Nei Paesi Baschi una sentenza del tribunale fa riaprire bar e ristoranti in zona rossa
Una sentenza nei Paesi Baschi consente la riapertura a bar e ristoranti in zona rossa: non c'è prova per il Tribunale che siano un pericolo per la salute pubblica
Da oggi 10 febbraio, come riporta una notizia de Il Gambero Rosso, nei Paesi Baschi riaprono al pubblico bar e ristoranti anche nelle zone rosse ad alto rischio.
A deciderlo è il Tribunale Superiore di Giustizia, che in una sentenza, dichiara che le attività del comparto non costituiscono un elemento di pericolo per la salute pubblica a patto che rispettino le misure di contenimento e prevenzione. Il picco di casi da Coronavirus rilevato negli ultimi tempo, secondo il Tribunale, non può essere con certezza attribuito alle attività ristorative, che stanno subendo gravi conseguenze economiche tra chiusure e fallimenti.
Una decisione che va contro le dure politiche nazionali che dal 22 gennaio avevano rinnovato l'obbligo di chiusura dei pubblici esercizi - in vigore in realtà dalle festività natalizie e interrotto solo per poche settimane - per comuni con più di 500 casi ogni 100.000 abitanti. La grave crisi in cui versa il settore ha portato le associazioni di categoria a presentare un ricorso contro queste decisioni.
Nel frattempo, le riaperture avverranno seguendo regole ben precise: è fatto divieto di consumo al banco; la chiusura è imposta alle ore 20; il locale sarà sfruttato per il 50% della capienza; ad ogni tavolo potranno sedere massimo 4 persone con almeno 1 metro e mezzo di distanziamento e infine obbligo di mascherina per ogni spostamento interno.
Questo caso per quanto faccia discutere, sta creando un importante precedente per tutta l'Europa. Il governo non è comunque pronto ad arrendersi: ha 5 giorni per impugnare la causa e sta già preparando ricorso.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.