L"Astemia Pentita: inaugurata la cantina dall'estetica visionaria di Sandra Vezza

3 Ottobre 2018 - 04:50
L"Astemia Pentita: inaugurata la cantina dall'estetica visionaria di Sandra Vezza
L’’Astemia Pentita, la prima cantina vitivinicola pop nata dalla volontà dell’eclettica e visionaria imprenditrice piemontese Sandra Vezza, annuncia la sua apertura ufficiale. Nel territorio di Barolo – dichiarato nel 2014 Patrimonio Mondiale dell’Unesco insieme ai paesaggi vitivinicoli di Langa-Roero e del Monferrato – proprio sulla collina dei Cannubi, dove storicamente è nato il Barolo e dove il crinale che ospita i vigneti più preziosi delle Langhe inizia a salire verso il centro del paese, sorge la scultorea cantina de L’’Astemia Pentita. Ed è proprio l’imprenditrice Sandra Vezza a dichiararsi con questa avventura “astemia pentita”. Il nome della cantina, infatti, racconta già in sé la nascita del progetto: Sandra Vezza, da sempre astemia, con la decisione di dedicarsi alla produzione vitivinicola annuncia definitivamente il proprio pentimento. Un amore quello per il territorio delle Langhe e per il vino che, fin da piccola, l’imprenditrice ha sviluppato tramite il nonno – lui, già all’età di quattro anni, prendendola per mano, la portava a passeggiare tra i filari, insegnandole come lavorare le viti – e a cui, oggi, è riuscita a dare seguito con un progetto dalla connotazione innovativa e dirompente.  width=Sono sempre stata innamorata delle mie Langhe, dove sono cresciuta e dove vivo”, racconta Sandra Vezza, “la mia passione è da sempre camminare tra i vigneti, e rimanerci ore a pensare, guardando questo paesaggio spettacolare che cambia continuamente colore ogni mese dell’anno. Fin quando un giorno, proprio camminando,  ho conosciuto una coppia di anziani signori, fratello e sorella, Teobaldo e Livia De Magistris, che, avendo quasi  90 anni, da tempo volevano vendere i propri terreni, ma solo a chi il cuore avrebbe detto sì. Nell’istante in cui ci siamo incontrati, tra di noi c’è stata subito una grande intesa e il Signor Teobaldo, guardandomi negli occhi, mi ha detto ‘lei mi piace, è una langarola, sarei felice di poterle vendere la mia vigna’. E cosi è iniziata la mia avventura nel vino”. Il progetto de L’’Astemia Pentita è stato così concepito e sviluppato nella sua totalità sulla base della volontà di Sandra Vezza di poter realizzare una cantina innovativa e diversa che ne rispecchiasse la personalità, cosi la sua visione è stata tradotta dal progettista nell’architettura della cantina. Lei stessa ha voluto guidare la progettazione e il disegno degli interni – wine shop, sala degustazione e zona produttiva – nei minimi dettagli, dalle decorazioni delle pareti ai soffitti, dalla pavimentazione fino alla scelta degli arredi, di cui alcuni progettati dalla stessa imprenditrice (come ad esempio gli espositori delle bottiglie). Non solo l’immagine della cantina, ma anche l’estetica del marchio, il design delle bottiglie e la comunicazione dell’intero progetto sono frutto delle sue intuizioni.

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La produzione vitivinicola

Tra i comuni di Barolo e Monforte, L’’Astemia Pentita detiene 30 ettari. Dieci le etichette prodotte, dal Barolo, il signore del territorio, al Langhe Nebbiolo, al Barbera, al Dolcetto d’Alba, fino ai bianchi come il Riesling: tra questi, l’azienda ha attuato un recupero dei vitigni autoctoni e meno conosciuti come il Nascetta, che dal 2010 ha acquistato la sua denominazione autonoma e che oggi viene prodotto da soli 30 produttori al mondo. Tre le punte di diamante de L’’Astemia Pentita spicca il Barolo Cannubi DOCG, il cru è il biglietto da visita della cantina dal colore granato e dalle peculiari note fruttate e speziate che con i suoi 36 mesi in botte sprigiona tutta l’essenza delle Langhe. Per i veri intenditori e amanti del territorio il Barolo Cannubi Riserva 2011 rappresenta il vino più prezioso della cantina: 36 mesi in botte e 24 mesi in bottiglia, regala un ampio ventaglio di sensazioni olfattive e una setosità di tannini che ne attestano lo status di un vino maturo e complesso. Meno noto ma non meno importante, il Barolo cru Terlo, un po’ più scontroso, un po’ rustico, ma di grande stoffa e longevità.

Il design delle bottiglie

Bottiglie iconiche, da collezione, che diventano oggetto di design, raffigurando gentiluomini e dame in abito elegante. Le bottiglie Uomo e Donna de L’’Astemia Pentita sono nelle loro forme “un omaggio alle persone, afferma Sandra Vezza. L’imprenditrice ha infatti voluto rendere un omaggio a tutti gli uomini e le donne che con impegno costante e passione lavorano per ottenere i vini che rappresentano l’eccellenza delle Langhe, realizzando due bottiglie che raffigurano il lato “maschile” e “femminile” del vino.

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Le visite in cantina con l'enologo Mauro Daniele

Durante le visite in cantina si apprezza il racconto dell’enologo dell’azienda, Mauro Daniele che ha 40 anni di esperienza nel mondo dei vini piemontesi, e dei giovani ragazzi che raccontano a tutti i visitatori l’essenza di questo “radical wine”, come ama chiamarlo Sandra Vezza, dal design accattivante. Mauro Daniele accompagna i gruppi lungo i diversi livelli della cantina, concludendo il percorso con la degustazione dei vini nel patio che gode di un ampio panorama sulle vigne di Barolo. Per maggiori info www.astemiapentita.it
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