MeetMassari 2019 si chiude a Palermo con un "Pezzo da 90"
Si è appena conclusa l’ultima tappa del MeetMassari 2019 che dopo Torino e Firenze si è svolto nella splendida cornice dell’antico stabilimento balneare di Mondello (PA) “Alle Terrazze”. Sul palco, accanto al Maestro dei Maestri Iginio Massari, davanti ad una platea di duecentocinquanta persone tra professionisti, giornalisti e foodlover, ha fatto la sua masterclass anche il famoso M° Pasticcere di Cinisi Santi Palazzolo.
[caption id="attachment_40390" align="aligncenter" width="1068"] M° pasticcere Santi Palazzolo[/caption]
Organizzato da Molino Dallagiovanna in collaborazione con Eurovo e Carra Distribuzione il format porta in giro per l’Italia il numero uno della pasticceria italiana per consentire al mondo della pasticceria di partecipare alle masterclass firmate da Iginio Massari accompagnato a questo appuntamento siciliano da molti membri dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, come Achille Zoia, Denis Dianin, Antonino Accardi, Salvatore Cappello, Giovanni Pace, Rocco Scutellà e Carmelo Sciampagna.
“La Sicilia si è sempre distinta per gli ingredienti e la capacità di trasformarli - ha affermato Iginio Massari all’inizio dell’evento - con il tempo sono cambiati i modi di pensare e di fare, così come è accaduto in tutto il mondo. È importante anche per le pasticcerie italiane spingersi verso l’innovazione. Tradizione significa adeguare le nostre esperienze adattandole al momento. L’innovazione è il motore che ci consente di progredire, per questo ho scelto le farine di Molino Dallagiovanna perché è un’azienda che fa da sempre qualità e innovazione, con un’ampia gamma di referenze perfette per le esigenze del professionista”.
Il numero uno della pasticceria italiana, stimolato dai prodotti e profumi siciliani ha presentato tre ricette innovative con l’intento di esaltare gli ingredienti di questa terra meravigliosa come la ricotta, le mandorle e l’arancia. La prima ricetta il M° Massari l’ha chiamata: Pezzo da 90 e si è soffermato per raccontarne il perché.
[caption id="attachment_40386" align="aligncenter" width="1620"] Pezzo da 90[/caption]
Questo nome nasce da una sua esperienza nell’isola durante la quale un artigiano gli ha spiegato il significato: il pezzo da 90 è riferito al mondo dei pupi siciliani e viene usato per distinguere il protagonista, una marionetta alta 90 cm, per differenziarlo rispetto a tutti gli altri personaggi della storia. La ricetta creata da Massari è infatti un pezzo da 90: l’esaltazione pura della ricotta in uno scrigno perfetto di pasta frolla.
[caption id="attachment_40382" align="aligncenter" width="1620"] maritozzo[/caption]
A seguire, il maestro dei maestri si è esibito nella realizzazione del maritozzo, un dolce a lui caro, che qui a Mondello ha interpretato aggiungendo alla panna arancia candita e abbinandolo ad una tipica granita al caffè e nella ricetta da lui definita di perfezione: il morbidone all’arancia. Una pasta a base di mandorle, con un’arancia che nasce nell’isola siciliana. Un dolce morbido che sembra una crema. Il decoro è semplice, una spolverata di zucchero vanigliato, sovrapposto al liquore all’arancia che è creato con scorze selezionate. Il perfetto equilibrio di gusto e rapporto aromatico.
Clicca qui per scaricare le ricette dei dolci realizzati durante il MeetMassari di Palermo.
Dopo le tre ricette il numero uno della pasticceria italiana ha presentato il maestro Santi Palazzolo “un amico - ha condiviso Iginio Massari - un grande professionista con un laboratorio d’eccellenza, un esempio per tutti i professionisti”. [caption id="attachment_40380" align="aligncenter" width="1620"] Millefoglie di cannolo[/caption] Il M° Palazzolo ha realizzato una ricetta al piatto dedicata al cannolo, il principe dei dolci siciliani. Per realizzare la sua millefoglie di cannolo ha utilizzato gli ingredienti fondamentali come la ricotta e la scorza d’arancia. Nella resa del piatto ha catturato tutti i colori della pasticceria siciliana offrendo al pubblico un dessert elegante e gustoso.LeDivine - Molino Dallagiovanna
Protagonista accanto ai grandi maestri pasticceri anche la linea di farine LeDivine del Molino Dallagiovanna. LeDivine è la nuova linea di farine da grano italiano ispirata al cinema italiano e all’universo femminile, in tre varianti di Tipo 00 - Sofia, Monica e Anna - ideali per tutte le esigenze del professionista. “La farina è un ingrediente fondamentale in pasticceria” afferma il M° Iginio Massari, “la qualità di questo ingrediente determina il successo di tutti i prodotti lievitati e non. La linea LeDivine è studiata proprio per soddisfare le esigenze dei professionisti nelle diverse applicazioni. Farine di grano italiano, un grano che viene lavato e poi lavorato per consentire le migliori performance al prodotto finito”. LeDivine nascono da una selezione di grani pregiati italiani coltivati ad hoc, grazie ad accordi diretti tra il Molino Dallagiovanna e gli agricoltori che percepiscono così un riconoscimento economico aggiuntivo per produrre un grano pregiato per i professionisti dell’Arte Bianca, che altrimenti avrebbe una rendita bassa per il comparto agricolo. Questi grani vengono selezionati per tipologia e performance e grazie al metodo di macinazione lento e a freddo, senza surriscaldare il chicco, si ottengono farine che esaltano il sentore aromatico di ogni singolo ingrediente utilizzato nelle preparazioni dei professionisti dell’Arte Bianca. Nascono così Sofia, Monica e Anna, straordinarie farine di grano tenero 00. Anna è una farina per prodotti a lunga lievitazione, è perfetta per biga e Lievito Madre, pizze e focacce, panettoni e colombe, brioche e croissant. Monica eccelle nella media lievitazione per ottenere il massimo della fragranza dal pane, dalla pizza, dalla pasta sfoglia e dalle veneziane. Sofia è ideale per brevi lievitazioni quindi per cracker, pasta frolla, pan di spagna, plum cake e bignè. LeDivine sono una linea completa per i professionisti che valorizza l’agricoltura italiana e la capacità di “far farina” di Molino Dallagiovanna.
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