Crescono fusioni e acquisizioni nel Consumer Markets in Italia, Food & Beverage in testa
Lo studio di Pwc mette in evidenza la crescita di operazioni di acquisizione e fusione in Italia, soprattutto nel settore Food & Beverage.
L’attività M&A (Mergers and Acquisitions in italiano fusioni e acquisizioni, ndr) mondiale del Consumer Markets ha subito un’ulteriore flessione nel primo semestre 2023 (-12% a volumi), raggiungendo un minimo storico dall’inizio del periodo pandemico, sulla scia della pressione inflattiva e dei relativi impatti sulla propensione al consumo. Il calo ha colpito principalmente le operazioni annunciate da investitori finanziari (-22% a volumi) e quelle di grandi dimensioni (-41% a valore).
Tra i segmenti a maggiore impatto quello dell'e-Commerce (-57%), che aveva beneficiato di un’ondata di attività M&A nel periodo post Covid.
Il mercato M&A nel Consumer Markets in Italia
In controtendenza con lo scenario mondiale, in Italia l’attività M&A nel Consumer Markets registra un aumento del 37% a volume, sostenuto in egual misura da investitori strategici e finanziari, confermando il trend di crescita a doppia cifra avviato nel 2018 e arrestatosi solo nel 2020. A livello di volumi, il segmento più ricco di operazioni è stato il Food & Beverage con 48 accordi annunciati (tra cui Red Circle / Poke House, CDP / Granarolo), seguito da Specialty Retail (31 operazioni, tra cui HIG / Pinalli, Verteq / Epilate) e Fashion. Gli esperti PwC stimano comunque un rallentamento o anche il rinvio di alcuni processi, in attesa di riequilibrare il gap bid/ask (differenza tra prezzo di vendita e prezzo d'acquisto, ndr) tra acquirente e venditore. I retailer e i brand con un significativo peso del canale online alimenteranno la domanda di tecnologia per ottimizzare ed elevare la customer experience, sia nella fase decisionale che nel momento di acquisto e nella fase di last-mile delivery, da soddisfare anche tramite potenziali investimenti (integrazione verticale). L’analisi "PwC’s Global Consumer Insights Pulse Survey" condotta a giugno 2023 evidenzia che il 50% dei consumatori a livello mondiale prevede di incrementare gli acquisti online nei prossimi 6 mesi in tutti i comparti del retail, inclusi beni di lusso e viaggi/turismo. Un altro driver delle operazioni di investimento degli industriali sarà il crescente focus sugli aspetti di sostenibilità. Malgrado le pressioni inflattive abbiano eroso la spesa discrezionale dei consumatori, la ricerca di giugno di PwC evidenzia come l’80% degli intervistati sia disposto a pagare un sovrapprezzo del 5% per prodotti sostenibili.
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