Congusto Gourmet Institute e Churchill 1795: l'importanza del piatto nell'alta ristorazione
Design, prestazioni, colore: la partnership tra Churcill 1795 e Congusto Gourmet Institute ribadisce l’importanza di uno studio del piatto più adatto alle creazioni gastronomiche di alto livello
Prosegue la partnership tra Churchill 1795, azienda britannica specializzata nella produzione di stoviglie per la ristorazione e Congusto Gourmet Institute, scuola di alta formazione e specializzazione professionale interamente dedicata alla cucina e alle discipline gastronomiche.
Attraverso questa partnership i piatti Churchill 1795 sono diventati parte integrante dei corsi professionali di cucina e pasticceria di Congusto. Una presenza che ha molti aspetti significativi, visto che il piatto non è considerato solo oggetto d’uso ma elemento di studio e progettazione dei piatti. Oltre alle caratteristiche tecniche i prodotti Churchill 1795 presentano infatti un aspetto molto distintivo e sfidante: il colore.
Nella formazione offerta da Congusto l’educazione allo studio del piatto più adatto alla creazione, sia dal punto di vista del design che delle prestazioni tecniche, assume quindi un ruolo importante. Significa infatti lavorare sulla capacità di effettuare valutazioni estetiche e funzionali, che all’atto pratico diventano poi anche elementi che concorrono al posizionamento della proposta ristorativa stessa. Quindi, saper scegliere il piatto su cui allestire la pietanza è elemento di studio indispensabile per il raggiungimento di una preparazione completa.
“Innovazione, passione e competenza sono parole chiave che accomunano Churchill e Congusto, elementi che ci hanno trasportati immediatamente in una dimensione comune”, dichiara Federico Lorefice, founder di Congusto. “Il design, la qualità tecnica dei prodotti entrati a far parte dei nostri corsi hanno portato alla scuola una nuova energia all’interno dei corsi. Churchill in oltre 220 anni di storia ha saputo osservare il mercato, ascoltare le esigenze degli chef e dei designer con uno sguardo sempre rivolto verso l’innovazione. È quello che facciamo anche noi in un settore come il food che è in continua evoluzione. D’altra parte la formazione è sinonimo di cambiamento, di arricchimento culturale, sempre proiettato nel futuro, con una grande dose di passione e qualità”.
“In un mercato come l’Italia in cui per i brand è fondamentale essere trasversali e cogliere le esigenze dei tanti concept ristorativi che nascono continuamente, l’identità diventa un elemento chiave: per Churchill significa colore, design, innovazione e ricerca costante delle tendenze”, ha commentato Francesca Tartara, Business Development Manager Italia per Churchill 1795. “Alla ristorazione contemporanea Churchill fornisce un prodotto che ha la qualità per rendere distintivi e completare la ricerca dell’eccellenza del ristoratore. Per questo motivo abbiamo deciso di collaborare con una scuola di alta formazione come Congusto: senza formazione non si arriva da nessuna parte e l'improvvisazione è distruttiva. Gli allievi, anche grazie al nostro contributo, imparano non solo a scegliere ma soprattutto a sapere cosa cercare e perchè”.
Attiva da oltre 200 anni Churchill 1795 è considerata in tutto il mondo sinonimo di stile e qualità nella produzione di stoviglie esclusivamente dedicate al mondo dell’ospitalità professionale. Gli impianti produttivi di Churchill a Stoke-on-Trent, paese a metà strada tra Birmingham e Manchester, sfornano ogni giorno 720.000 pezzi, distribuiti in oltre 70 paesi al mondo. Materie prime estratte nel Nord dell’Inghilterra e accuratamente selezionate - come argilla, caolino e alumina - e un design puntigliosamente focalizzato sulle esigenze chiave dell’utenza professionale garantiscono prestazioni di durata e resistenza estremamente elevate. Nel reparto R&D di Churchill le forme vengono disegnate e ingegnerizzate sempre in funzione della performance, con attenzione massima a ottenere un prodotto equilibrato e particolarmente rinforzato sui bordi, punto d’impatto tra i più esposti. Il caratteristico ed esclusivo processo di vetrificazione, da cui deriva la definizione di super vetrificato usato da Churchill, rende il prodotto estremamente duro e resistente in quanto cuoce il “biscotto” su supporto aereo ad alta temperatura e riduce così allo 0,04% la presenza di umidità all’interno del composto.
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