TackPay attiva la mancia digitale alle Cinque Terre
Nasce il primo Fintech Tourist Lab, un’iniziativa che ha coinvolto la startup Tackpay e diversi gestori di locali di Monterosso per superare il problema dell’accettazione di mance cashless da turisti e clienti
In pieno spirito di innovazione digitale, è nato il Fintech Tourist Lab alle 5 Terre. Tutto è partito dalla collaborazione tra un gruppo di commercianti e TackPay, l’app ligure specializzata in pagamenti digitali nel settore del turismo e dei servizi, L’iniziativa è stata attivata la prima settimana di Giugno in fase beta ed è ora operativa su base continua. Il Fintech Tourist Lab ha fatto il primo test a Monterosso, dove ha riscosso un grande successo, introducendo strumenti di pagamento e raccolta mance 100% digitale ed è previsto si estenda anche prossimamente agli altri borghi delle 5 Terre.
Se si guarda alle nuove tendenze di pagamento, la riduzione del contante e l’utilizzo di strumenti mobile per le più diverse funzioni, la necessità di innovazione è chiara, specialmente nel settore della ristorazione e dei servizi incoming. “Lavorando con una clientela internazionale già abituata a pagare tutto elettronicamente”, dice Ruggero Ungaro, Maître e ideatore dell’iniziativa “è evidente la necessità di allinearsi al trend e fornire un modello in standard rispetto a destinazioni turistiche di pari livello in tutto il mondo“. Questo è importante se si tratta di turisti soprattutto provenienti dagli Stati Uniti che chiedono spesso di poter lasciare la mancia. “E’ parte della loro cultura, è un ringraziamento per l’accuratezza del servizio, di aver speso due parole oltre la loro cena o semplicemente per avergli dato un consiglio su posti da visitare e così via”
L’idea di Monterosso come un laboratorio digitale è nata dall’ incontro con Matteo Tranchida, amministratore di Tackpay, la società ligure che ha creato lo strumento di barattolo delle mance digitali: prima soluzione Italiana che permette a bar, ristoranti e hotel di accettare mance da carta di credito senza costi e complicazioni. Dall’incontro è nata l’intuizione di creare un impatto migliorativo verso il cliente e differenziante rispetto ad altre destinazioni facendo sistema e comunicando il vantaggio, raccogliendo feedback e suggerimenti. Fare innovazione è possibile, anche in Italia, persino in un settore in cui è difficile creare valore per il cliente in maniera digitale partendo dalla dimensione locale.
Partito dalla ricerca di Ruggero per il ristorante Micky, locale di riferimento per la ristorazione di qualità e innovazione gastronomica delle 5 terre dove svolge il ruolo di maitre, in poco tempo il progetto si è evoluto in un vero laboratorio estendendosi a quasi 20 esercenti e diventando uno strumento di lavoro standard nella relazione con i clienti.
Il cliente soddisfatto é propenso e felice di premiare un servizio di qualità, a maggior ragione se avviene in modo trasparente e sicuro, perché continuare a negare loro questa possibilità?
L’idea del Lab è oggi quella di continuare ad estendersi non solo in termini di numero di ristoranti e hotel, ma di anche inserendo nuovi strumenti digitali sia lato cliente che nella gestione dell’offerta: innovazione nei piatti e nel modo di fare ristorazione devono andare su binario unico mano nella mano.
Se si guarda alle nuove tendenze di pagamento, la riduzione del contante e l’utilizzo di strumenti mobile per le più diverse funzioni, la necessità di innovazione è chiara, specialmente nel settore della ristorazione e dei servizi incoming. “Lavorando con una clientela internazionale già abituata a pagare tutto elettronicamente”, dice Ruggero Ungaro, Maître e ideatore dell’iniziativa “è evidente la necessità di allinearsi al trend e fornire un modello in standard rispetto a destinazioni turistiche di pari livello in tutto il mondo“. Questo è importante se si tratta di turisti soprattutto provenienti dagli Stati Uniti che chiedono spesso di poter lasciare la mancia. “E’ parte della loro cultura, è un ringraziamento per l’accuratezza del servizio, di aver speso due parole oltre la loro cena o semplicemente per avergli dato un consiglio su posti da visitare e così via”
L’idea di Monterosso come un laboratorio digitale è nata dall’ incontro con Matteo Tranchida, amministratore di Tackpay, la società ligure che ha creato lo strumento di barattolo delle mance digitali: prima soluzione Italiana che permette a bar, ristoranti e hotel di accettare mance da carta di credito senza costi e complicazioni. Dall’incontro è nata l’intuizione di creare un impatto migliorativo verso il cliente e differenziante rispetto ad altre destinazioni facendo sistema e comunicando il vantaggio, raccogliendo feedback e suggerimenti. Fare innovazione è possibile, anche in Italia, persino in un settore in cui è difficile creare valore per il cliente in maniera digitale partendo dalla dimensione locale.
Partito dalla ricerca di Ruggero per il ristorante Micky, locale di riferimento per la ristorazione di qualità e innovazione gastronomica delle 5 terre dove svolge il ruolo di maitre, in poco tempo il progetto si è evoluto in un vero laboratorio estendendosi a quasi 20 esercenti e diventando uno strumento di lavoro standard nella relazione con i clienti.
Il cliente soddisfatto é propenso e felice di premiare un servizio di qualità, a maggior ragione se avviene in modo trasparente e sicuro, perché continuare a negare loro questa possibilità?
L’idea del Lab è oggi quella di continuare ad estendersi non solo in termini di numero di ristoranti e hotel, ma di anche inserendo nuovi strumenti digitali sia lato cliente che nella gestione dell’offerta: innovazione nei piatti e nel modo di fare ristorazione devono andare su binario unico mano nella mano.
TackPay è una startup innovativa iscritta alla camera di commercio di Genova specializzata in pagamenti digitali nel settore del turismo e dei servizi. Attraverso un approccio innovativo e grazie all’utilizzo delle più sofisticate tecnologie in campo di sviluppo web e pagamenti digitali, TackPay contribuisce a migliorare l’industria favorendo valore e trasparenza.
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