cura dei malati di Covid-19
In questo drammatico momento per il Paese, McDonald’s Italia e Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di dimostrare concretamente la loro vicinanza alle istituzioni e agli Italiani donando 1 milione di euro per far fronte all’emergenza COVID-19 nella Regione Lombardia.
La donazione ha come obiettivo quello di contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale dedicato alla cura dei malati di COVID-19, presso i padiglioni della Fiera di Milano, con l’acquisto di moduli di degenza. Inoltre, la donazione include l’acquisto di un’unità completa di rianimazione per potenziare il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Buzzi.
McDonald’s Italia e Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald hanno avviato una collaborazione con Fondazione di Comunità Milano onlus e costituito un Fondo dedicato nel quale potranno confluire i fondi destinati alla messa in opera del nuovo ospedale di Milano Fiera e le successive donazioni da parte di dipendenti, fornitori e partner del sistema McDonald’s Italia.
“La gara di solidarietà che si è innescata intorno alla Lombardia e al progetto dell’Ospedale dedicato all’emergenza in Fiera, è sempre più grande. La mia gratitudine va a quelle aziende come McDonald’s per una donazione così importante e preziosa. Un gesto che ci dà forza e motivazione per andare avanti nonostante le criticità che dobbiamo affrontare quotidianamente”, ha commentato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“In questo momento di estrema emergenza nazionale – dichiara il Presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali – dove anche il sistema industriale sta affrontando criticità per il futuro, sento doveroso ringraziare chi sta offrendo un sostegno economico e materiale per contribuire alla lotta contro la diffusione del Covid-19. In tale contesto, esprimo un sentimento di gratitudine a McDonald’s e a Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald per la loro iniziativa, che si affianca al Fondo lanciato da Fondazione Fiera Milano per sostenere la battaglia contro il coronavirus e la costruzione della struttura sanitaria/ospedaliera presso il Portello di Fieramilano”.
“La Fondazione di Comunità Milano onlus svolge il proprio ruolo di hub della solidarietà, grazie alla prossimità al territorio e vicinanza alla comunità” afferma il Presidente, Giovanni Azzone. “Per questo aderiamo con convinzione all’iniziativa di McDonald’s Italia e di Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald, fornendo il nostro supporto attraverso lo strumento del Fondo Solidale, un riferimento immediato e trasparente per quanti vorranno contribuire a vincere la sfida contro il Covid-19”.
“Il momento che stiamo vivendo è drammatico; mai avremmo pensato di trovarci ad affrontare una simile esperienza, che tocca l’intero Paese e le vite di tutti” ha dichiarato Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “La nostra azienda è radicata nel territorio attraverso i suoi 600 ristoranti e i suoi 24.000 dipendenti. Per questo motivo non possiamo non fare la nostra parte dando un aiuto concreto a chi ha bisogno di cure e a chi ogni giorno si prodiga per garantirle anche a costo della propria salute.”
“Fondazione Ronald è da sempre vicina a chi ha bisogno di cure, collaboriamo con ospedali come il Bambin Gesù a Roma, il Meyer a Firenze, gli Spedali Civili a Brescia, il Sant’Orsola a Bologna e l’Ospedale di Alessandria. Da 21 anni in Italia, sosteniamo le famiglie in difficoltà dei bambini che hanno bisogno di lunghi ricoveri per cure salvavita, quando la cura è lontana da casa. Per questa ragione intervenire in questa emergenza sanitaria nel nostro territorio è doveroso e necessario, è parte del nostro DNA”, ha dichiarato Fabio Calabrese, Presidente di Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald in Italia.
McDonald’s Italia In Italia da 35 anni, McDonald’s conta oggi 600 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 24.000 persone impiegate che servono ogni giorno circa 1 milione di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei propri fornitori McDonald’s conferma la tendenza a essere un marchio “locale”, con oltre l’84% di fornitori che è rappresentato da aziende con stabilimenti in Italia.
Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia è un’organizzazion non profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia con l'obiettivo di creare, trovare e sostenere progetti che contribuiscano a migliorare in modo diretto la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Un bambino gravemente malato deve spesso curarsi lontano dalla sua città. Fondazione Ronald si propone di costruire, acquistare o gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Family Room, situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera. Fondazione Ronald tiene la famiglia vicina quando la cura è lontana, perché stare insieme migliora il loro benessere. Attraverso i suoi programmi - Casa Ronald e Family Room - non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care. Oggi in Italia le Case sono 4: due a Roma, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna e una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria. Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha supportato più di 43.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 220.000 pernottamenti. Per maggiori informazioni sulla Fondazione, sulle sue attività e su come sostenerla: fondazioneronald.org
Dal Gruppo Sanpellegrino una donazione di 250mila euro per le attività sociosanitarie
Il Gruppo Sanpellegrino ha stanziato 250.000 euro a favore dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, soprattutto per le attività sociosanitarie extra-ospedaliere che si stanno implementando sul territorio (strutture di accoglienza per la gestione dei pazienti usciti dalla terapia intensiva o di pazienti con altre patologie, in modo da lasciare più spazi possibile ai posti di terapia intensiva all’interno degli ospedali) nonché a supporto degli operatori sanitari che svolgono anche attività di assistenza domiciliare, nel bergamasco e in particolare nella Val Brembana.
Inoltre Sanpellegrino ha ordinato una fornitura di 10.000 mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (quali camici monouso, occhiali e visiere) che verranno distribuiti prevalentemente al personale sanitario territoriale e domiciliare della zona. Infine Sanpellegrino garantirà la fornitura dell’acqua nella zona a chi sta affrontando l’emergenza sulla propria pelle, sia come paziente sia come personale sanitario o comunque di assistenza.
“Sanpellegrino sta seguendo dall’inizio dell’emergenza l’evolversi della situazione, collaborando da subito a stretto contatto con le autorità locali e nazionali per dare il suo contributo nell’aiutare a limitare la propagazione del contagio – spiega l’AD Stefano Marini – Monitorando uno scenario in continua evoluzione, abbiamo voluto prendere ulteriori iniziative di sostegno concreto alla comunità nella quale operiamo, raccogliendo le esigenze emerse dal territorio”.
“La solidarietà e la generosità di un territorio, delle sue persone e delle sue aziende in questo momento di emergenza sanitaria si ripetono con intensità crescente, come nel caso di Sanpellegrino – commenta il direttore generale di ATS Bergamo Massimo Giupponi – C’è tanto da fare, non solo nella fase dell’ospedalizzazione ma anche nella fase delle dimissioni dei pazienti Covid-19 dai nostri nosocomi: per questo l’intervento di Sanpellegrino finalizzato a supportare le attività sociosanitarie extra-ospedaliere è particolarmente importante. D’altra parte la donazione di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale è di estrema rilevanza, in quanto in nostri medici di base, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale entrano in contatto con i pazienti e necessitano di tutele crescenti per fare al meglio il loro lavoro”.
“Ringrazio a nome dell'Ambito la Sanpellegrino; in un momento di emergenza e di fatica per il territorio per gestire e garantire i servizi e l'assistenza, che le imprese del territorio contribuiscano e si ricordino in modo concreto delle nostre comunità, dà coraggio e forza. Solo facendo tutti rete usciremo da questa crisi. Insieme ad ATS, con la quale abbiamo avviato le Unità Territoriali Emergenza Sociale utilizzeremo queste risorse soprattutto per dare risposta ai bisogni di assistenza domiciliare e non solo sul nostro territorio”, così Patrizio Musitelli, Presidente Ambito Valle Brembana.
“Con queste iniziative abbiamo voluto dare concretezza alla nostra presenza sul territorio – conclude l’AD di Sanpellegrino - Ai medici ed infermieri ospedalieri, ai medici di base, agli operatori della Protezione Civile, ma anche a tutte quelle figure meno conosciute e pure così preziose per il funzionamento di tutta la macchina che sta affrontando una situazione senza precedenti, va il nostro grazie per tutto quello che stanno facendo a servizio della comunità e di tutti noi”.
Sanpellegrino Sanpellegrino è l’azienda di riferimento nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in oltre 150 Paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Sanpellegrino, come principale produttore di acqua minerale, è da sempre impegnata per la valorizzazione di questo bene primario per il Pianeta e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Un impegno che passa anche attraverso la promozione dell’importanza di una corretta idratazione: Sanpellegrino infatti sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita.
