A Mantova canoni sui plateatici in aumento del 10% l‘anno
Il comune di Mantova ha deciso per il 2023 di aumentare il canone sui plateatici di circa il 10%. Una decisione che ha provocato la reazione di TNI Ristoratori Italia, associazione sindacale che rappresenta le imprese del mondo Horeca
In controtendenza rispetto alla quasi totalità dei Comuni italiani, quello di Mantova ha deciso per il 2023 di aumentare il canone sui plateatici di circa il 10%. Una decisione che ha provocato la reazione di TNI Ristoratori Italia, associazione sindacale che rappresenta le imprese del mondo Horeca, che, in occasione di un aperitivo solidale a favore dell’associazione Abeo, si è confrontata con l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Iacopo Rebecchi. “Ipotizzando un plateatico di 50 metri quadrati - spiega Nicol Grossi, coordinatrice per Mantova di TNI Ristoratori Italia – l'aumento incide sull'attività per un euro al giorno. Considerando una media di 290 giornate lavorative, fanno 290 euro l’anno di aumento su un canone annuo che, per la stessa attività, è quasi 2.900 euro l’anno. A questo si vanno ad aggiungere tutti i maggiori costi che le imprese sono costrette a sostenere da fine 2022, a partire dai rincari dell’energia e delle materie prime”. “L’assessore Rebecchi - prosegue Grossi - ci ha fatto alcune promesse per compensare questo aumento. Bene dunque l’apertura dell’amministrazione, ma vigileremo perché gli interventi vengano messi in campo e nel più breve tempo possibile”. A Mantova non esistono dehors nel centro storico, solo sedie e ombrelloni. “Soddisfatti dunque anche di quanto abbiamo ottenuto su questo fronte nell’incontro di ieri”, prosegue Grossi. “Il Comune si è infatti impegnato ad approvare, tra aprile e maggio 2023, nel nuovo regolamento sull’arredo e decoro urbano la possibilità per le attività di installare dehors chiusi che permettano di utilizzare lo spazio pubblico anche nei mesi invernali, salvo approvazione ultima della sovrintendenza ai beni culturali".
L’amministrazione comunale si è inoltre impegnata: a togliere dal regolamento comunale, a partire dal 2024, l’adeguamento Istat all’inflazione dei plateatici; a destinare una percentuale sugli incassi di quest’anno ad un fondo per l’organizzazione di eventi nel centro storico di Mantova con il coinvolgimento delle attività di ristorazione locali; a inserire il carattere di transitorietà che consentirà agli esercenti di concludere le annualità di utilizzo senza dover sostituire l’arredo e usufruendo di una percentuale di sconto sul canone del 70% nel caso in cui l'amministrazione decida invece di adeguarlo ad eventuali nuove norme relative al decoro urbano. L’assessore ha infine promesso che valuterà, nella prossima delibera comunale in materia di regolamento sul canone unico patrimoniale, la possibilità di circoscrivere la tassa sul suolo pubblico agli effettivi mesi di utilizzo dello spazio e non per l’intera annualità.
“TNI Ristoratori Italia, realtà presente da nord a sud del Paese e nata spontaneamente durante il primo lockdown a tutela della categoria, sarà convocata da ora in poi ai tavoli anche dal Comune di Mantova, che ci sottoporrà, ancora in fase di bozza, il nuovo regolamento, in modo da poter dare anche noi il nostro contributo. E’ per noi un altro, importante, obiettivo raggiunto”, commenta la segretaria nazionale di TNI Ristoratori Italia, Cristina Tagliamento.
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