MoMa: il birrificio Balabiòtt incontra il vino di Cantine Garrone
È nata con un genio tutto italiano, dell'azienda artigianale Balabiòtt, MoMa 0.1, una birra made in Ossola in cui si sposano Mosto d'uva e Malto d'orzo, per questo MO + MA.
Il prodotto finale, che sarà distribuito a breve, è una birra ibrida, stagionale, che strizza l’occhio al mondo del vino, dal sapore diverso rispetto alle classiche rosse e bionde.
Da un lato ci sono Marco e Matteo Garrone, di Cantine Garrone, dall'altro Michele Borsotti e Matteo Vinci del birrificio Balabiòtt.
Lo stile birraio grape ale (Iga), fanno notare Marco e Matteo Garrone ideatori del progetto, è nato in Italia. Si tratta di un prodotto gastronomico leggero, di gradazione alcolica intorno ai 7 gradi, caratterizzato da note acide, frizzante e di colore rosato.
Nel processo di fermentazione è stato utilizzato parte del mosto della birra e mosto d’uva ossolana. Il risultato è una birra che cambierà sapore ogni anno, perché prodotta come se fosse un vino, quando l’uva è pronta.
Come nasce MoMa
Il mosto della birra e del vino, dopo una prima fase di fermentazione alcolica, sono stati sottoposti alla fermentazione a opera dei batteri lattici, per "riposare" infine in vasca. "MoMa è un prodotto diverso da tutti gli altri che vendiamo: le bottiglie sono pesanti, ricercate e l’azienda domese “Chimbo” ha curato la grafica delle etichette". La nuova birra verrà distribuita dalle due aziende in doppio formato da 33 o 75 cl. I quattro produttori ossolani la considerano una bevanda che guarda al futuro e, poiché investono energie nel progetto, svelano che è già in cantiere una MoMa 0.2. Il birrificio Balabiòtt nasce nel 2014 quando da una esperienza casalinga gli ideatori decisero di avviare una produzione industriale con un piccolo impianto da 2,5 hl e due fermentatori da singola cotta, nei locali di una ex pasticceria. "Noi di Garrone produciamo e commerciamo vino da sempre - si legge sul sito di Cantine Garrone - Raccogliamo le uve migliori da una sessantina di viticoltori, piccoli e piccolissimi, aderenti all’Associazione Produttori Agricoli Ossolani". Due mondi differenti che si uniscono per dare vita a uno stile birrario tutto italiano, che da qualche anno sta prendendo piede anche al di fuori della penisola. Sarà prodotta una volta all'anno durante i giorni della vendemmia e la fermentazione sarà affidata ai lieviti indigeni naturalmente presenti sugli acini.
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