Cioccolato al latte e nocciole piemontesi: arriva la nuova tavoletta Domori-Gruppo Abele

Cioccolato al latte e nocciole Gentile di Murisengo per la tavoletta solidale che rafforza la collaborazione tra Domori e il progetto Choco+

22 Dic 2025 - 12:51
Cioccolato al latte e nocciole piemontesi: arriva la nuova tavoletta Domori-Gruppo Abele

ALIMENTARI - L'eccellenza del cioccolato al latte incontra le nocciole piemontesi in una nuova proposta firmata Domori. La società del cioccolato fine ha presentato la "Tavoletta Domori – Gruppo Abele", edizione limitata che coniuga qualità gastronomica e impegno sociale attraverso una filiera che valorizza le produzioni del territorio.

La nocciola trilobata Gentile protagonista della ricetta

Al centro della formulazione c'è la nocciola trilobata Gentile, cultivar che rappresenta l'identità della tradizione piemontese. Domori utilizza esclusivamente nocciole provenienti dai noccioleti che il Gruppo Abele coltiva a Murisengo: il 100% della materia prima arriva da questa zona collinare del Piemonte.

La scelta di questa varietà non risponde solo a parametri organolettici. Murisengo, e in particolare la Cascina Abele, rappresenta infatti il luogo dove nel 1974 è nata la prima comunità del Gruppo, organizzazione che da sessant'anni costituisce un riferimento per l'accoglienza e il supporto a persone fragili. Utilizzare le nocciole coltivate in questi terreni significa valorizzare un territorio dove ha avuto origine un progetto di solidarietà che nel tempo ha generato impatto sociale in Italia e oltre confine.

Partnership consolidata tra Italia e Costa d'Avorio

La tavoletta rappresenta il risultato tangibile di una collaborazione di lunga data. Domori e Gruppo Abele operano insieme da anni in Costa d'Avorio, dove dal 1982 l'organizzazione italiana conduce progetti di cooperazione internazionale. Nel 2018, a Grand-Bassam, presso la Communauté Abel, è stato avviato Choco+: un laboratorio sociale dedicato alla trasformazione del cacao.

La partnership è destinata a intensificarsi. Nel 2026 Domori fornirà macchinari produttivi di nuova generazione per potenziare la capacità operativa del laboratorio africano e consolidare la filiera cacaocola locale. A giugno 2024, durante una missione tecnica in Costa d'Avorio, sono state definite le specifiche degli impianti: Domori invierà una linea completa di raffinazione. Il laboratorio, che oggi lavora con un mulino a pietra, riceverà un raffinatore a biglie, tecnologia distintiva del metodo produttivo dell'azienda torinese.

Durante lo study tour sono state discusse le priorità tecniche per aumentare i volumi di produzione e migliorare i processi di trasformazione del cacao.

Il modello Choco+: trasformazione locale e giustizia sociale

Il laboratorio della Communauté Abel integra la qualità nella lavorazione del cacao con obiettivi di responsabilità sociale. Il progetto persegue tre direttrici principali.

La prima riguarda i produttori: Choco+ acquista le fave di cacao dai piccoli coltivatori locali garantendo un prezzo equo, nel rispetto delle normative sul lavoro e della tutela ambientale. La seconda direttrice è formativa: il laboratorio offre percorsi di qualificazione professionale e opportunità di impiego a giovani che vivono situazioni di vulnerabilità. La terza riguarda la sostenibilità economica del modello: i ricavi dell'attività produttiva finanziano i programmi di assistenza sociale della Communauté, destinati a minori in conflitto con la legge, ragazzi vittime di tratta di esseri umani, sfruttamento e marginalizzazione.

Le dichiarazioni del Presidente del Polo del Gusto

Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto, ha commentato l'iniziativa: "Siamo orgogliosi di annunciare un nuovo risultato della collaborazione tra Domori e il Gruppo Abele, una partnership che dura da anni e che continua a generare valore condiviso. In Costa d'Avorio abbiamo ottenuto risultati importanti: Domori ha messo a disposizione le proprie competenze sui processi produttivi del cacao, contribuendo alla formazione e al rafforzamento di una realtà significativa come Choco+, uno dei primi laboratori di trasformazione del cacao del Paese. In un momento in cui i grandi Paesi esportatori di cacao stanno diventando sempre più protagonisti della trasformazione, questa collaborazione conferma l'importanza di condividere competenze tecniche e soluzioni operative, lavorando fianco a fianco per valorizzare la produzione locale. La nuova tavoletta è un omaggio a questo percorso: prodotta a None, utilizza le finissime nocciole coltivate dal Gruppo Abele, una delle loro attività più preziose e simboliche fin dalle origini, e testimonia un impegno comune verso una filiera più equa, trasparente e sostenibile."

La tavoletta viene prodotta nello stabilimento di None e unisce il cioccolato al latte finissimo Domori con le nocciole piemontesi, creando un prodotto che testimonia l'integrazione tra maestria cioccolatiera e filiera etica.

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