A HostMilano va in scena uno dei paradigmi della nuova ospitalità: l'Internet of Things

Smartphone, tablet o app. E poi ancora big data, robot e macchine automatizzate. Si chiama IoT il nuovo paradigma attorno a cui l’universo Horeca ha già incominciato a disegnare il suo futuro grazie al “motore” dell’Intelligenza Artificiale.
E se, insieme, device di ultima generazione e tecnologia 5G stanno rendendo più smart il mondo in cui viviamo, anche l’ospitalità professionale, in tutte le sue declinazioni, si sta adeguando a grandi passi.
Lo dimostrano le mille applicazioni con cui smartphone e dispositivi mobili stanno rivoluzionando il mondo dell’hospitality, ma lo dimostra anche il ruolo che l’Internet of Things promette di assumere all’interno dell’edizione 2021 di HostMilano, l’hub dell’equipment globale in programma a fieramilano, dal 22 al 26 ottobre 2021.
In tema di igiene e sicurezza poi, la tecnologia è stata applicata al settore delle vending machine: per eliminare il problema di toccare qualsiasi superficie, ad esempio, è arrivato un progetto canadese che prevede una soluzione touchless in grado di selezionare senza tocco a fronte dell’invio di un pagamento senza contanti al dispositivo.
Molte le novità anche sul fronte del caffè, dove gli sforzi si sono concentrati sulla produzione di macchine capaci di realizzare soluzioni “coffee to go”, in grado di creare e personalizzare la propria bevanda preferita, evitando il contatto con i tasti e il touch dell’apparecchiatura. Per non parlare di applicazioni capaci di suggerire le combinazioni di cibi analizzando la composizione chimica e i valori nutrizionali di centinaia di ingredienti, all’interno di un database di migliaia di ricette.

Ospitalità: il nuovo paradigma si chiama IoT
Da bevande come birra e caffè, a quello degli elettrodomestici, la trasformazione digitale sta portando, nel comparto Horeca un livello di personalizzazione del prodotto e del servizio impensabile in passato: il cliente è sempre più al centro, è il mantra delle aziende, ma anche i layout devono rispecchiare nella loro accuratezza questa centralità della persona. Merito, tra gli altri, di quello che è diventato sempre più uno dei paradigmi vincenti dell’ospitalità professionale del Terzo Millennio, l’Internet of Things. Ogni giorno, solo per fare un esempio, i device che utilizzano e scambiano informazioni attraverso l’IoT generano 1 miliardo di Gigabyte di dati; non solo, entro il 2025 ci saranno 42 miliardi di device di questo tipo in giro per il mondo. E se i comparti in cui l’IoT sta avendo i maggiori utilizzi sono tool come gli smartwatch, o le applicazioni per rendere più smart città, case di abitazione e fabbriche, la tecnologia via app e piattaforme ha accelerato il passaggio all’online di diverse funzioni anche nell’Horeca
Trend e tendenze: come l’online sta vincendo la battaglia
Il caso più emblematico è quello della ristorazione. Dove, complici i protocolli di sicurezza, la digitalizzazione ha subito un’accelerazione improvvisa. A partire dal menu (da consultare nel locale, o addirittura prima di arrivarvi), e proseguendo con la possibilità di prenotare direttamente un tavolo. Ma via app si gestisce anche l’asporto, mentre alcuni sistemi implementano ai servizi sul front end anche quelli nel back end: dalla comunicazione tra sala e cucina al pagamento contactless, dalla visualizzazione dei dati alla gestione di promozioni o carte fedeltà per i clienti più affezionati.
Host 2021, tutte le aziende top sono già iscritte
Per parlare di numeri è ancora presto. Ma a meno di 12 mesi dal kick-off, la capacità di HostMilano di rappresentare il momento ideale per presentare tutte le novità, nazionali e internazionali, delle diverse filiere del comparto Horeca ha già dato i suoi primi risultati. A maggior ragione, dopo che, con l’esigenza del rilancio, le aziende hanno compreso il valore aggiunto della manifestazione che si svolge tra i padiglioni di fieramilano, capace come nessun’altra di svolgere un ruolo di piattaforma internazionale di networking tra tutti gli stakeholder delle filiere. Lo dimostra l’adesione già avvenuta, ad oggi, di alcune delle realtà più importanti a livello mondiale dell’intero universo dell’ospitalità professionale: Epta, Unox, Angelo PO, The Middleby Group, Hobart (Ristorazione); Tagliavini, Zanolli, Italforni, Imperia Monferrina, F.lli Cuppone, Wiesheu, Atollspeed, Salva, Schneider (Bakery/Pizza/Pasta); Pregel, Isa, Cesarin, Bravo, Selmi, Valmar Global, Tefcold (Gelato/Pasticceria); Gruppo Cimbali, Nuova Simonelli, Astoria (Cma) Wega, Gruppo SEB (Wmf, Schaerer, Curtis), Zummo (Bar attrezzature, macchine caffè); Kimbo, Le Piantagioni del Caffè, Gruppo Ima, Julius Meinl, Probat-Werke (Caffé-Thè); Wuesthof, Steelite, Sambonet, Eme Posaterie, Rcr Cristalleria, Tognana Porcellane (Tavola); Pedrali, Calligaris, Emu, Indel B (Arredo/Tecnologia).