Non si arresta la crescita di Industria Dolciaria Borsari
“Più che un industriale, mi sento un grande artigiano che porta avanti una tradizione che prosegue da generazioni. Trovo che la fabbrica abbia un fascino tutto suo, ed è entusiasmante vedere come dal niente si arrivi al prodotto finito: questa è un’emozione che mi porto sin da bambino”. Andrea Muzzi, amministratore delegato dell'Industria Dolciaria Borsari, introduce così l'open day di presentazione aziendale che ha aperto le porte dello stabilimento di Badia Polesine.
I Muzzi, attuali proprietari del gruppo, originari di Foligno (ma ormai polesani di adozione dopo anni di presenza in riva all’Adige), continuano in quel lavoro portato avanti con fedeltà, sacrificio e passione per diverse generazioni.
E in effetti l'Industria Dolciaria Borsari, a leggere i numeri dell'azienda, è un fiume inarrestabile di iniziative, sviluppo, innovazione e idee che non fermano la sua crescita, sempre proiettata nel futuro.
Il Gruppo ha chiuso con un fatturato di 45 milioni di euro il 2017 (+7,80%); incide sul mercato italiano per l'8.20% e per il 5% su quello estero, dove raggiunge 62 Paesi differenti.
Recente è anche l'acquisizione dell'azienda dolciaria piemontese La Torinese. L'Industria Dolciaria Borsari presidia il mercato della pasticceria Premium con la produzione diretta di oltre 1800 referenze e 150 diverse ricette sui lievitati da ricorrenze e specialità dolciarie.
Il percorso che porta alla nascita di IDB Group ha inizio nel 1795 a Foligno, mentre l’origine del marchio Borsari è invece a Verona, patria riconosciuta del pandoro, dove nel 1903 il mastro pasticciere Tiziano Golfetti apre il suo primo laboratorio artigiano iniziando a produrre numerose specialità dolciarie, inclusi il pandoro.
Oggi in IDB Group sono confluiti oltre a Borsari anche i marchi Antica pasticceria Muzzi, G.Cova & C., Bedetti, Muzzi Tommaso, Golfetti e Scar Pier che permettono di presidiare i canali di vendita con referenze uniche.
Il Gruppo,attualmente, gestisce direttamente quattro punti vendita, destinati a crescere, a Milano, Badia Polesine (Ro), Falconara (An) e Foligno (Pg).
La sfida in arrivo è quella del Natale. “la ricorrenza in cui si concentra il più grande sforzo produttivo – come dichiara Muzzi - e contiamo di chiudere le vendite 2018 con un buon incremento, ben al di sopra del mercato”
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