Aggiornamenti sulla questione grano. Aumentano i prezzi, si consuma più riso mentre l'India blocca l'export
Il blocco dell'export dell'India getta nuove ombre sulla situazione mondiale del grano. E intanto Ismea registra un nuovo aumento dei prezzi del frumento ad aprile.
Con la guerra in Ucraina, la situazione del grano a livello mondiale diventa sempre più aspra. Da un lato c'è un aumento dei prezzi, registrato dal Report Ismea e relativo al mese di aprile, dall'altro una notizia di attualità getta nuove ombre sul futuro.
L'India ha infatti bloccato le esportazioni di grano, a causa del timore di rimanere senza per il proprio uso interno. L'India, come l'Ucraina, è uno dei maggiori esportatori di grano al mondo e in precedenza aveva assicurato di volere aumentare le proprie quote export in seguito al calo di produzione nel Paese martoriato dalla guerra. Ma le cose sono repentinamente cambiate, a causa principalmente dell'aumento dei prezzi in India, sia a causa dell'inflazione che delle forti ondate di calore, con effetti decisamente negativi sui raccolti.
In Italia, i prezzi del frumento sono decisamente aumentati. A riportare i dati è Ismea, con il suo Report periodico che ci mostra una situazione piuttosto negativa. Si legge in una nota stampa Ismea che i listini del frumento duro si sono attestati a 503,66 euro alla tonnellata (+84,2% rispetto aprile 2020, +86,5% su aprile 2021 e + 1,4% sul mese precedente) dopo i picchi raggiunti negli scorsi mesi di novembre e gennaio.
"Per questo prodotto, che - sottolinea l'Ismea - non ha una diretta correlazione con la guerra in atto, le prospettive sono di una prossima inversione di tendenza dei listini, se dovessero essere confermate le previsioni di un recupero produttivo in Canada, primo produttore ed esportatore globale, colpito la scorsa estate da un'eccezionale siccità che ha falcidiato il 60% dei raccolti".
Nel caso invece del frumento tenero, la cui produzione russa e ucraina costituisce circa il 30% degli scambi mondiali, i prezzi hanno ricominciato a salire dopo una fase di distensione del mercato. Ad aprile, sul mercato nazionale, il grano tenero ha raggiunto mediamente i 398,95 euro alla tonnellata, evidenziando un incremento del +71% su base annua e del 2% sul mese precedente.
Con l'aumento dei prezzi e la decisione da parte dell'India, si corre ai ripari in cerca di sostituti di pasta e pane. E così salgono la domanda e le quotazioni di riso, secondo quanto riporta Coldiretti su dati della borsa di Chicago e dei dati Fao di aprile, che registrano quest'anno un balzo negli scambi del +4% rispetto al 2021 con un picco di 53,4 milioni di tonnellate.
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