Acqua Chiarella: la nuova bottiglia in vetro disegnata da Lorenzo Palmeri
Acqua Chiarella affida il design della nuova bottiglia in vetro 0,70 a Lorenzo Palmeri, che nel progetto cattura l’essenza dell’acqua.
Un nuovo formato, un nuovo tappo, un’etichetta non etichetta: Acqua Chiarella affida il design della nuova bottiglia in vetro 0,70 a Lorenzo Palmeri, che nel progetto cattura l’essenza dell’acqua.
Un progetto che è anche una interpretazione del mondo quello proposto dal designer e progettista Lorenzo Palmeri che nel disegnare la nuova bottiglia in vetro Acqua Chiarella mette a nudo l’acqua, spogliando il contenitore di ogni contenuto superfluo per renderla protagonista.
Una bottiglia icona che propone forme, assenze, trasparenze ed incisioni che si fondono in una tensione estetica radicale completamente nuova nel mercato. Il design riporta al centro l’acqua, senza ingabbiarla come spesso avviene in forme ed etichette che sembrano negarla piuttosto che renderla protagonista. La nuova bottiglia Acqua Chiarella non cela dunque, ma svela l’acqua: la limpidezza, le caratteristiche intrinseche di perfetto bilanciamento di sali minerali, la leggerezza.
Nel progetto firmato da Lorenzo Palmeri il vetro diventa racconto: la predilezione per l’incisione nel veicolare il logo, la scelta dei rilievi sulla superficie in cui si riconoscono i monti e il lago di Como, ossia l’origine e il territorio, due valori fondanti del marchio Acqua Chiarella.
Anche il tappo è stato oggetto di un intervento progettuale: una riga segnaletica per indicare la tipologia d’acqua, rossa per l’acqua naturale e blu per la variante frizzante.
“A Lorenzo Palmeri abbiamo lanciato una sfida: creare un prodotto iconico, immediatamente riconoscibile e unico nella sua proposta ma che al tempo stesso raccontasse la nostra storia e identità in maniera nuova – racconta Andrea Vaccani, amministratore di Acque Minerali Val Menaggio che ha fortemente voluto e sostenuto questo progetto – Per questo Lorenzo è stato sempre incoraggiato ad essere fedele alla sua visione di progetto e a fare un intervento a tutto tondo, dalla forma della bottiglia, al tappo all’etichetta. Abbiamo dato a Lorenzo tutto il nostro supporto tecnico e fiducia e da questo rapporto è nata una nuova visione estetica e funzionale”.
La fase di progettazione ha coinvolto l’azienda ma anche tutta la filiera, un processo condiviso e partecipato in ogni singolo dettaglio. “Il logo e lo storico paesaggio che caratterizzano da sempre la nostra etichetta sono stati proposti in una sintesi stilistica incisa nel vetro – continua Andrea Vaccani – Raggiungere questo particolare effetto sul vetro è stato un lavoro lungo ed articolato che abbiamo sviluppato insieme alla vetreria per superare i vincoli tecnici. Il risultato è una bottiglia che veicola la nostra storia attraverso un codice estetico inedito e innovativo, perché per la nostra azienda, giunta alla sua terza generazione, la tradizione è un concetto dinamico e mai statico”.
La bottiglia 0,70 in vetro si inserisce all’interno di Sympòsion, il progetto lanciato da Acqua Chiarella e giunto quest’anno alla sua terza edizione
Essenza del progetto è invitare artisti e, più in generale, esponenti del mondo dell’Arte, a confrontarsi sul tema dell’Eccellenza della Natura e dell’Uomo, valori che il marchio Acqua Chiarella porta ogni giorno sulla tavola, in Italia e nel mondo. Dopo l’artista contemporaneo Fabrizio Musa e l’omaggio ad Achille Castiglioni in occasione del centenario della sua nascita, quest’anno il progetto Sympòsion è affidato a Lorenzo Palmeri per la sua esperienza, la sua creatività, il coraggio e la naturale inclinazione alla ricerca di un’estetica che sopravvive alla mutevolezza dei gusti e dei tempi.
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