Fabbri in mostra a Roma, oltre 100 anni di storia dell'iconica Amarena

Dodici opere fotografiche che catturano lo spirito di un prodotto icona del made in Italy, Amarena Fabbri in mostra al Circolo degli Esteri.

27 Sett 2021 - 10:51
Fabbri in mostra a Roma, oltre 100 anni di storia dell'iconica Amarena
Colore rubino e abito inconfondibile, capace di incantare generazioni e di raccontare meglio di mille parole il talento del made in Italy di unire arte e bontà: è lei, l’inimitabile Amarena Fabbri, la prima protagonista della mostra fotografica “13 anni e un secolo”, curata da Nino Migliori e inaugurata ieri sera nella prestigiosa sede del Circolo degli Esteri di Roma (Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 42), alla presenza di alcuni degli artisti autori delle opere, autorità e giornalisti. L’esibizione, aperta gratuitamente al pubblico e visitabile fino al 3 ottobre previa prenotazione ed esibizione del Green Pass, è composta da una selezione di dodici opere fotografiche finaliste del Premio Fabbri per l’Arte 6° edizione, e rinsalda – dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia – il legame tra l’azienda bolognese e l’universo artistico. Un legame che da oltre un secolo, quando il ceramista faentino Angelo Gatti realizzò il celebre vaso dagli arabeschi bianchi e blu ispirato ai manufatti provenienti dall’Oriente, non si è mai interrotto e continua a mantenersi vivo e contemporaneo grazie all’interpretazione che le nuove generazioni fanno di questa icona di gusto e stile.
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Alessia De Montis
È una mostra pronta a sorprendere e capace di far sognare – ha affermato al taglio del nastro Nicola Fabbri, Amministratore Delegato dell’azienda - Il linguaggio della fotografia appare oggi ancora più “universale” di quello, pur assoluto, dell’arte e gli autori, con le loro sensibilità, hanno colto visioni originali, diverse, sicuramente stimolanti che vogliamo far emergere e che arricchiscono anche la nostra impresa. Un grazie particolare va alle splendide consorti dei nostri diplomatici che con la loro associazione ACDMAE hanno reso possibile tutto questo”. La mostra è composta da dodici lavori di ottima qualità e raccoglie l’interpretazione del mitico vaso di Amarena Fabbri da parte di altrettanti artisti” ha spiegato Migliori, fotografo anch’egli di grande tradizione e artista a tutto tondo. Maestri affermati della fotografia, ma anche giovani emergenti, uniti da un denominatore comune: “il gusto della ricerca e la disponibilità a mettersi in gioco”, per usare le parole del curatore. Di seguito, rigorosamente in ordine alfabetico, i nomi dei dodici artisti che faranno divertire e sognare il pubblico romano: Angelo Anzalone, Linda Bertazza, Silvio Canini, Alessia De Montis, Vincenza De Nigris, Giovanni Gastel, Pietro Gemelli, Joe Oppedisano, Gianni Pezzani, Stefano Scheda, Pio Tarantini, Wu Rui.
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Linda Bertazza
Mi auguro che questa bellissima mostra possa continuare a viaggiare verso altre mete nel mondo. C’è una tale richiesta di Made in Italy - ha concluso l’ambasciatore Umberto Vattani padrone di casa al Circolo degli Esteri - che un grazie va al lavoro straordinario dei nostri diplomatici e di associazioni come ACDMAE ma anche alle aziende che favoriscono la conoscenza delle nostre eccellenze nel mondo.“.  LA MOSTRA “13 anni e un secolo” Roma, Circolo degli Esteri, Lungotevere dell’Acqua Acetosa 42 24 settembre 2021 – 3 ottobre 2021 Dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) Ingresso libero Previa prenotazione telefonica o email al Circolo degli Esteri  È necessario esibire il Green Pass all’ingresso  
Fabbri è più di un’azienda, è una di quelle opere d’arte del gusto che hanno contribuito a rendere famosa l’Italia. Gli inconfondibili decori bianchi e blu delle sue confezioni sono in grado di emozionare gli abitanti della Penisola facendoli tornare di colpo bambini, a quel mondo di sciroppi rinfrescanti o di gelati guarniti da dolcissime amarene che premiano le fatiche del gioco. Cinque generazioni e più di cent’anni dopo, Fabbri propone al mondo oltre mille prodotti, tutti però ispirati alla qualità artigianale di quei primi passi di più di un secolo fa e alla volontà di donare “piccoli momenti di felicita”. Oggi, infatti, chi si siede in un locale italiano per partecipare al rito collettivo dell’aperitivo o per godersi una coppa di gelato nel dehor di qualche piazza rinascimentale ha buone possibilità di incontrare e degustare piacevolmente almeno un prodotto Fabbri. C’è qualcos’altro di tipicamente italiano però che trascende il gusto ed è la passione che sanno mettere le imprese familiari del Belpaese nel preservare la loro tradizione. È una dedizione al lavoro e a fare le cose bene, oltre che buone, partendo dai piaceri semplici della vita. Ma non c’è vero piacere senza condivisione. Non un semplice modo di dire in Fabbri, ma una forma mentis che si carica ogni anno di nuovi contenuti. L’azienda è impegnata su molteplici fronti, dal ruolo delle donne nel mondo del lavoro, all’impegno verso i giovani, alla solidarietà espressa in mille modi anche durante la pandemia, alla promozione di tutte le forme di espressione artistica celebrate proprio con la creazione nel 2005, in occasione dei cento anni dalla fondazione dell’azienda, del Premio Fabbri per l’Arte.
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