Paluani. Il concordato preventivo per salvare il Natale
Paluani ha presentato il concordato preventivo per salvare l'azienda. A febbraio il prossimo step per evitare il fallimento.
In origine, si chiamava Prodotti Paluani S.p.A. e aveva la sua sede a Verona in Corso Milano 27. Questo accadeva 100 anni fa e oggi Paluani non festeggia il suo secolo di vita, perché si trova in grandi difficoltà.
La storica azienda dolciaria fondata nel 1921 ha infatti da poco richiesto il concordato preventivo, per poter presentare a febbraio 2022 un piano di ristrutturazione ed evitare il fallimento. Questa manovra prova a mettere al sicuro la campagna natalizia del pandoro veronese, il cui destino sembra tristemente legato a quello del Chievo Verona, realtà calcistica della stessa proprietà scomparsa in estate.
Il 22 febbraio 2022 è la data in cui il concordato in bianco ad oggi concesso alla Paluani dovrà offrire un'alternativa alla chiusura dell'attività.
Sono circa 150 i dipendenti preoccupati, insieme ai loro sindacati, per la situazione. Ogni anno quasi 500 lavoratori stagionali sono impiegati nei periodi di picco della produzione, in concomitanza con le feste di Natale e Pasqua, ma quest'anno nessun lavoratore stagionale è stato convocato.
Le voci delle difficoltà dell'azienda giravano già da tempo fra i lavoratori e la pandemia non ha fatto che accelerare un processo già in atto. Ma si parla qui di un marchio storico, da sempre sugli scaffali, che per gli italiani è sinonimo di festa e di famiglia. Si spera che questa campagna natalizia possa portare un po' di ossigeno all'azienda, mentre la proprietà studia un piano per salvare non solo il Natale ma un marchio storico italiano e tutti i lavoratori che hanno collaborato a farne da sempre una realtà conosciuta e apprezzata in tutti i 40 Paesi in cui i prodotti Paluani sono commercializzati.
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