Cresce l'interesse degli italiani per il cibo a base vegetale
Scelte etiche e legate alla salute portano gli italiani a scegliere sempre più prodotti a base vegetale: è quanto emerge da una ricerca Unione Italiana Food
Cresce l'interesse da parte dei consumatori per i plant based food, cibi vegetali oramai preferiti non solo da vegani e vegetariani, ma anche da quanti - detti "flexitariani" - intendono solo ridurre il consumo di proteine animali.
A rilevarlo è un'indagine promossa dal Gruppo dei Prodotti a base vegetali di Unione Italiana Food, associazione di rappresentanza diretta di categorie merceologiche nel settore alimentare in Italia e in Europa.
Ciò che emerge dalla ricerca è che questo mercato ha solide basi oramai in Italia: genera un giro di affari di 385 milioni di euro (+3.7% in un anno a settembre 2020 secondo IRI), coinvolge 10milioni di famiglie - il 37,9% dei nuclei familiari italiani - e circa 22 milioni di consumatori con scelta alimentare veg. Questi sono gli importanti numeri di un fenomeno che unisce sostenibilità, valori etici e tutela dell'ambiente.
L'analisi certifica che questa è la direzione intrapresa dai consumatori: il 42% degli italiani dichiara di aver aumentato in quest'anno il consumo di frutta, verdura, cereali, pasta integrale e di cibi e bevande a base vegetale. Inoltre, quasi 1 italiano su 3 (29%) si dice intenzionato a introdurre i burger veg, o prodotti alimentari simili, nella propria dieta.
Questa scelta, secondo un'indagine condotta da IPSOS, ha tra le principali motivazioni il fattore salute (76%) e quello etico (63%): "Quello che mangiamo ogni giorno - dice Salvatore Castiglione, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food - ha un impatto sulla nostra salute, ma anche su quella dell'ambiente. I consumatori lo sanno e questo li sta spingendo ad aumentare il consumo di frutta, verdura, ma anche di alimenti a base vegetale".
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