Il Prosecco Doc in sostegno all’ Italian Rugby nei Mondiali in Giappone
Non sarebbe parso strano se, dai primi punti di domenica scorsa contro la Namibia, gli azzurri di rugby avessero portato oltre la linea di meta una bottiglia di Prosecco Doc anziché la palla ovale. O se per le trasformazioni al di sopra della traversa fosse volato un tappo sparato da uno spumante veneto friulano.
“Siamo onorati di far parte della grande squadra che accompagna e sostiene i mondiali di Rugby in Giappone – così il Presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Stefano Zanette nel pieno del programma di iniziative organizzato quest’anno nel Sol Levante - il nostro Consorzio unitamente a importanti brand italiani è oggi portabandiera di quell’italianità della quale il Prosecco rappresenta una delle punte di eccellenza.”
Il pacchetto di mischia dei produttori arrivati in Giappone per affiancare il Campionato mondiale di rugby ha infatti già ribadito in terra nipponica di avere le spalle larghe e 7lasciato intendere di poter dare filo da torcere agli avversari sul mercato del Sol Levante.
Una buona selezione di aziende aveva del resto già espresso tutto il potenziale del Prosecco Doc lo scorso luglio, in occasione dei cinque giorni di Roadshow nelle città di Fukuoka, Osaka, Tokyo e Kanazawa, l’Educational Day nella capitale e di “Italia, amore mio!”, iniziativa a cura della Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ). In agosto è stata la volta del “Mese del Prosecco”, programma che ha coinvolto più di 150 ristoranti in tutto il paese in collaborazione con l’agenzia di Tokyo dell’Istituto per il commercio estero (Ice) e con il supporto nella comunicazione di Cuisine Kingdom, pubblicazione di settore diffusa in 100 mila copie, oltre che dell’Associazione dei cuochi di cucina italiana in Giappone (Acci).
Le aziende che supportano la Nazionale Italiana di Rugby, in parte già presenti sul mercato del Pacifico, sono 14, delle quali 9 hanno anche contribuito a vitalizzare l’estate giapponese (Albino Armani, Bottega, Cabert, Castello di Roncade, Fidora, La Jara, La Marca, Maschio, Piera Martellozzo, Serena Wines, Tenuta Santomè, Valdo, Viticoltori Ponte, Zonin).
A margine degli eventi agonistici, perciò, il vino che macina record su record di esportazioni è immancabile in ogni cerimonia inaugurale nelle città che ospitano il campionato, cioè Ueda, Fukuoka, Toyota e Osaka, metropoli, quest’ultima, in cui il Prosecco Doc è stato protagonista di due Masterclass guidate dagli esperti Akira Mizuguchi e Mayumi Fukumura.
In questa stagione ai massimi livelli di sport e di gusto il prodotto e la sua immagine sono presidiati direttamente dal Consorzio di Tutela, presente assieme ai 60 migliori marchi dell’eccellenza italiana in tutti i campi, da Maserati a Luxottica, da Peroni a Cattolica Assicurazioni.
Il Sol Levante è un mercato verso il quale le spedizioni di Prosecco nei primi 4 mesi del 2019 si sono attestate a circa 500.000 bottiglie, sostanzialmente in linea con le performance dell'anno scorso.
Tale produzione, considerando un prezzo medio al consumo di 1.500 Yen/bott. (12.5€/bott), ha generato un volume d'affari, in 4 mesi, pari a 6.250.000 € al consumo: il Giappone preferisce vini di maggiore qualità e gli operatori giapponesi importano quindi Prosecco con maggior valore (+25%) rispetto alla media mondo.
Compila il mio modulo online.