Cirio: il ritorno in comunicazione del brand con 160 anni di storia
Guarda al futuro, senza dimenticare la propria storia ultracentenaria, la nuova campagna pubblicitaria di Cirio, la nota marca di pomodori rilevata dal 2004 dal gruppo cooperativo Conserve Italia, che partirà ufficialmente oggi, lunedì 11 febbraio, con un investimento complessivo di 2 milioni di euro.
“Non si può fare a meno di Cirio” è il titolo scelto per lo spot che sarà trasmesso fino alla fine di marzo su tv, radio e web e rilanciato anche con uscite sulla stampa nazionale.
“Siamo contenti di ritornare in comunicazione con uno dei nostri brand di punta, sinonimo del pomodoro 100% italiano, - dichiara il direttore generale di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti - un marchio che può contare su una filiera composta da 14.000 agricoltori e che i consumatori continuano a percepire e preferire”.
Come spiega Federico Cappi, direttore marketing retail di Conserve Italia, “la rassicurante storicità del nostro marchio è un unicum, un tratto distintivo e punto di forza indiscutibile. È proprio perché veniamo da lontano che ci permettiamo di dire che senza la qualità dei nostri pomodori la tradizione gastronomica italiana sarebbe diversa. Parliamo di uno dei marchi alimentari più longevi e più noti al mondo, dalla storia così lunga, è nato nel 1856, che può essere considerato parte integrante della tradizione del nostro paese”.
Se è vero dunque che Cirio ha “creato” il mondo del pomodoro e ne ha tutelato la qualità negli anni, e che ancora oggi, a distanza di oltre 160 anni, è in grado di trasferire e portare con sé i valori autentici della italianità e dello stare a tavola, ecco allora che l’obiettivo della nuova campagna non è altro che ribadire e riaffermare i valori di assoluta qualità di un prodotto che da sempre è presente nell’immaginario e nella vita quotidiana degli italiani. Una qualità che è stata riconosciuta dal recente premio Quality Award per passate, polpe e pelati, un attestato di gradimento che arriva direttamente dai consumatori.
Come spiega Aldo Biasi, titolare dell’agenzia che ha curato lo sviluppo creativo: “Il messaggio viene declinato utilizzando uno stile comunicativo contemporaneo e fuori dagli schemi, che usa come meccanismo creativo la sorpresa scandalizzata di persone a cui viene suggerita la possibilità di un’Italia senza Cirio”.
La direzione creativa è di Aldo Biasi e Salvo Scibilia, affiancati da Arianna Biasi come copywriter ed Elisateresa Colombo come art director. Gli spot TV sono stati prodotti da Movie Magic International, con la regia di Paolo Monico e la colonna musicale della Red Rose Productions di Flavio Ibba. Pianificazione e media planning sono curati dall’agenzia Life di Bologna.
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