Princes Industrie Alimentari. Il futuro del pomodoro pugliese va salvaguardato dalla filiera
Princes Industrie Alimentari - la società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro - ha dato il via alla nuova stagione.
Dopo il consueto incontro con le Cooperative agricole e le Organizzazioni di Produttori della Capitanata (il distretto del pomodoro pugliese), Princes Industrie Alimentari - la società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro - ha dato il via alla nuova stagione del pomodoro. L’azienda prevede che da fine luglio a fine settembre saranno lavorate circa 200.000 tonnellate di pomodoro Made in Puglia. Princes Industrie Alimentari conferma il proprio impegno per l’economia della Capitanata anche attraverso l’assunzione di oltre 1.100 risorse umane per far fronte alle necessità della campagna (da dedicarsi ai reparti agronomici, logistica, produzione e controllo qualità).
Rispetto allo scorso anno, eccezionale per i risultati raggiunti, la stagione entrante prefigura una flessione della produzione con riduzione delle rese in campo. Una situazione su cui ha inciso fortemente la crisi climatica: secondo recenti stime di Coldiretti, infatti, le alte temperature e la carenza di acqua comporteranno una riduzione dell’11% del raccolto di pomodoro con un calo della produzione nazionale a 5,4 miliardi di chili. Gli impatti del climate change sono inoltre acuiti dal conflitto internazionale che comporta un aumento esponenziale dei costi di produzione: dal costo dell’energia a quello delle materie prime, si tratta di rincari che si trasferiscono sui bilanci delle imprese agricole e sui consumatori, con prodotti alimentari dieci volte più cari di prima.
Una situazione che può essere affrontata solamente promuovendo il ruolo della Filiera, predisponendo contratti triennali per i produttori – per offrire la “certezza” del pricing – e anche anticipando la contrattazione con le parti produttive e la firma degli accordi per facilitare la programmazione degli investimenti. In questo contesto risulta fondamentale il ricorso all’innovazione tecnologica per rispondere tempestivamente alle esigenze della produzione e coltivazioni, con strumenti di rilevazione satellitare e di monitoraggio basati sull’Intelligenza Artificiale, progetti di waste e water management e l’investimento verso nuove figure professionali, come l’agronomo dedicato che semplifica e ottimizza la relazione tra azienda e produttore.
“Oggi come mai è necessario essere netti e riconoscere che siamo di fronte a una sfida senza precedenti che mette a rischio l’intero comparto del pomodoro del Mezzogiorno italiano; una situazione che può essere affrontata in modo efficace solo mettendo al centro il ruolo della Filiera. Come Princes abbiamo fortemente agito in tale direzione - con strumenti come l’Accordo di Filiera e la collaborazione con Coldiretti - e oggi ne siamo ancora più convinti. È necessario che istituzioni, aziende, associazioni e professionisti lavorino per rinsaldare e rilanciare il pomodoro 100% Made in Puglia ed etico senza tentennamenti: questo per Princes significa costruire la sostenibilità ambientale, sociale e ovviamente economica della filiera” ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari alla presenza dei partner dell’azienda.
Si tratta di policy e iniziative che Princes ha da sempre messo in campo sin dal suo arrivo in Italia dieci anni fa e che costituiscono oggi dei veri “asset di difesa” per il comparto del pomodoro 100% Made in Puglia in un contesto che potrebbe minarne lo sviluppo e la crescita nel futuro, danneggiando l’intero Paese. Questo approccio innovativo che caratterizza il business di Princes permette, inoltre, di non declinare dal rispetto degli impegni etici presi dall’azienda contro lo sfruttamento del lavoro.
Accordo triennale di filiera con Coldiretti
Rinnovato a fine 2021, l’Accordo Nazionale di Filiera con Coldiretti tutela il pomodoro della Capitanata mettendo al centro l’ambiente, la crescita economica e le persone, grazie anche alla partnership avviata con Oxfam Italia. Un Accordo che mira ad innovare la filiera mediante un’evoluzione tecnologica che possa contribuire a contenere gli impatti negativi del cambiamento climatico, a rendere la produzione a impatto positivo sull’ambiente.
Contrattazione anticipata
Per contribuire alla sostenibilità economica della filiera, Princes ha infatti introdotto da tempo la contrattazione anticipata: ai circa 300 imprenditori agricoli che collaborano con Princes, è stato riconosciuto un prezzo di acquisto equo basato sugli effettivi costi di produzione e stabilito in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia. Considerata la particolare situazione dei rincari, per i conferimenti di pomodoro 2022, Princes ha inoltre previsto un contributo straordinario che si è sommato alla remunerazione prevista lo scorso anno, che già aveva rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata.
Collaborazioni con enti indipendenti
Princes Industrie Alimentari lavora con Oxfam Italia per certificare il proprio approccio etico e contribuire alla lotta alle diseguaglianze sociali. Grazie, inoltre, alla collaborazione con le Organizzazioni sindacali locali sono state avviati una serie di incontri periodici per formare i lavoratori sui propri diritti e diffondere pratiche etiche e di consapevolezza per contrastare gli episodi di sfruttamento, come il caporalato.
Premio per la qualità
L‘incontro con le Cooperative agricole e le Organizzazioni di Produttori è stato anche l’occasione per confermare l’approccio premiante agli agricoltori virtuosi, in grado di consegnare pomodoro di qualità superiore. Nella scorsa stagione i premi di qualità hanno superato 1.800.000€ e quest’anno si prevede un ulteriore incremento.
Grazie a queste collaborazioni e all’impegno a favore della sostenibilità sociale della filiera, Princes Industrie Alimentari è portavoce di una cultura del cambiamento sul fronte delle modalità di lavoro e rispetto dei diritti dei lavoratori agricoli che si rispecchia anche in Napolina, il più grande brand di pomodori italiani nel Regno Unito. In questo mercato, i consumatori possono infatti vedere le origini dei pomodori Napolina attraverso un tracciamento realizzato grazie a un QR code posto sulle confezioni, soddisfacendo così i criteri di trasparenza e tracciabilità dei prodotti in tutti i supermercati britannici.
Princes Industrie Alimentari (PIA) è una società italiana leader in Europa nella lavorazione del pomodoro, costituita nel 2012 e con sede a Foggia. PIA impiega oltre 500 lavoratori durante tutto l’anno; il personale coinvolto nelle attività supera le 1600 unità al culmine della campagna del pomodoro. PIA fa parte del gruppo internazionale Princes, leader europeo nel settore del food&beverage. In Princes lavorano 7.000 persone distribuite in 14 siti produttivi distribuiti principalmente in Europa.
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