Scongiurato il fallimento di Pasta Zara, via libera al concordato preventivo
È stato scongiurato il fallimento per Pasta Zara, l'azienda che in questi mesi rischiava la chiusura a causa di una pesante situazione debitoria per quasi 300 milioni di euro.
È arrivato infatti il via libera al concordato preventivo presentato dall'azienda con sede in provincia di Treviso; si tratta di un piano di rientro del debito che ha ottenuto il 70% di adesioni.
Si attende ora l'udienza per l'omologazione del concordato preventivo da parte del Tribunale di Treviso, che sarà fissata dal Giudice Delegato Antonello Fabbro.
Il piano prevede un drastico taglio dei costi, razionalizzazione del prodotto e cessioni straordinarie, come quella dello stabilimento di Muggia alla Barilla per 118 milioni di euro come già vi avevamo raccontato in questa news.
L’impianto di Muggia è uno fra i più grandi al mondo nel settore della pasta e può vantare un magazzino autoportante da 65 mila posti pallet, benché finora utilizzato soltanto per un terzo. Nello stabilimento operano circa 150 addetti in funzioni prevalentemente produttive. Il ricavato dalla sua vendita rimborserebbe parte dei debiti di Pasta Zara. Pasta Zara è controllata dalla famiglia Bragagnolo e partecipata dalla finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, Friulia (11,25%), e da Simest (11,76%). E’ gravata da un debito finanziario lordo di 241 milioni di euro, di cui 178 milioni nei confronti di varie banche
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