GIN ENGINE prepara un kit per il tuo cocktail a casa con BOSS DOMS e IL PAGANTE: tutti i proventi saranno donati alla fondazione CESVI per l'Ospedale di Bergamo

Da Fileni 500mila euro per fronteggiare l'emergenza: investimenti per i dipendenti e donazione al sistema sanitario della Regione Marche
Fileni, leader nella produzione di prodotti biologici in Italia, ha deciso di effettuare una donazione di 500.000 euro in favore dei dipendenti, della Regione Marche e dei Comuni di Cingoli, Jesi e Castelplanio per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. È solo grazie all’impegno quotidiano e ai sacrifici dei suoi 2000 collaboratori che Fileni riesce a far fronte alla sempre crescente domanda dei suoi prodotti di alta qualità da parte di clienti e consumatori. Cosciente di questo, l’Azienda, dopo aver introdotto tutti i provvedimenti possibili per garantire la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, adeguandosi alle prescrizioni governative, ha compiuto enormi sforzi per riprogettare in brevissimo tempo le linee produttive, distanziando i propri dipendenti per garantirne la sicurezza.
Fratelli Polli al fianco dell'Ospedale san Jacopo di Pistoia nell'acquisto di macchinari per la terapia intensiva per un valore di 500mila euro
Fratelli Polli S.p.A. ha donato macchinari per la terapia intensiva per un valore di 50mila euro all’Ospedale San Jacopo di Pistoia, dove medici e infermieri lavorano ogni giorno per contenere l’emergenza Coronavirus. L’azienda vuole così essere in prima linea nel sostegno al territorio in questo momento particolarmente delicato.
Fratelli Polli S.p.A. Fratelli Polli SpA è un’azienda leader in Italia nel settore delle conserve vegetali. È guidata da Marco Fraccaroli, CEO del gruppo, e dalla 6° generazione della famiglia rappresentata da Manuela Polli, erede dell’imprenditore che nel 1872 diede vita all’attività commerciale. Con 24mila tonnellate di verdure lavorate all’anno, pari a 110 milioni di unità di vendita prodotte nei 4 stabilimenti di Monsummano Terme (PT), Eboli (SA), Lozzo Atestino (PD) e Hijos (Siviglia, Spagna), Polli ha chiuso il 2019 con 105 milioni di fatturato netto. Dal 2018 Polli può contare su 3 filiali commerciali europee in Germania, Francia e UK. Ad oggi esporta in 54 Paesi in tutto il mondo.
Fiorentini Alimentari dona 100mila euro alla città della salute di Torino


Zerbinati dona 1000 tute protettive all'ospedale di Casale Monferrato e stipula una polizza assicurativa per tutti i dipendenti
Anche la Famiglia Zerbinati scende in campo contro il coronavirus con una donazione, effettuata a nome dell’azienda e di tutti i dipendenti, a sostegno dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato per l’acquisto di 1.000 tute protettive ad alto contenimento destinate al reparto di rianimazione.
Molini Pivetti: la produzione di farina non si ferma. L'azienda prende accordi per aiutare concretamente il Comune di Cento e la Protezione Civile
La quarantena da Coronavirus ha modificato la lista di priorità negli acquisti alimentari degli italiani. Il balzo più incredibile è quello della farina che si pone al vertice della classifica stilata da Coldiretti nel periodo appena precedente l’inizio della quarantena, dal 24 febbraio all’8 marzo, ed è presumibile che nelle settimane successive tale trend verrà confermato. Molini Pivetti, azienda di Renazzo (Fe), leader nella produzione di sfarinati, vuole contribuire a rassicurare la propria comunità di cittadini in questo momento difficile, sull’approvvigionamento di questa importante materia prima.

Caffè Kamo risponde all'emergenza Coronavirus
Nuova mission di solidarietà per la Projeko Srl, titolare del brand Caffè Kamo, che al fine apportare un concreto sostegno al personale socio sanitario, medici, tecnici ed infermieri che opera all’interno dell’Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi, Cotugno. CTO) di Napoli, Direttore Amministrativo Giovanni De Masi impegnata in prima linea nella lotta all'emergenza dell'epidemia da Covid-19, ha donato circa 40.000 cialde Caffè Kamo, materiali di consumo (bicchierini in carta, palette, bustine di zucchero) e attrezzature per la trasformazione del prodotto.
Con questo piccolo gesto l'azienda Projeko intende ringraziare quanti, in questo complesso momento storico, si stanno adoperando con spirito di abnegazione e grande sacrificio per salvare le vite dei pazienti affetti da Covid-19 ricoverati negli ospedali, offrendo loro un momento di pausa con la degustazione di un buon caffè.
"Quello che noi facciamo”, ha affermato l’Ingegnere Michele Rubino, socio con la sorella Marizia Rubino della Projeko Srl, riprendendo il nobile pensiero di Madre Teresa di Calcutta, "è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno".