Tutti i vincitori dei Foodcommunity Awards 2019
Giunti alla terza edizione, i Foodcommunity Awards, organizzati dal portale foodcommunity.it, hanno premiato anche quest'anno le eccellenze imprenditoriali del food&beverage e della ristorazione che si sono contraddistinte per la crescita del proprio business.
I Foodcommunity Awards hanno visto salire sul palco 38 personalità tra chef e imprenditori meritevoli non solo di aver creato un'impresa di successo, ma anche di aver saputo creare valore per il territorio.
La giuria per quest'edizione 2019 ha voluto allargare il proprio orizzonte dando maggior spazio a startup, agli studi di architettura - il cui lavoro è decisivo per la creazione di un locale di successo - e a quanti hanno puntato sull'internazionalizzazione.
Di seguito l'elenco completo dei premiati con le motivazioni espresse dalla giuria.
Chef dell’Anno: Antonino Cannavacciuolo
Lo chef campano, che ha appena celebrato 20 anni a Villa Crespi, tra cucina e tv è uno dei massimi rappresentati della cucina italiana.
Chef Imprenditore dell’Anno: Enrico Bartolini
È ormai il re delle stelle, ne ha in tutto otto. Con sei ristoranti e decine di consulenze è riuscito a ingegnerizzare i processi della ristorazione e fare business.
Premio Cucina e Management: Alessandro Negrini e Fabio Pisani
Insieme hanno dimostrato una grande capacità di gestione delle diverse insegne gastronomiche del gruppo.
Best Practice Evoluzione della Ristorazione: Moreno Cedroni
Lo chef marchigiano, uno dei più alti rappresentanti dell’innovazione, è protagonista dell’evoluzione dell’offerta nella cucina italiana.
Premio alla Formazione e Cultura Gastronomica: Franco Aliberti
Ha fatto della sostenibilità, circolarità e dell’utilizzo di materie prime meno nobili la sua filosofia insegnando a cucinare senza sprechi.
Miglior Strategia di Marketing: Davide Oldani
Ha saputo valorizzare al meglio la propria immagine associandola a prodotti gastronomici, iconici e di design che ha contribuito a progettare e realizzare.
Best Practice Management Internazionale: Giancarlo Perbellini
Verona, Milano, ma anche Manama e Hong Kong. Lo chef scaligero ha dato conferma della sua vocazione imprenditoriale sia in Italia che all’estero.
Chef Ristorazione in Hotel dell’Anno: Antonio Guida – Seta – Mandarin Oriental, Milan
Ha saputo conquistare i palati milanesi più esigenti e ha contribuito a rendere il ristorante gourmet meta gastronomica di clienti internazionali.
Premio all’Innovazione: Luigi Taglienti
Ha evoluto la cucina diversificandola senza perdere identità. A ogni percorso corrisponde una storia dove l’ingrediente è protagonista.
Premio all’Internazionalizzazione: Fratelli Cerea
Hanno aperto la prima insegna della famiglia fuori dai confini europei, a Shanghai, che è già diventata un riferimento per la metropoli.
Pasticcere Imprenditore dell’Anno: Sal De Riso
Uomo e imprenditore prima che pasticcere ha creato ricchezza per il territorio valorizzando le eccellenze della Costiera Amalfitana ed esportandole in tutto il mondo.
Best Practice Consulenze: Filippo La Mantia
Ha da poco avviato nuove consulenze, dal Caffè San Giorgio, a Venezia, all’ultimo nato, il Caffè Fernanda, all’interno della Pinacoteca di Brera puntando sulla cucina siciliana.
Premio Cucina Sostenibile: Cesare Battisti
La sua filosofia si basa sul culto della materia prima, selezionata in collaborazione con contadini, allevatori, artigiani e pescatori partecipando attivamente alla promozione delle eccellenze del territorio.
Best Practice Sinergie Imprenditoriali: Viviana Varese
Un 2019 importante per la chef che ha una nuova partner d’affari, Ritu Dalmia, e un nuova insegna, Viva, che da settembre ha sostituito Alice Ristorante.
Premio per la Diversificazione: Andrea Berton
Considera la diversificazione una componente imprescindibile per chi investe nella ristorazione e grazie alla sua offerta ha moltiplicato il suo pubblico avvicinandolo alla qualità del cibo.
Chef Under 35 dell’Anno: Davide Caranchini
Lo chef-artigiano, così si definisce, in soli due anni dall’apertura del ristorante, di cui è proprietario, è riuscito a conquistare una clientela nazionale e internazionale al pari dei colleghi più “navigati”.
