Deliveroo UK: Alta Corte di Giustizia stabilisce che i rider sono lavoratori autonomi
I rider di Deliveroo sono lavoratori autonomi.
Lo ha stabilito l’Alta Corte di Giustizia del Regno Unito che in una sentenza ha respinto il ricorso del sindacato britannico IWGB (Unione dei Lavoratori Indipendenti) contro una precedente decisione della stessa Corte che aveva già definito i rider “lavoratori autonomi”.
La decisione dell’Alta Corte ha ribadito che i rider non sono inquadrati in un rapporto di lavoro subordinato, ed è stata motivata anche ai sensi della normativa europea in materia di diritti umani.
La sentenza odierna è stata emessa a seguito del tentativo da parte del sindacato di rovesciare le decisioni dell’UK Central Arbitration Committee del novembre 2017 e dell’Alta Corte di Giustizia del Regno Unito dell’agosto 2018: entrambe queste decisioni, infatti, avevano riconosciuto i rider come “lavoratori autonomi” e non “dipendenti”.
Oggi, tuttavia, l’Alta Corte di Giustizia ha ribadito, sulla base della normativa europea in materia di diritti umani, che i rider sono lavoratori autonomi, slegati da ogni “rapporto di lavoro” subordinato con Deliveroo.
Una sentenza che fornisce importanti indicazioni su ciò che costituisce un “rapporto di lavoro” nell’ambito del diritto europeo, presa in perfetta coerenza con precedenti decisioni adottate in tutta Europa, a cominciare dalla Francia e dai Paesi Bassi.
La sentenza è stata appresa con soddisfazione da Deliveroo anzitutto perché “conferma lo status di ‘lavoratore autonomo’ dei rider, riconoscendogli la flessibilità richiesta. Si tratta di una vittoria per i rider che hanno sempre affermato che la flessibilità di scegliere dove e quando lavorare, principio di base del lavoro autonomo, è la ragione principale per cui scelgono di collaborare con Deliveroo. Continueremo ad impegnarci per garantire ai rider sempre più sicurezza e a collaborare con le istituzioni in modo da garantire ai rider maggiore sicurezza e maggiore flessibilità”.
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