CleanBnB: nuove regole e nuova normalità. Gli affitti brevi dopo il lockdown

La Fase 2 incoraggia molti a un turismo locale. A questa domanda è pronto a rispondere il comparto degli affitti brevi. Ne parla CleanBnB.

1 Giu 2020 - 01:30
CleanBnB: nuove regole e nuova normalità. Gli affitti brevi dopo il lockdown
Il graduale allentamento delle restrizioni agli spostamenti sta sollecitando la ricerca di soluzioni per i soggiorni da parte di chi, dopo mesi di lockdown, sta nuovamente pianificando viaggi di lavoro o di piacere. Le prenotazioni di case vacanza globali sono cresciute del 127% nelle ultime sei settimane (Fonte AirDNA) e l’appartamento si conferma così la scelta ideale per una ripartenza in sicurezza. Per Francesco Zorgno, Presidente CleanBnB, gli immobili in affitto breve avranno un ruolo centrale adesso che l’emergenza sembra essersi attenuata: la lotta alla pandemia va combattuta innanzitutto attraverso la prevenzione e la sanificazione ma per il rilancio efficace del turismo è necessario un adeguato piano strategico con il contributo di tutti gli operatori della filiera di settore. Il mondo del turismo, dopo il lockdown e con l’arrivo della stagione estiva, è in fermento: iniziano ad aumentare i trasporti e a riaprire le strutture ricettive, e, dopo l’eliminazione delle restrizioni alle attività economiche del settore, gli operatori si organizzano per far ripartire le attività. "Non c’è dubbio che ci dobbiamo attrezzare per una 'diversa normalità', con nuove regole che ci accompagneranno nei prossimi mesi", dichiara Francesco Zorgno, alla guida di CleanBnB, una delle principali società italiane di gestione di immobili in affitto breve che, anche in piena emergenza, ha proseguito le sue attività, mettendo gli immobili a disposizione di medici e personale coinvolto nella gestione della crisi con la campagna #stateacasanostra.  width="Abbiamo dovuto dotarci di strumenti nuovi, e individuare strategie innovative per poter affrontare gli scenari inediti che si sono presentati. Prime fra tutte sono state la messa in sicurezza delle nostre strutture e dei nostri collaboratori, che hanno continuato a operare anche durante l’emergenza per ospitare quanti potevano e dovevano muoversi. Si tratta poi di riorganizzare le procedure di prevenzione e sanificazione degli immobili: abbiamo sempre offerto soluzioni per la massima igiene per gli appartamenti gestiti, e continuiamo a farlo soprattutto oggi che le norme sono giustamente diventate ancora più rigorose". Sulla base delle norme di comportamento disposte dalle autorità negli ultimi mesi, CleanBnB ha contribuito alla definizione delle linee guida destinate agli operatori degli affitti brevi, sviluppate dalla Federazione Italiana del Turismo in Appartamento (Rescasa), di cui Francesco Zorgno è Delegato per lo Sviluppo. Il protocollo è destinato a rispondere all’esigenza di sicurezza di quanti si sposteranno nelle prossime settimane, anche a tutela dei gestori immobiliari che intendono garantire adeguate condizioni di protezione in una fase in cui il virus è comunque ancora presente. Indipendentemente dall’efficacia delle misure del Decreto Rilancio, ancora da verificare, sembra infatti confermata la tendenza a un aumento dei viaggi (per motivi professionali, sanitari e familiari, ma anche di piacere) che vede nel turismo interno (gli Italiani in Italia) la principale risorsa per i prossimi mesi. "Le ricerche di soggiorno sono in graduale crescita, in modo diffuso in tutte le destinazioni sul territorio nazionale. In questo momento di cauta ripartenza è particolarmente importante gestire con estrema attenzione le politiche tariffarie e le condizioni di prenotazione, e questa è sempre stata una caratteristica distintiva del team di revenue management di CleanBnB".  Il mercato sta dimostrando in questa fase di apprezzare allo stesso modo gli affitti brevi di qualche giorno come le locazioni di durata più lunga, anche di diversi mesi. "Per questo CleanBnB ha lavorato intensamente nelle ultime settimane per dotarsi di tutte le opportune competenze necessarie per coprire l’intera gamma di soluzioni di affitto, lanciando una versione completamente rinnovata del portale di prenotazione diretta www.cleanbnb.house". La sicurezza è un elemento di garanzia molto apprezzato anche dai proprietari che continuano ad avere fiducia verso gli affitti brevi come dimostrato dall’apertura di nuove piazze come La Spezia, Lucca e Reggio Emilia che si aggiungono alle oltre 50 località dove CleanBnB è già presente con oltre 1.000 strutture. "Avere mantenuto integre la nostra capacità operativa e la dimensione del portafoglio gestito sono le migliori premesse per una ripartenza efficace e tempestiva delle nostre attività."  
CleanBnB Il 24 Luglio 2019 CleanBnB ha avviato le negoziazioni su AIM Italia [CBB.MI]. La società vanta una presenza diretta in cinquanta località sul territorio italiano e gestisce immobili in locazione di breve periodo per conto di centinaia di proprietari che si affidano con fiducia al marchio CleanBnB. La società nasce come progetto sviluppato all’interno di Seed, incubatore di startup ad alto valore innovativo. Costituita come startup innovativa a Milano a inizio nel 2016, nel giugno dello stesso anno, grazie al successo di una delle prime campagne di equity crowdfunding in Italia inizia l’espansione dei servizi su tutte le principali città in Italia. Nel corso del 2017, dopo l’ingresso in società degli angels di Btw24 e di Boost Heroes, CleanBnB affronta un periodo di fortissima crescita, qualificandosi nel giro di pochi mesi come il più diffuso operatore nazionale del settore degli affitti brevi. Nel marzo 2018 CleanBnB ha chiuso con successo la seconda campagna di equity crowdfunding, una delle migliori di sempre in Italia, a cui ha fatto seguito la quotazione su AIM Italia a luglio 2019. CleanBnB non è competitor di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzarne gli incassi.
 
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