Eruzioni del Gusto alla Reggia di Portici: la Campania celebra vini, territori e innovazione

Alla Reggia di Portici la Campania ha celebrato vini, olio e innovazione con Eruzioni del Gusto, tra enoturismo, cultura e sostenibilità

28 Ottobre 2025 - 16:30
Eruzioni del Gusto alla Reggia di Portici: la Campania celebra vini, territori e innovazione

EVENTI - Con la degustazione di oltre 400 vini selezionati provenienti da circa 150 aziende campane, si è conclusa alla Reggia di Portici – sede del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del Museo di Scienze Agrarie – la settima edizione di “Eruzioni del Gusto”. L’appuntamento, di carattere culturale ed espositivo, celebra l’enogastronomia, la viticoltura e l’enoturismo dei territori vulcanici della Campania e delle altre aree vulcaniche italiane. A promuoverlo, come ogni anno, è stata l’associazione culturale ORONERO – Dalle scritture del fuoco.

L’evento, molto partecipato, è stato anticipato dall’anteprima della Guida-Catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole campane, quest’anno affiancata da una sezione dedicata all’enoturismo. L’opera, curata da Regione Campania e AIS Campania, è giunta alla undicesima edizione e raccoglie le migliori produzioni, dalla Terra di Lavoro ai vini del Vesuvio, dei Campi Flegrei e di Ischia, passando per Irpinia, Sannio, Cilento, Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina.

Il vino, grande protagonista dell’intera kermesse, è stato celebrato dalla cena di gala – accompagnata dai fiori della Campania – fino alla degustazione finale, che ha visto tra i protagonisti la Guardiense con le sue Bollicine Quid e la celebre Falanghina.

«Un’edizione particolare, molto avvincente, in un luogo dell’Illuminismo che riguarda tutto ciò che attiene alle Scienze agrarie, enologia e viticoltura e Scienze gastronomiche mediterranee», ha dichiarato Carmine Maione, presidente dell’associazione Oronero. «Celebriamo questo atto finale che diventa una festa con la degustazione dei vini della Campania insieme all’Associazione Sommelier. Eruzioni del Gusto quest’anno ha visto crescere il numero dei partecipanti e noi ci stiamo preparando a nuove sfide nel settore dell’enoturismo».

Convegni, sicurezza alimentare e sostenibilità

La giornata si è aperta con l’incontro “Sicurezza alimentare, le azioni di contrasto dei NAS e il ruolo dell’informazione”, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania, a cui è seguito il panel DOP e IGP tra mare e terra. Il valore delle certificazioni di sostenibilità nella filiera ittica e agroalimentare”. Sono intervenuti Vincenzo Peretti, docente di Zootecnia generale e miglioramento genetico presso l’Università Federico II, Serena Monaco, funzionario della Regione Campania – UOS Promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari, forestali, della pesca e acquacoltura – Fabio Postiglione, presidente OP Mytilus Campaniae, e Giosuè De Simone, presidente del Consorzio Provolone del Monaco DOP.

Il mare ha avuto un ruolo da protagonista anche grazie alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, che ha partecipato con il supporto di Sviluppo Campania S.p.A.. I prodotti presentati rientrano nella misura del FEAMPA Campania (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura 2021–2027).

Tra i progetti più innovativi, grande attenzione ha suscitato “Campana tracciata in blockchain”: grazie alla scansione di un QR code a forma di “C” – come Campania – scaricabile da smartphone, il consumatore potrà conoscere tutti gli ingredienti della pizza (farina, pomodoro, olio, fior di latte, fino al vino abbinato) e i relativi produttori campani. Ad esempio, una pizza margherita mostrerà, tramite QR code, i fornitori di farina, pomodoro e olio extravergine d’oliva.

Il progetto pilota della Direzione Generale delle Politiche Agricole della Regione Campania finanzierà fino a cento pizzerie nel mondo che utilizzeranno questo sistema con l’app Authentico, mantenendo i dati aggiornati nei prossimi due anni. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana, l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e l’Associazione Panuozzo di Gragnano, punta a promuovere l’uso dei prodotti campani nel mondo della pizza.

La Regione, inoltre, sta valorizzando la filiera della pizza a livello internazionale grazie a un accordo con Comexposium, società che organizza i SIAL, la più importante rete di fiere agroalimentari del mondo. L’obiettivo: diffondere nel mondo l’arte del pizzaiuolo napoletano, riconosciuta come Patrimonio Unesco.

Il vino e i territori vulcanici

Ampio spazio anche al confronto scientifico con l’incontro nella Sala Cinese, dal titolo “Un viaggio nel passato per capire il vino”, con Luigi Moio, professore ordinario di Enologia all’Università Federico II e già presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. È emersa l’importanza di fare rete tra aziende, anche di piccole dimensioni, per sostenere la crescita dell’enoturismo, un settore in continua espansione in Italia.

Protagonisti dell’evento i vini vulcanici, presenti con i Consorzi del Vesuvio DOP e dei Campi Flegrei e Ischia, oltre al Consorzio Vitica Caserta. La Camera di Commercio Irpinia Sannio ha portato le eccellenze vinicole delle aree interne, protagoniste anche della cena di gala. Negli stand non sono mancati i vini eroici provenienti da Triveneto, Piemonte e isole italiane, insieme alla Sicilia con i vini dell’Etna. Tra gli ospiti internazionali, la Norvegia con le Isole Lofoten Seafood, che ha proposto degustazioni di baccalà e stoccafisso in abbinamento ai vini vulcanici.

Nel pomeriggio, sempre nella Sala Cinese, si è tenuto l’incontro “Storie di Successo – Come si conquista il Mondo” con Alessandro Condurro, amministratore delegato di Michele in the World.

Olio, turismo e nuove prospettive

Lo spazio dedicato all’olio ha visto protagonista il progetto Memoria d’olio. L’olivo racconta: cultura, identità e paesaggi nel cuore del Mediterraneo”, promosso dalle Città dell’Olio per valorizzare i luoghi storici e archeologici dove l’olivo è simbolo di civiltà e di un nuovo turismo culturale. Michele Sonnessa, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ha sottolineato come il turismo legato all’olio sia in crescita per il 2025, anche grazie all’interesse dei cittadini a partecipare alla raccolta delle olive e a vivere esperienze negli uliveti.

Dal pomeriggio si sono svolte anche le masterclass curate dal Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, condotte dalla giornalista enogastronomica Adua Villa, con un numero di partecipanti in costante aumento a ogni edizione.

L’intera manifestazione, scandita da show cooking, degustazioni, masterclass e la presenza dei prodotti di Vetrina Toscana, ha accolto tra gli altri Ondanova Ltd Partners, società con sede a Hong Kong impegnata nell’esportazione del settore agroalimentare e vinicolo verso i mercati orientali. A completare il quadro, la partecipazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, testimoni del legame tra territorio, eccellenze e sostenibilità.

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