Quarantuno ricette realizzate da altrettanti food blogger italiani per
"Buon appetito, fiorellino", primo contest italiano dedicato alla cucina con i fiori, evento promosso da Aifb, Tre Civette sul comò foodblog, Crea Sanremo, Fondazione Villa Ormond di Sanremo, Ravera Bio, Associazione Ristoranti della Tavolozza e Zem Edizioni.
La finale si svolgerà il prossimo 5 marzo a
Villa Ormond di Sanremo. L'obiettivo del contest è promuovere l'utilizzo dei fiori commestibili non come ornamento ma rigorosamente come ingrediente.
La prima
selezione dei finalisti che hanno inviato le loro ricette avverrà il
15 febbraio. Soltanto tre si contenderanno un posto nella finalissima che si svolge a margine del primo "
Festival della Cucina con i fiori", nell'ambito di "Villa Ormond in Fiore".
Sarà una giuria di chef e giornalisti enogastronomici a valutare le tre ricette che si sfideranno in una prova dal vivo aperta al pubblico. A determinare il podio sarà una "
mistery flower box", una scatola con dei fiori a sorpresa all'interno, che i candidati dovranno utilizzare improvvisando una ricetta. Usati comunemente fino al medioevo, caduti in disuso, i fiori eduli oggi stanno conoscendo una nuova stagione e molte aziende del Ponente ligure stanno
trasformando le produzioni in biologiche per rivolgerle al settore alimentare.
A Sanremo inoltre opera il
CREA, che sta realizzando un progetto internazionale sulla coltivazione dei fiori eduli, denominato
ANTEA, con il coinvolgimento di produttori e ristoratori. Nel Ponente Ligure opera anche l’azienda
Ravera Bio, che oggi è in grado di fornire una produzione significativa di fiori eduli per uso alimentare per il mondo della ristorazione. I fiori edibili più comunemente usati in cucina sono calendula, lavanda, iris, margherita, malva, rosa, violetta, primula. Senza tralasciare il conosciutissimo fiore di zucca, il fiore del rosmarino, il
fiore del limone o il
fiore del mirto.
La
rosa, per esempio, è armonizzante, rilassante e ne esistono davvero moltissime varietà. Anche la
violetta si usa molto in cucina, soprattutto in pasticceria grazie alla
tecnica della brinatura. Un fiore, infatti, si può brinare seguendo un semplice procedimento: si inumidisce il petalo, lo si "infarina" nello zucchero e, infine, si ripone in freezer.