Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP: in vista importanti investimenti
I 13 produttori affiliati al Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP hanno incontro il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha assicurato entro quest'anno l'avvio un piano per la valorizzazione delle eccellenze campane
Si è parlato soprattutto di ripresa durante l'incontro ufficiale tra il Governatore della Campania Vincenzo de Luca e i 13 produttori di associati al Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP.
Il Presidente del Consorzio Giuseppe Di Martino ha posto al centro dell'incontro svoltosi a Gragnano il difficile periodo del lockdown, ricordando lo sforzo enorme messo in campo dai produttori gragnanesi per far fronte al boom di richieste dall’Italia e dall’estero senza minimamente venir meno ai principi di eccellenza produttiva, vero tesoro della pasta di Gragnano IGP.
Ma soprattutto si sono delineate strategie per il futuro dell’industria gragnanese della pasta che tanto rilievo ha nell’economia campana e nazionale.
“A fine febbraio avevamo messo la prima pietra di un percorso che è stato solo rallentato” ha precisato Di Martino. “Quello della collaborazione con altri Consorzi espressione di qualità ed eccellenza in ambiti produttivi e territori diversi del nostro Paese, integrando valore e competenze per fare fronte unito nel rappresentare l’Italia del miglior cibo al Mondo”.
A febbraio, infatti, era stato ufficializzato un accordo di collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP che prosegue e si rafforza, ed altri accordi e partnership sono già all’orizzonte.
La pasta a Gragnano è sicuramente in salute, nonostante le difficoltà affrontate durante l’emergenza. Si stanno tirando ora le somme raccogliendo i dati ufficiali da tutti i consorziati, ma le prime stime danno indicazioni molto confortanti, allineate con i dati ISMEA che vedono, per la produzione nazionale di pasta secca, nei primi sei mesi del 2020 una crescita su base annua dell’8% in volume e del 13,5% a valore.
“E Gragnano con la sua pasta ha vinto per la qualità che ora ci sta portando a volare nuovamente sui mercati internazionali – ha dichiarato Di Martino – ma l’eccellenza va sostenuta perché fa bene a chi la produce, a chi ne beneficia e alla terra che la ospita”.
Non mancano infatti problemi e necessità che il Consorzio ha già avanzato nelle sedi opportune e che sono stati ricordati al governatore De Luca.
Tra questi, in prima linea, la questione fondamentale dei finanziamenti necessari per una vera e propria campagna di comunicazione internazionale che rafforzi e mantenga alta la percezione di una qualità che dalla Campania viaggia attraverso un gustoso e salutare piatto di pasta di Gragnano Igp.
“Prepariamoci a fare importanti investimenti sia in termini di internazionalizzazione che in termini di valorizzazione e tutela delle nostre IG. Contiamo di delineare entro quest’anno un P.S.R (Programma di sviluppo rurale ndr) con la finalità di sostegno delle diverse filiere produttive e delle diverse eccellenze della nostra regione” la risposta di De Luca accolta con grande soddisfazione dal Consorzio.
Il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP nasce nel 2003 dall’unione delle aziende storiche produttrici di Pasta di Gragnano. L’azione congiunta dei soci ha portato nel 2013 all’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta, primo riconoscimento comunitario di qualità assegnato alla pasta in Italia e in Europa. A Gragnano si produce pasta di alta qualità fin dall’antichità: i primi pastifici a conduzione familiare risalgono al XVI secolo e nel 1845 da Ferdinando II di Borbone fu concesso ai maestri pastai gragnanesi l’alto privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe, atto che sancisce formalmente la nascita della Città della Pasta. La mission del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP è la tutela e lo sviluppo del prodotto Pasta di Gragnano in Italia e nel Mondo, come ambasciatore del Made in Italy e di uno stile di vita sostenibile, sano e naturale. L’IGP vincola ulteriormente la Pasta di Gragnano al suo territorio, dove solo il peculiare microclima di questo altopiano, collocato tra il mare e i Monti Lattari, e l’acqua pura e sorgiva che da qui sgorga creano un prodotto unico quando si uniscono alla semola di grano duro.
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