"Di padre in figlio - Il gusto di fare impresa". Premio speciale a Diemme
Un riconoscimento speciale è stato assegnato nei giorni scorsi a Milano alla Diemme Industria Caffè Torrefatti, nell’ambito della cerimonia del Premio “Di padre in figlio - Il gusto di fare impresa – VIII Edizione”. L’iniziativa, nata per premiare le aziende che si sono dimostrate più virtuose nel delicato momento del passaggio generazionale, è promossa dal CERIF – Centro di ricerca sulle imprese di famiglia in seno all’Università Cattolica del Sacro Cuore – in collaborazione con Credit Suisse e KPMG e con il contributo di LCA Studio Legale, Lombard International Assurance, Mandarin Capital Partners e il supporto scientifico della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e del Sole 24 Ore.
Dopo uno scrupoloso lavoro di analisi delle circa duecento candidature ricevute, la Giuria presieduta da Franco Moscetti, CEO e Founder di Axel Glocal Business, ha conferito a Diemme un premio speciale “per aver realizzato, in qualità di PMI, una grande opera unica nel suo territorio, un moderno centro produttivo direzionale e commerciale”.
L’azienda di torrefazione nasce nel 1927 a Padova per mano di Romeo Dubbini e dell’amico Mario Malagoli. Dopo qualche anno l’azienda passa totalmente nelle mani della famiglia Dubbini, che ne ha curato lo sviluppo, portandola a distinguersi nel settore dei caffè tostati in Italia e in oltre 40 Paesi esteri, come realtà dinamica ma orientata alla qualità senza compromessi. Attualmente è guidata dalla terza generazione: i fratelli Giannandrea e Federico Dubbini.
A ritirare il premio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore proprio Giannandrea Dubbini, Amministratore Unico di Diemme, che ha dichiarato: “Siamo nati quasi 100 anni fa, l’azienda l’ha fondata nostro nonno, l’ha ereditata poi nostro padre Giulio. Io e mio fratello Federico abbiamo vissuto un passaggio generazionale traumatico, perché quando mio padre è mancato avevo appena 17 anni, mio fratello 20. L’azienda è stata amministrata per un periodo da persone di fiducia, ma che non sempre agivano per fare gli interessi della società. Appena ho capito che l’azienda era in difficoltà ho sentito un richiamo forte, che affondava le radici nella mia infanzia, quando giocavo coi miei fratelli tra i sacchi di caffè. Così abbiamo preso le redini, con grande umiltà, partendo da zero e senza nessuna guida, e col tempo siamo riusciti a creare una bella realtà, che può vantare oggi una significativa esperienza nel mondo non solo del caffè, ma anche della ristorazione e gestione dei pubblici esercizi, e che è in grado di interpretare le evoluzioni del settore con una propria visione, ponendo in primo piano valori quali la trasparenza, la ricerca continua, la formazione del personale, l’attenzione al consumatore. Il riconoscimento del CERIF è pertanto motivo di orgoglio per la società e per tutti i collaboratori, e ci dà ancora più entusiasmo per realizzare i progetti in via di sviluppo, come il format di locali Caffè Diemme Italian Attitude e la Diemme Academy, ambizioso progetto formativo per tutti i professionisti del settore bar, ristorazione e ospitalità”.