Best Practice Sfida Imprenditoriale: Alfio Ghezzi
Ha intrapreso una nuova avventura da solista in cui è protagonista della ristorazione del Mart, a Rovereto. Un progetto che riguarda tutti i pasti della giornata, dalla colazione alla cena.
Chef Rising Star dell’Anno: Marco Ambrosino
Per lui la cucina è un gesto sociale e un atto politico che lo ha portato a fondare il manifesto collettivo mediterraneo. L’obiettivo è sensibilizzare il settore della ristorazione verso un radicale cambio di rotta.
Best Practice Sviluppo Internazionale: Famiglia Iaccarino
Don Alfonso cresce oltreconfine portando la cucina italiana nel mondo, dal Canada alla Nuova Zelanda.
Premio Valorizzazione del Territorio: Ristorante Dattilo
Nel ristorante di famiglia, attraverso le materie prime racconta la Calabria e il patrimonio enogastronomico della regione.
Nuova Insegna dell’Anno: 142 Restaurant
Il locale, pensato e realizzato da Sandra Ciciriello, con tre giovani chef under 30 in cucina, ha ravvivato la scena milanese, dalla prima colazione alla cena.
Best Practice Cultura del Vino: Milano Wine Week
Ha portato un nuovo approccio nel settore vitivinicolo attraverso un momento di incontro tra produttori, manager, consulenti, della nuova generazione.
Best Practice Business del Territorio: Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Incontro tra cultura, territorio e gastronomia – connubio tra pubblico e privato – è un esempio di promozione sostenibile che genere una crescita costante dell’indotto della regione.
Studio Architettura dell’Anno: Vudafieri – Saverino Partrners
Si è distinto come interprete progettuale per il mondo della ristorazione di alcuni locali milanesi di maggior tendenza.
Best Practice Restaurant Design: Andrea Langhi Design
Ogni anno progetta decine di locali pubblici, soprattutto format di ristorazione, in Italia e nel Mondo.
Best Practice Valorizzazione del Brand: Antonello Colonna
L’oste romano ha traghettato Open, ormai un brand non solo della ristorazione, a Milano con un’insegna gastronomica nel distretto finanziario-legale a due passi dal Duomo
Best Practice Business della Pizza: Franco Pepe
Con il progetto Pepe in grani, l’artigiano moderno della pizza ha valorizzato Caiazzo recuperando attività in crisi e rilanciando le produzioni artigianali del territorio.
Best Practice Cucina e Management: Beck & Maltese Consulting
La forza della società di Teresa Maltese e Heinz Beck sé racchiusa nei tre modelli di business: la consulenza, il management contract e la partnership, come per Attimi by Heinz Beck.
Premio “Le Tavole della Legge”: Terrazza Fiorella
Insegna della Costiera Sorrentina è una terrazza a picco sul mare che offre un percorso gastronomico dalla forte identità diverso dallo spartito locale.
Startup dell’Anno: Deliveristo
Ha ideato un canale privilegiato che inverte il processo di vendita e in cui il ristoratore va alla ricerca del produttore
Miglior Concept di Ristorazione : Miscusi
A poco più di due anni dalla nascita, serve oltre 70mila persone al mese e ha investito in una farm per la produzione e l’innovazione di pasta. Con 9 ristoranti e quasi 300 dipendenti gli utili crescono a doppia cifra.
Miglior Format Pizza: Pizzium
La pizza napoletana ha fatto lievitare il fatturato del format che ha investito sulle materie prime e il welfare aziendale.
Miglior Progetto Food & Beverage: Pescaria
Il format ittico pugliese è in continua crescita e, dopo la doppietta milanese, è sbarcato anche a Torino.
Best Practice Valorizzazione DOP: Muu Muuzzarella
Il format, basato su un modello di business scalabile e replicabile, declina la Mozzarella di bufala campana Dop in tutte le composizioni gastronomiche, dall’antipasto al dolce.
Miglior Format Emergente: Bowls and More
Un progetto di food retail tutto italiano che ha da poco compiuto un anno e ha già all’attivo quattro locali. Non solo cibo ma anche lifestyle.
Miglior Format da Esportazione: Fratelli La Bufala
Da 15 anni ambasciatore della cucina napoletana nel mondo, dopo il rebranding ha conquistato le capitali europee con nuovi flagship store LAB. Londra, Berlino e Dubai le nuove aperture all’estero.
Best Practice Finanza per la Crescita: Cioccolatitaliani
Il format ha aperto i capitali a un fondo internazionale con l’obiettivo di sviluppare il business in Italia e all’estero.
Best Practice Food Experience: Peck
Il tempio dell’alta gastronomia di via Spadari ha deciso di uscire dal centro città e mettere in contatto la Milano storica e aristocratica con quella verticale dei business man.
Photo credit: FB Foodcommunity.it
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