Piatti pronti freschi: un mondo in crescita, ricco di novità
Il mondo dei piatti pronti freschi è una realtà moderna molto articolata, caratterizzata da grande dinamismo.
Si rivolge a un insieme di destinatari che si interseca solo in parte con i consumatori dei piatti pronti surgelati e ambient, che sono legati ad un'esperienza di acquisto quotidiana mossa più da convenienza che dal bisogno di un prodotto specifico.
I piatti pronti freschi mirano a soddisfare, oltre a una sfera più prettamente funzionale, anche il desiderio di coniugare gusto e leggerezza, il tutto grazie a un’offerta che diventa sempre più variegata in direzione qualità e salute.
Secondo una ricerca condotta da IRi (consultabile a questo link) la risposta positiva dei consumatori si fa sentire con una crescita dell’11,4% registrata a febbraio 2018, per un volume d’affari che si aggira sui 351 milioni di euro.
Al confronto con i comparti di piatti surgelati e ambient che restano stabili o si presentano come leggermente negativi, i prodotti freschi conquistano per le loro garanzie di qualità.
È al Nord Italia che si concentra il maggior volume di vendite, a seguire Centro e Sardegna e ultimo il Sud Italia.
All’interno di questo mondo tanto variegato, possiamo individuare tre macrocategorie: primi piatti, secondi piatti e contorni.
I più grandi cambiamenti, secondo IRi, si osservano all’interno degli ultimi due rami. Per quanto riguarda i contorni, siamo di fronte alla realtà più ristretta eppure più dinamica del settore.
La costante ricerca di benessere e naturalità porta una maggiore attenzione alle qualità nutraceutiche degli ingredienti che si affianca a un trend nutrizionale degli ultimi anni, ovvero la riduzione del consumo di carne. In questa direzione muove non solo l’evoluzione dei contorni ma anche quella dei secondi.
L’offerta dei piatti pronti vegetali ha conosciuto un incremento continuo, con un’offerta sempre più ampia a fronte di un rallentamento del burger, che da sempre ha occupato il posto egemone nel mondo dei secondi.
Anche i primi piatti incontrano la crescente richiesta di cibi naturali, con un ampliamento dell’offerta di zuppe e un fatturato che supera i 97 milioni di euro, rispondendo con una crescita del 16,2%.
Si tratta di un’area di mercato che non conosce prezzi contenuti per una relativa offerta di qualità che il consumatore sembra apprezzare e premiare.
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