Prosecco DOC: approvato il disciplinare di produzione del rosé
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Disciplinare per la produzione del nuovo spumante prosecco rosé, che potrà essere assaggiato a partire da ottobre
Pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 11 agosto il decreto con cui il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali approva le modifiche al disciplinare di produzione dei vini Doc Prosecco tra cui figura anche la nuova tipologia di Prosecco spumante rosé.
Le modifiche sono da considerarsi applicabili per la campagna vendemmiale 2020/2021; per la sola tipologia Prosecco spumante rosé le modifiche sono applicabili anche alla vendemmia 2019.
Il nuovo spumante rosé, la cui produzione, ricordiamo, è stata approvata dal Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali lo scorso maggio, sarà vinificato con metodo Martinotti-Charmat, impiegando uve provenienti esclusivamente dal vitigno Glera (85-90%) e Pinot Nero, vinificato in rosso (10-15%).
Il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco Stefano Zanette ha già annunciato le prime stime per il prosecco rosé, che verrà assaggiato ad ottobre: "In base alla produzione di spumante rosé già esistente e al rapporto bianco/rosé delle principali denominazioni europee come lo Champagne francese e il Cava spagnolo, si stima che la produzione annua di Prosecco spumante rosé possa attestarsi intorno ai 30-40 milioni di bottiglie”
Si stima inoltre, come riporta Qualivita, che nelle casse del Consorzio dalla nuova produzione dovrebbero arrivare almeno 75 milioni di euro, mentre a scaffale fatturerebbero, a un prezzo medio di 5,40 euro a bottiglia, 110 milioni.
Il nuovo spumante rosé andrebbe quindi ad accrescere i volumi e il successo di una DOC che nell’ultimo anno ha prodotto 486 milioni di bottiglie per un valore di 2,4 miliardi di euro.
Photo Credit: @DashaPetrenko
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.