Disastrosa la produzione di miele quest'anno. Api e apicoltori in grave affanno
Un 2021 disastroso anche sul fronte miele. In quasi tutte le regioni le produzioni hanno avuto un forte calo, arrivando anche ad azzerarsi.
Un 2021 disastroso anche sul fronte miele. Regioni come la Toscana e l'Emilia Romagna riportano perdite del 95%. In Lombardia un alveare che negli scorsi anni ha prodotto in media 20 kg di miele in un anno ne ha prodotto al massimo 1 kg. La crisi non ha risparmiato le regioni del sud; in molte zone di Puglia e Sicilia la produzione di miele d'arancio è stata quasi azzerata e in media tutte le produzioni hanno subito un calo del 50%.
La crisi, fra le più aspre degli ultimi decenni, ha fatto saltare anche la Settimana del miele di Montalcino, in provincia di Siena, punto di riferimento della zona.
L'Associazione apicoltori Arezzo Siena e Grosseto ha sottolineato la necessità di "stimolare la politica ad aiutare gli apicoltori che, non solo soffrono la mancata produzione di miele, ma dovranno provvedere al mantenimento delle api" che "non hanno sufficienti scorte per poter passare indenni l'inverno che sta bussando alle porte".
A monte di questa crisi la situazione climatica, che ha compromesso molte produzioni primaverili, causando la perdita quasi totale di miele d'acacia. Con le gelate registrate su tutta la penisola e gli eventi atmosferici particolarmente avversi, sono state compromesse le fioriture di mandorli, ciliegi, asfodeli e agrumi al sud, e questo ha azzerato le produzioni di nettare, ostacolando così il sereno sviluppo delle colonie di api.
In molti casi gli allevatori sono stati costretti a costosi interventi di nutrizione artificiale degli alveari per evitare che morissero di fame e per salvare gli allevamenti.
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