Cirfood per la Giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare: Educare per salvare il Pianeta
CIRFOOD implementa iniziative per dare una seconda vita agli alimenti, attività di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e progetti che interessano i propri processi interni.
Diffondere cultura sul valore del cibo e educare a corretti stili di vita e di consumo, rafforzando così azioni condivise e collettive, sono strumenti chiave per ridurre l’impatto dell’attuale sistema alimentare sul Pianeta, come affermato recentemente da Carlo Petrini all’incontro “Il cibo è un atto politico” organizzato presso il centro di ricerca e sperimentazione CIRFOOD DISTRICT.
CIRFOOD, impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, ha fatto della cultura parte integrante della sua identità e, al contempo, motore di crescita e innovazione, investendo in progetti educativi e azioni di sensibilizzazione al fine di generare una sempre maggiore attenzione sulle conseguenze degli sprechi alimentari sull’ambiente e sulle comunità.
In linea con i principi e gli obiettivi sanciti dalla Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare che si celebra, ogni anno, il 5 febbraio, l’impresa cooperativa implementa iniziative per dare una seconda vita agli alimenti, attività di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e progetti che interessano i propri processi interni. L’obiettivo di CIRFOOD, infatti, è quello di favorire modelli di nutrizione più sostenibili e di limitare quanto più possibile l’impatto del proprio core business sull’ambiente, generando benefici per il territorio e proseguendo il proprio impegno per garantire a tutti il diritto a un’alimentazione sana.
“Per salvare il Pianeta è necessario un gioco di squadra tra imprese, enti e consumatori, finalizzato a migliorare la salute dell’ambiente e il benessere delle generazioni future. Cooperare e diffondere una cultura alimentare più responsabile sono, infatti, gli elementi che ci permettono di nutrire il futuro” commenta Maria Elena Manzini, CSR Manager di CIRFOOD. “In CIRFOOD ogni giorno ci impegniamo nelle scuole, nelle aziende e nelle strutture socio-sanitarie a educare e sensibilizzare le persone su una corretta educazione alimentare e ambientale e a dare forma a soluzioni e servizi innovativi che limitino gli sprechi in fase di produzione”.
L’unione con i consumatori e le comunità
La partnership con Too Good To Go: a tre anni dall’avvio della partnership che introduce le “Magic Box” in 32 locali CIRFOOD e CIRFOOD Retail (a marchio RITA, Antica Focacceria S. Francesco e Tracce), sono stati salvati oltre 25.362 pasti con un risparmio di più di 63.405 kg di CO2e. Solo nel 2022 parliamo di 13.660 pasti con un risparmio di 34.150 kg di CO2e. Bag antispreco e percorsi educativi nelle scuole: per diffondere tra i più giovani pratiche virtuose di consumo responsabile, CIRFOOD, anche nel 2022, ha distribuito in buona parte degli oltre 450 comuni in Italia in cui fornisce il servizio di refezione scolastica diverse bag riutilizzabili in tessuto o carta per consentire agli studenti di portare a casa pane e frutta non consumati in refettorio. Inoltre, ha progettato percorsi di educazione alimentare dedicati ai bambini, insegnanti e genitori erogati attraverso una piattaforma web dedicata. Percorsi formativi in azienda: la cultura del cibo è parte fondamentale dell’identità di CIRFOOD, per questo nel 2022 sono stati veicolati contenuti volti a sensibilizzare tutta la popolazione aziendale sul tema dello spreco alimentare. Inoltre, è stato promosso un webinar, in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi, per sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile. Donazioni: allo scopo di garantire a tutti l’accesso ad un pasto sano e ridurre gli sprechi alimentari, CIRFOOD collabora con Onlus ed enti caritatevoli in tutto il Paese (i principali Banco Alimentare, Caritas, Last Minute Market) per donare eventuali pasti in eccedenza. Nel corso del 2022, l’impresa ha donato, mensilmente, in media 5.900 pietanze. Inoltre, nel 2022, CIRFOOD ha offerto, attraverso la propria piattaforma logistica, 2.348 kg di materie prime alimentari ad Associazione Solidarietà e Caritas, con un risparmio di 7.904 kg di CO2e.Le innovazioni di processo
Piattaforma di logistica: grazie alla sua soluzione altamente innovativa e centralizzata, volta a dar vita a una catena di approvvigionamento sostenibile fin dalle prime fasi, CIRFOOD, dal 2021, anno di roll out del progetto, è riuscita a limitare del 15% gli sprechi e a ridurre in modo considerevole lo stoccaggio in magazzino. Ciò è stato reso possibile grazie a modelli di machine learning e algoritmi di intelligenza artificiale che hanno consentito di ottimizzare l’inventario basandosi sulle reali necessità delle cucine e dei centri pasto. PlanEat: è partita proprio nel 2022 la sperimentazione delle “bilance intelligenti” in alcuni locali CIRFOOD. Mediante fotocamere che utilizzano l’intelligenza artificiale viene riconosciuta e classificata la tipologia di pietanza avanzata a fine servizio. In questo modo, CIRFOOD può raccogliere dati utili ad attivare best practice che migliorano i processi di pianificazione e di utilizzo delle materie prime alimentari, migliorando la gestione dello spreco alimentare. Nello specifico, nel 2022 si sono evitate 0,2 tonnellate di sprechi, pari a 0,8 tonnellate di CO2e e a 450 pasti non sprecati.CIRFOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione. Con oltre 50 anni di storia, CIRFOOD è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare. Grazie al lavoro di circa 12.000 persone, la vera forza dell’impresa, CIRFOOD è presente in 17 regioni e 74 province d’Italia, in Olanda e Belgio. Feed the future è la visione che ispira da sempre CIRFOOD nel modo di fare impresa e guardare al domani per migliorare gli stili di vita delle persone nel rispetto dell’ambiente. CIRFOOD si impegna ogni giorno a nutrire il futuro di idee e soluzioni in grado di garantire a tutta la società uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale.
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