L'inflazione cresce a giugno, ma nella ristorazione resta sotto la media nazionale
I dati Istat mostrano la corsa dell'inflazione a giugno sullo scorso anno. E mentre i prezzi della ristorazione non si sono ancora adeguati, il carrello degli italiani registra ulteriori rincari. Ecco la top ten.
L’impennata dell’inflazione pesa sul potere d'acquisto degli italiani. Se a maggio il balzo era stato del +6,8%, a giugno il salto è ancora più da vertigine, si sale al +8% rispetto allo scorso anno.
Un’impennata a livello complessivo che non si riscontra nel settore della ristorazione, come dimostrano i dati raccolti ed elaborati dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio. Qui, rispetto a giugno di un anno fa, l’inflazione è salita al 4,4%, nonostante l'accelerazione dei prezzi dei beni energetici (la cui crescita è passata da +42,6% di maggio a +48,7%) e di quelli dei beni alimentari, sia lavorati (da +6,6% a +8,1%) sia non lavorati (da +7,9% a +9,6%).
"Difficile che nei prossimi mesi i listini di bar e ristoranti non vengano maggiormente toccati dalla fiammata inflazionistica che sta attraversando l’intera economia", fanno sapere da Fipe.
Secondo Coldiretti l'inflazione si traduce in un aumento di 8 miliardi per la spesa degli italiani, e il clima siccitoso fra i più caldi di sempre non aiuta.
Spesa alimentare: olio, burro e pasta sul podio dei rincari
Dal balzo del +69% dei prezzi dell’olio di semi al +28% di quelli del burro fino al +23% degli aumenti della pasta, ecco i prodotti alimentari che fanno segnare i rincari maggiori, secondo Coldiretti. In cima alla classifica dei rincari ci sono gli oli di semi, soprattutto quello di girasole, che risente del conflitto in Ucraina. Al secondo posto c’è il burro e al terzo la pasta, seguita dalla farina (+21%) proprio nel momento in cui nelle campagne si registrano speculazioni sul prezzo del grano. Al quinto e sesto posto entrano frutta e verdura con pomodori rincarati del 19% come le pesche, principalmente a causa della siccità. A seguire la margarina che aumenta del +17%) e le pere (+17%) ma rincari a doppia cifra si registrano pure per la carne di pollo (+15,1%). LA TOP TEN DEGLI AUMENTI DEI PREZZI NEL CARRELLO Olio di semi (girasole, mais, ecc.) +69% Burro +28% Pasta +23% Farina +21% Pomodori +19% Pesche +19% Margarina +17% Pere +17% Carne di pollo +15% Riso +14%
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