Grande successo per la prima Convention Mondiale del Panettone
Il futuro del panettone è racchiuso in tre termini: qualità, materie prime e formazione. È quanto emerso dalla Prima Convention Mondiale del Panettone svoltosi lo scorso 5 ottobre al Palazzo Reale di Napoli dove è stata annunciata la nascita della Nazionale italiana di maestri lievitisti che parteciperà al Campionato Mondiale del 2023
Grande successo per la Prima Convention Mondiale del Panettone artigianale e tradizionale che si è tenuta il 5 ottobre al Palazzo Reale di Napoli, organizzata dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano con la regia dell’ente di Formazione Dolce & Salato di Maddaloni rappresentata dallo Chef Giuseppe Daddio ed il Maestro pasticcere “Accademico” Aniello di Caprio.
Il summit è stata una giornata di studio e di formazione, di dibattito e unione tra differenti artigiani, accademici e industriali di tutto il mondo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’artigianalità e delle eccellenze del nostro Paese, dando valore ai tanti professionisti che con il loro lavoro si sono resi ambasciatori del Made in Italy.
Ciò che emerso dal confronto è che il futuro del panettone, dolce iconico del Natale italiano in tutto il mondo, è racchiuso in tre parole chiave: qualità, materie prime e formazione.
“Questo evento è stato un passo in avanti nel processo di conoscenza e sensibilizzazione del lievito madre”, ha dichiarato Giuseppe Daddio. “Negli ultimi anni stiamo registrando un progressivo spostamento dal mix di lieviti verso il prodotto naturale fresco, un vero e proprio upgrade nella lavorazione”, ha spiegato.
Investire nella qualità e nelle materie prime è infatti fondamentale, per conquistare la fiducia dei consumatori e del mercato, superando ogni possibile crisi. Il panettone è un vero e proprio “ambasciatore” italiano nel mondo, non solo legato alla tradizione natalizia. Grazie alla creatività dei pasticceri e alla biodiversità del Paese, infatti, è stato capace di evolversi, comunicando il territorio con prodotti tipici raccontando l’Italia intera, dalle albicocche del Vesuvio al pistacchio di Bronte.
Promuovere e salvaguardare l’utilizzo di materie prime artigianali di qualità consente di difendere l’eccellenza dei prodotti italiani nel mondo, tutelare, diffondere, accrescere la consapevolezza e la conoscenza verso i lievitati made in Italy. Di questo beneficia anche il turismo enogastronomico, sempre in crescita grazie non solo alle risorse del territorio, ma soprattutto alla capacità di elaborare la pasta madre con sapienza e maestria.
“L’Accademia è nata per divulgare il lievito Madre e tramandare la nostra esperienza ai giovani che saranno il Futuro del nostro Paese”, ha aggiunto Claudio Gatti, Presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre - realtà che riunisce oltre 40 fra i più conosciuti e abili lievitisti, pasticceri, panificatori e pizzaioli di tutto il Paese, che in occasione della convention ha presentato anche il Pan del Re, un dolce lievitato per tutto l’anno a forma di ciambella, con zenzero, fichi secchi del Cilento e arancia candita.
La convention di Napoli ha poi tenuto a battesimo la nascita della Nazionale italiana di maestri lievitisti: sarà il team formato da Claudio Gatti, Aniello di Caprio, Giuseppe Mascolo e Oscar Pagani, a sfidare le squadre di altri Paesi come Argentina, Brasile, Singapore, Australia, e tanti altri, nel Campionato Mondiale a squadre che si terrà nel 2023. In palio il titolo di Miglior Panettone Tradizionale nel rispetto del rigore disciplinare, ma verranno premiate anche la fantasia e la contaminazione che i pasticceri di tutto il mondo sapranno combinare con i loro prodotti tipici, all’insegna dell’innovazione.
All’evento, presentato e moderato da Nunzia de Girolamo hanno partecipato il Presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre Claudio Gatti, il direttore scuola Dolce & Salato Giuseppe Daddio, il Direttore di Palazzo Reale Mario Epifani, l’Ass.re alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani, l’Ass.re al Turismo Regione Campania Felice Casucci, l’Ass.re all’Agricoltura Regione Campania Nicola Caputo, la Dirigenza Cultura e Turismo della Regione Campania, il Direttore dell’Agenzia Regionale Campania del Turismo Luigi Raia, la Cattedra Unesco Prof. Annamaria Colao, il Magnifico Rettore dell’Università Federico II di Napoli Matteo Lorito, il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro e gli industriali Bauli, Fiasconaro e Albertengo. Tra i numerosi Maestri livitisti, Walter Tagliazucchi, Francesco Elmi, Manuele Lenti, Maurizio Buonanomi ed Ezio Marinato, Stefano Laghi, Aniello di Caprio, Oscar Pagani.
L’evento si è svolto con il sostegno della Regione Campania dal comparto del turismo e dall’agroalimentare, e dai partner privati che hanno reso possibile l’iniziativa.
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