Fipe contro deriva discriminatoria: solidarietà alla Locanda Malatesta
A seguito degli attacchi sul web e del boicottaggio ai danni di un ristoratore Riminese "colpevole" del fatto di avere assunto un ragazzo, serio e volenteroso, del Gambia, Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, commenta l'accaduto inviando un messaggio di solidarietà e sostegno. Un incoraggiamento di buon lavoro contro ogni forma di razzismo e boicottaggio.
"Siamo profondamente scossi dal fatto che in Italia, terra di cultura, eccellenza e civiltà, possano verificarsi episodi di intolleranza ai danni di un ragazzo volenteroso e preparato, "colpevole" di essere originario del Gambia e di un collega che ha scelto di assumerlo per le sue capacità. I nostri bar, ristoranti, discoteche, stabilimenti balneari sono luoghi di convivialità, svago e socializzazione aperti a tutti e per vocazione contro ogni deriva discriminatoria.
Per questo come Fipe siamo a fianco del ristoratore della locanda Malatesta nel Riminese che ha scelto di denunciare pubblicamente l’episodio di discriminazione di cui è stato vittima un suo collaboratore. Un ragazzo che rappresenta uno tra gli oltre 200.000 dipendenti di nazionalità straniera che operano nei nostri bar e ristoranti, a testimonianza della grande capacità di inclusione che il nostro settore riesce ad esprimere. Al giovane mandiamo un incoraggiamento speciale insieme all’invito a continuare con impegno e passione la sua attività nel mondo della ristorazione".
La redazione di Horecanews.it condivide la posizione di Fipe espressa dal presidente Enrico Stoppani e condanna qualsiasi manifestazione di razzismo e intolleranza.
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