Kiwi italiani in tavola, al via la campagna per promuoverne il consumo
Ortofrutta Italia, l'Organizzazione Interprofessionale che rappresenta l'intera filiera, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, ha varato una iniziativa che coinvolge migliaia di punti vendita di tutte le maggiori catene della distribuzione moderna e negozi al dettaglio specializzato.
Attraverso banchi informativi, poster, locandine, si richiamerà l'attenzione alla stagionalità, alla qualità e territorialità del prodotto.
Si parlerà del kiwi e di tutte le sue proprietà salutari come l'alto contenuto di vitamina C, di antiossidanti, di potassio e di fibre. Verranno venduti solo lotti di kiwi che rispetteranno un capitolato condiviso che migliora i parametri qualitativi, dalla pezzatura al rapporto fra durezza e dolcezza dei frutti.
Il Comitato di prodotto dell'Organizzazione Interprofessionale ha redatto un vademecum per una corretta gestione di questo frutto lungo tutta la filiera logistica che attraversa raccolta, conservazione in frigorifero, distribuzione al punto vendita.
Ricordiamo che l’Italia sia uno dei primi produttori al mondo di kiwi, frutto nato oltre 700 anni fa in Cina e portato all'inizio del secolo scorso in Nuova Zelanda da alcuni missionari. In Italia è arrivato negli anni Settanta, prima in Romagna e poi in Lazio, in Piemonte e in Veneto dove si sono sviluppati numerosi frutteti di grandi dimensioni.
Il kiwi è uno dei tanti prodotti della terra che caratterizzano l’Agro Pontino, nella provincia laziale di Latina, prodotto Igp da una quindicina d’anni, che in questo territorio ha trovato una sua ideale zona di produzione per le favorevoli condizioni del clima temperato-umido e la mancanza o quasi di gelate e per le caratteristiche del suolo, sabbioso e ricco di minerali di origine vulcanica.
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